Avevo letto questo post ieri sera e mi ero promesso di rispondere oggi ma me ne sono dimenticato e Salice mi ha preceduto; il mio commento era comunque più o meno simile cioè, tralasciando teoria del tutto o teoria di quello che vi pare, avrei voluto dire:
gando78, 15/02/2015 16:49:
".....ho iniziato a precipitare come un sacco. Per la paura ho chiuso gli occhi e ho avvertito pian piano rallentare la caduta e a ridiventare leggera e posarmi in piedi dolcemente.
Quando ho riaperto gli occhi però mi sono ritrovata in un altro posto ...."
secondo me in questo frangente sei passato da un corpo eterico ad un altro con un vero e proprio salto quantico
quando in un sogno lucido cadi,voli,salti di sotto, ovvero quando compi azioni di forte shock emotivo che ti aspetteresti di farti male o morire passi invece ad un altro livello energetico/frequenza
Queste affermazioni sono frutto di.. cosa?
Gando sinceramente non ricordo se tu abbia raccontato di aver sperimentato le esperienze di cui qui parliamo ma semplicemente non ha importanza perché, che tu l'abbia fatto o che tu non l'abbia fatto, la domanda mi rimane la stessa: dove hai trovato la convinzione di quello che dici?
Capisco che la mia è una domanda limite: l'alternativa è che nessuno dica mai nulla. Però, rubando un'espressione che ho letto tempo fa nei meandri di questo forum da parte di qualcuno (se ho una buona memoria, mi pare Sisil) e che faccio felicemente mia, io sono talmente insicuro di ogni cosa che dico qui che metterei un "
forse" anche prima di dire come mi chiamo.
Non che tu debba essere uguale a me; ma avendo io difficoltà a usare il modo indicativo anche per quel poco che ho sentito sulla pelle, puoi capire che davanti alla tua risposta io provi un po' di stupore
E' difficile per noi parlare di questi argomenti, di fronte a questa difficoltà proporrei di iper-pesare le parole e le certezze
"Devi lasciarti tutto dietro, Neo. Paura, dubbio, scetticismo. Sgombra la tua mente."