CAMBOGIA: RITROVATE NELLA FORESTA 35 PERSONE CHE DA 25 ANNI SCAPPAVANO DA VIETNAMITI
Hanno vissuto nella giungla per 25 anni convinti di dover ancora sfuggire alle truppe vietnamite: è successo in Cambogia, dove 35 persone di sette famiglie sono stati ritrovati dalla polizia di frontiera laotiana in una impervia zona conosciuta come il nome di ‘coda del drago’, al confine tra Laos e Vietnam. La storia è stata diffusa dall’associazione non governativa cambogiana Adhoc (Cambodia human rights and development association) che ha ascoltato i dettagli dalle autorità locali. Il gruppo, in maggioranza donne, è composto da persone appartenenti a quattro etnie con un’età compresa tra i 55 anni e poche settimane di vita. Erano fuggiti dai loro villaggi nel 1979, quando le truppe vietnamite, intervenute per abbattere il sanguinario regime dei Khmer Rossi, proseguivano i loro rastrellamenti in cerca di miliziani al servizio di Pol Pot. Nel gruppo risultano infatti anche due ex-combattenti khmer. Per tutto questo tempo la tribù nomade si è nascosta ai militari, anche se i vietnamiti hanno lasciato il Paese 15 anni fa. Per decenni si sono tenuti lontano dalle vie di comunicazione e dai centri abitati; completamente isolati, sono sopravvissuti vestendosi di cortecce e pelli e mangiando ciò che forniva la foresta; la fame e le malattie, inclusa la malaria, ne ha debilitato la salute. Chi li ha ritrovati ha sottolineato il grande spavento che attanagliava i fuggitivi, convinti di essere ancora in pericolo. Saranno presto riuniti alle loro famiglie di origine anche se il reinserimento si prefigura non senza ulteriori traumi, in particolare per i bambini e gli adolescenti nati e cresciuti nella giungla.
Fonte: Misna
Un giovane andò da un maestro e gli chiese: "Quanto tempo potrò impiegare per raggiungere lilluminazione?" Rispose il maestro: "Dieci anni". Il giovane era sbalordito. "Così tanto?" domandò incredulo. Replicò laltro: "No, mi sono sbagliato, ci vorranno venti anni". Il giovane chiese: " Perché hai raddoppiato la cifra?" Allora il maestro spiegò: "Adesso che ci penso, nel tuo caso ce ne vorranno probabilmente trenta".
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