per Astralopiteco

Astralo, sono molto contenta della tua scelta...non tanto per il fatto di per sé (sì ok, anche per quello ), ma soprattutto per il tuo atteggiamento sentito e consapevole!
Riguardo alla riflessione che facevi sul regime alimentare e il sognare, ti posso dire che io credo di esser diventata più sensibile e compassionevole nei sogni...in realtà non credo ci sia un legame di causa o effetto tra questo e lo smettere di mangiare carne, il principio avviene dentro di noi e tutto il resto sono solo manifestazioni dei nostri mutamenti interiori...anzi, probabilmente è tutto così connesso che stabilire relazioni troppo precise o confini troppo netti non ha neppure senso

Complimenti, hai preso una bella decisione, ci vuole una grande volontà

Sembra che la carne sia anche uno dei maggiori agenti cancerogeni di cui ci nutriamo.

Ti faccio i miei complimenti anch'io.Io sono riuscito ad eliminare le carni rosse ed altri alimenti;anche perche'ho cominciato ad accusare bruciori di stomaco,abbastanza frequenti.Il sospetto(in quanto ereditario)e'che si tratti d'ulcera duodenale.Sto facendo qualche esame,ma gia'ora,sto molto meglio.E'senz'altro un'ottima scelta la tua

Molto bravo anche tu Diego, io non so se riuscirei a fare una scelta così drastica:

vietato leggere lo spoiler a tutti i vegetariani (clicca qui)

Dopo solo tre quattro giorni che non mangio carne mi sveglio alla notte con una voglia di bistecca al sangue che mangerei un bue intero se ce l'avessi davanti

grazie del vostro sostegno ragazzi, devo dire che e' piu' facile sentire il bisogno di prendere una decisione del genere a cinquant' anni che a diciotto, onestamente,...I bioritmi sono completamente diversi ed il fisico necessita di meno calorie e grassi in genere, comunque, vi sapro' dire come va... per ora procedo deciso.

Comunque Cresh, gli attacchi di fame, a parita' di apporto proteico (se e' quello che ti preme) li compensi anche con un mega panino al formaggio...

Ciao...

Peccato che l'unica cosa che non riesco in nessun modo a mangiare sia proprio il formaggio, il mio stomaco non lo può soffrire

Ciao Astralopiteco!
Ho letto il tuo diario ed è stato un piacere farlo

soprattutto perché piano piano sto cercando di orientarmi, tra tante cose

Ad un certo punto ho scoperto il "viaggio astrale"
poi ho pensato, o forse ho capito, o forse è successo che mi accorgessi, che non è con il viaggio astrale che finisce il discorso

e lì per me è arrivato Castaneda: serve parlarne? i suoi libri possono far cambiare una persona sotto diversi aspetti, da quelli più diretti a quelli più indiretti
Ad esempio ho scoperto una nuova "emozione", o "sensazione".. quella malinconia lancinante che è inscindibile dalla gioia pura, la ritrovi anche tu?

Sottoscrivo mille volte alcune cose che hai scritto sul tuo diario, o meglio.. sottoscriverle significherebbe avere qualche voce in capitolo per farlo.. intendo più: mi ci trovo in sintonia, le ho pensate (o assorbite) allo stesso modo.
Quello che chiamiamo "viaggio astrale" è una piccola cosa (senza sminuire) rispetto a molto altro; e all'interno di questa piccola cosa, stendersi sul letto e applicare una tecnica può anche funzionare ma mi sembra troppo poco.

Il punto è: da dove cominciare? come fare per riordinare davvero la propria isola del tonal e poter, a quel punto, vedere oltre?
E' quando mi faccio domande del genere che mi sento veramente schiavo di quello che sono ora, spero tu comprenda cosa intendo



Leggendo il tuo diario poi mi sono venuti un paio di spunti sui quali mi piacerebbe chiacchierare, adesso forse me li sono persi, magari verranno strada facendo


PS: una curiosità.. se ti dico la sigla ACD, conosci per caso?

Ciao Teo,
grazie per le tue parole. Certo che il viaggio astrale non e' un punto di arrivo, anzi semmai e' un piccolo punto di partenza sulla strada della conoscenza piu' intima della natura del se'. L'indagine su questo argomento e' appunto intima e personale. Per ogni individuo la strada e' diversa. Non voglio scoraggiarti ma possono volerci decenni a a compiere piccoli passi, e' la realta'.

