marshmallow soul, 24/08/2017 12.30:
Grazie mille cell in the hell, sei stato molto gentile.
Esattamente, faccio fatica con la parte centrale, perché la sento ancora legata al respiro, che rimane una cosa fisica... sento il respiro "vivo" e come ingabbiato nel resto del corpo, non so se mi spiego. (Non sono ancora riuscita).
Inoltre ho sentito parlare del pericolo di essere posseduti dalle suddette larve e simili mentre si è "via". Ammetto che, pur trovandolo assurdo, -dato che non si esce da sè stessi ma in qualche modo si entra in sè stessi, almeno nella mia inesperta opinione-, la cosa mi ha leggermente frenata, perché è appunto un mondo ignoto. Se potessi darmi una tua opinione in merito, dato che credo tu abbia esperienza, ne sarei felice!
Grazie ancora e buona giornata
La possessione da larve non avviene in astrale, può succedere nella vita di tutti i giorni perché sono attirate da certe energie e si nutrono di queste, infatti se c'è una larva la si vede al momento dell'uscita.
Non è proprio una vera possessione perché sono parassiti che entrano nell'aura e scavano fino a cercare di raggiungere la parte più interna, bucando le difese. Però è anche vero che una volta piazzati possono influenzare la persona con pensieri che non sono i suoi o addirittura strani comportamenti caratteriali.
Per questo vedere una larva è meglio di averla a scavare la sua strada all'interno e non saperlo.
Io ne ho scacciata una dalla paralisi, mi è bastato mirare lì l'energia e se ne è andata facendo un verso buffo. Non è mai più tornata, quei dolori alla schiena che avevo da più di un anno se ne sono andati all'improvviso. Inoltre avendo queste esperienze d'uscita aumentano le protezioni, si vede meglio l'energia attorno a noi e questo ci protegge di più da qualsiasi larva. Ma la maggior parte delle persone che conosco che hanno avuto viaggi astrali non hanno mai visto una larva.
Nulla in astrale (intendo quello indotto da noi e non la paralisi che in rari casi può essere indotta dall'esterno, es: entità che vuole comunicare) può danneggiare il nostro corpo fisico, perché non lo abbandoniamo, siamo sempre all'interno e con questo continua ad essere protetto. Non mi aspetto che tutti credano all'aura, ma io che ci credo so che è questa a proteggermi.
Anch'io lo vedo come un viaggio interiore in buona parte, anche se ho avuto modo di provare quanto ci si possa spostare a grandi distanze e trovare corrispondenze con la realtà.
faccio fatica con la parte centrale, perché la sento ancora legata al respiro, che rimane una cosa fisica... sento il respiro "vivo" e come ingabbiato nel resto del corpo, non so se mi spiego
Quando si è in paralisi si può lasciar 'andare' il respiro, se ci stiamo staccando quindi stiamo imitando il respiro ma non lo controlliamo più noi.
Il corpo continua a respirare, è naturale, lo fa in ogni momento della nostra vita senza che siamo noi a comandarlo.
Per questo la fase di uscita è un segnale in cui dobbiamo dimenticarci delle sensazioni del corpo e lasciarci andare nell'uscita.
Non è facilissimo e ognuno ha i suoi metodi preferiti. Preferisco quando mi capita di essere di lato, in quel caso mi spingo in avanti ed esco in pochi secondi. Da dritto ci possono volere diversi minuti per un'uscita completa.
[Modificato da cell in the hell 25/08/2017 12:22]