16/03/2014 23:49 |
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| | | Post: 3 | Registrato il: 14/03/2014 | Città: BARI | Età: 32 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE | |
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Salve, sperando di aver indovinato la sezione giusta, vorrei esporvi la mia ultima esperienza.
Premetto di non essere mai riuscito a compiere un VA, giovedì provo con la tecnica dell'onda blu.
Il corpo si rilassa visualizzo l'onda partire prima da un piede poi dall'altro ed espandersi al tempo del mio respiro, ma una volta arrivata in testa inizio a percepire vibrazioni in tutto il corpo, di colpo il ritmo cardiaco accellera e provo un forte dolore nella cavità nasale, poi si estende alle tempie e son costretto a riaprire gli occhi e respirare profondamente.
Questo episodio m'è successo anche ieri e non riesco proprio a capire cosa mi succede.
[Modificato da Mr.Nessuno91 16/03/2014 23:49] |
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17/03/2014 07:58 |
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| | | Post: 374 | Registrato il: 29/01/2014 | Sesso: Maschile | Moderatore | Utente Senior | Mod Onnipresente | | OFFLINE |
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Troppo rilassamento ti fa fare come a me: male dappertutto
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Quando sei in difficoltà... Ridi! |
17/03/2014 12:02 |
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| | | Post: 263 | Registrato il: 24/02/2008 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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C'è chi dice che:
tutto quello che hai descritto è normalissimo, anzi può addirittura indicarti che sei sulla buona strada.
Il risveglio è sempre fastidioso.
Ora supponi di aver un braccio ingessato, immobile nella stessa posizione da un mese. Quando toglierai il gesso all'inizio troverai difficoltà a muovere l'arto, sarà intorpidito (privo di sensibilità). E' piu o meno lo stesso discorso. Che sia la ghiandola pineale o qualsiasi parte del tuo cervello, o cuore, stomaco, o fegato che sia, è ferma da molto forse da sempre, e solo ora gli hai richiesto di muoversi.
Quello che non devi fare è muovere il braccio troppo in fretta, a tutti i costi, senza avere pazienza e fiducia nel fatto che quando sarà il momento funzionerà a dovere, come prima. Perchè quella è la sua funzione. [Modificato da deinfinito 17/03/2014 12:03] |
17/03/2014 12:11 |
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| | | Post: 377 | Registrato il: 29/01/2014 | Sesso: Maschile | Moderatore | Utente Senior | Mod Onnipresente | | OFFLINE |
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Quoto Dei, sai che a forza di concentrarmi sulla pineale il dolore si fa più sopportabile?
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Quando sei in difficoltà... Ridi! |
17/03/2014 13:53 |
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| | | Post: 3 | Registrato il: 14/03/2014 | Città: BARI | Età: 32 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE | |
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Grazie del chiarimento!
Quindi devo solo portar pazienza |
18/03/2014 16:20 |
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| | | Post: 266 | Registrato il: 24/02/2008 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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La parola pazienza ha origine dal latino volgare patire (cfr. il greco pathein e pathos, dolore corporale e spirituale).
Che coincidenza.
La pazienza, come viene intesa ai più, ha in se ha componenti rinunciatarie, di accondiscenza, privano l'azione, con il fine di renderti succube.
In mano al volere di ... qualcun altro.
Si è distorto del tutto il suo vero significato.
A me dispiace quando vedo gente che alzano le spalle e dicono "beh pazienza".
E' la negazione del Sè.
Qualche dottrina ha stravolto il vero significato delle parole oltre alle cose, e al modo di pensare.
Quindi per non frainterderci, devi avere fiducia.
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