Ciao D.LíôN88! No non medita. è una persona equilibrata, molto lucida e anche molto cinica,però. Gli ho parlato dei miei timori e delle visioni positive e negative e delle allucinazioni quasi mostruose che ho durantela paralisi e non mi ha giudicata nè presa in giro, però più volte mi ha invitata alla riflessione razionale e a considerare tutto ciò che mi capita come un sogno e niente più, in breve per lui "dovrei rimanere coi piedi per terra e non fantasticarci troppo". Però non ha mai sottovalutato i miei pensieri e il percorso che sto cercando di intraprende, nonostante si tratti più di un percorso spirituale che scientifico. Questo è dovuto al rispetto che h per me e all'apertura mentale che ha, non alle sue credenze. Non crede in dio e non medita, ripeto. Non sa nemmene cosa voglia dire "meditare" e a quale scopo una persona si vorrebbe avvicinare alla meditazione. E' anche questa una cosa che mi stupisce di lui. Pur essendo totalmente digiuno di certe pratiche e di alcuni saperi, sembra avere, inconsapevolmente, fatto un percorso psicologico in modo inconscio e spontaneo tale da dargli quella rassicurazione e quell'equilibrio che molti cercano di raggiungere con lo studio e la meditazione... però questa è solo una mia opinione, vorrei averne altre,se vi va; così da avere più spunti di riflessione al riguardo.
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"E che cos’è l’odio, se non Amore represso. Amore frenato? Amore che è divenuto
un veleno mortale sia per il nutritore che per il nutrito, sia per l’odiante che per
l’odiato?! Una foglia gialla sull’albero della vita, è solo una foglia svezzata
dall’Amore, non biasimiamola. Un ramo inaridito è solo un ramo
affamato d’Amore... Un frutto marcio è solo un frutto
allattato con l’odio. Non accusiamo il frutto
marcio, ma condanniamo la nostra cecità
e la nostra avarizia che preferisce
dare con parsimonia la linfa
della vita ai pochi e
negarla ai molti,
negandola in
tal modo a
noi stessi"
M. N. (Il libro di Mirdad)]