Ciao.. questa ve la voglio raccontare..
qualche sera fa, in una delle mie uscitine spontanee fuori dal corpo, acquisisco la consapevolezza dell'astrale.. Mi spiego meglio. Ogni tanto le mie uscite sono confuse, poco intense e labili nella memoria, mentre altre volte il grado di intensità è maggiore. Questa uscita era una di quelle più vivide e con un livello di concentrazione maggiore. Appena fuori dal corpo decido di non fare il classico giro svolazzante sopra il giardino o il cortile sul retro. Voglio provare qualcosa di "diverso". Mi siedo (memore delle mie lezioni di yoga ratna) sul tappeto ai piedi del letto nella posizione del loto e con le mani sulle ginocchia nel mudra della conoscenza. Mi metto a recitare alternatamente la sillaba "OM" e il Pater Noster in latino cantato in gregoriano. (lo so.. sono matto..) magia !! il soffitto della camera da letto di squarcia parzialmente e compare il cielo notturno stellato ma irradiato di sfumature colorate. mentre recito l'OM questa sillaba si amplifica a dismisura pervadendo tutto come in una eco vibrante; mentre canto il pater noster invece vengo come accompagnato da un "controcanto" angelico. una meraviglia! la percezione comunicatami è la seguente: non conta la strada per arrivare all'"assoluto", ma la meta è sempre la stessa! poi rientro nel corpo e vado ad incipriarmi il naso