caro lion è tutta sera, mentre ero in metro e mentre servivo ai tavoli, che ripenso ai tuoi sogni, non voglio sembrarti presuntiosa ma credo di aver centrato il punto dei sogni che hai fatto. E secondo me sotto sotto anche tu sai cosa vogliono dire... ci hai chiesto di interpretarlo forse per avere un riscontro dagli altri e vedere cosa c'é dentro e se quello che ci vedi tu è quello che vedono gli altri...
Ricordati sempre di una cosa però. Tieni sempre presente che quando pubblichi i tuoi sogni, stai divulgando qualcosa di molto personale. Quindi, se l'occhio di chi legge coglie pregi e difetti in te, é una tua responsabilità. Chi non ci coglie nulla, al massimo si fa due risate, rimane affascinato dal racconto oppure coglie solo similitudini astratte o meno coi propri sogni, senza comunque arrivare al dunque del messaggio che ti e gli vuole mandare il sogno in questione. Ma chi prova ad interpretare i tuoi sogni, potrebbe potenzialmente avere la chiave per 'parafrasarti' il sogno, rendendo così, fatti, problemi e pensieri che ti riguardano nel profondo pubblici. L'interpretazione che sto per finire di scrivere, quindi, non la pubblicherò subito qui, sul topic. Preferirei che prima la leggessi tu. aspettati prima un mail, credo nella giornata di domani. Se ti sembrerà divulgabile, (giusta o sbagliata che sia, eh!) a quel punto fammi un cenno che la pubblico.
Te la manderei in serata, se non fosse che non ho internet a casa, se non sul cellulare, ma se scrivo tre giga di pippone col cell va a finire che divento strabica, nella migliore delle ipotesi.
A proposito,OT: non so voi, ma col mio cell non riesco a visualizzare la chat. Uff...
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"E che cos’è l’odio, se non Amore represso. Amore frenato? Amore che è divenuto
un veleno mortale sia per il nutritore che per il nutrito, sia per l’odiante che per
l’odiato?! Una foglia gialla sull’albero della vita, è solo una foglia svezzata
dall’Amore, non biasimiamola. Un ramo inaridito è solo un ramo
affamato d’Amore... Un frutto marcio è solo un frutto
allattato con l’odio. Non accusiamo il frutto
marcio, ma condanniamo la nostra cecità
e la nostra avarizia che preferisce
dare con parsimonia la linfa
della vita ai pochi e
negarla ai molti,
negandola in
tal modo a
noi stessi"
M. N. (Il libro di Mirdad)]