Ho letto in uno dei tanti 3d aperti da un nuovo utente (non ricordo quale ma ce ne sono decine di simili) la classica domanda: "viaggio astrale, posso farlo? sono in grado di farlo"? E la risposta che mi sarebbe venuta spontanea era..."Un sacco di cemento di cinquanta chili, un uomo lo puo' sollevare"? A un anno di eta' senz'altro no, a dieci anni nemmeno, a vent'anni probabile che si"...

Questo per dire che le cose avvengono se e quando e' ora, e l'unico consiglio che posso darti se vuoi sapere da dove cominciare e' leggere ed informarti. Poi, se la tua attenzione avra' voglia ed interesse costante sull'argomento, vedrai che tutto succede da solo...

Tuttavia, nessuno e' in grado di "insegnarti" un qualcosa che non sia piu' opportuno che tu scopra da solo. Questo vale per tutti ovviamente.

ACD non mi dice nulla...mi spiace...

Astralo, da dove pensi abbia origine la cattiveria degli uomini?
Come pensi che "nasca" la bestia che descrivi di là?

Ciao Sisil.

Il nostro innato bisogno di ricongiungimento all’Uno dal quale ci siamo differenziati nascendo, ci rende fragili e pronti ad abbracciare un credo che ci sembra la strada giusta della Verita’ da percorrere. Ci identifichiamo con quel credo, soprattutto se in difficolta’ nella vita, cioe’ poveri, affranti, indigenti, in generale bisognosi quel sostentamento e di quel conforto che una religione sembra capace di infonderci.

Abbracciamo qualsiasi credo, la differenza e’ che se ci convertiamo al cattolicesimo o al buddismo e ci chiudiamo in un convento a pregare per tutta la vita non facciamo clamore, nessuno se ne accorge. Se l’ideologia che abbracciamo (o che ci spingono ad abbracciare con un lavaggio del cervello, il “come” non fa differenza) ci convince invece che e’ sacrosanto imbottirci di esplosivo ed ammazzare quanti piu’ infedeli possibile, il risultato delle nostre azioni diventa eclatante, lo definiamo “male” ed appariamo “bestie” nella scala di valori morali che la maggioranza condivide e che mette la Vita al primo posto come valore assoluto per l’uomo. C’e’ sempre una promessa meravigliosa e consolatoria alla fine, il paradiso, o le settanta vergini che siano... L’ateismo stesso e’ un credo; Credi nella razionalita’, nella natura, nel nulla, nel caso... Scegliendo l’ateismo o l’agnosticismo hai comunque compiuto una scelta che riguarda la Verita’ delle cose.

La ragione di cui chiedi quindi, secondo me, e’ l’identificazione assoluta e acritica con una ideologia ed il conseguente venir meno di qualsiasi capacita’ di giudizio razionale sulle proprie azioni. Siamo frammenti di consapevolezza in transito nella carne alla disperata ricerca della strada di casa che abbiamo temporaneamente persa di vista.

A me fa tristezza questa cosa...
Sapere (diciamo pensare va') che non si nasce cattivi, ma lo si diventa. C'è stato un momento in cui quella "bestia" ha sorriso, giocato, pianto, chiamato la mamma... magari anche amato, sognato, sperato. Mi vien spesso da pensare cosa ci sia tra l'essere umano e la bestia... quali eventi sono accaduti, quali emozioni sono state provate... mi chiedo anche se ci sia un modo per evitare che la bestia venga fuori. In cosa è carente questa società che rende più facile l'odio della comprensione? Si può fare davvero qualcosa per placare il "male" e la disperazione? Dove e come bisogna agire? Oltre agli aspetti pratici della vita, c'è una sorta di "livello energetico" che possiamo in qualche modo alterare per... uhm, non so per cosa.

Per chi come me crede nella reincarnazione, in realta', cattivi nasce anche. La strada della Verita' che cerchi, come individualita' consapevole, passa attraverso esperienze che devi fare. Transiti piu' volte nella carne per acquisire ed arricchire il tuo stato di consapevolezza fino al ricongiungimento con l'Uno. E' il tuo karma, il bene che fai ti torna, cosi' il male. Non credo che Hitler sia nato innocente e sia diventato quel che e' diventato per aver avuto una infanzia problematica. L'altro giorno, ad esempio, ero allo stadio. C'era un bambino che avra' avuto otto anni, grassoccio, alto, sai quei bambinoni ipernutriti cresciuti che a otto anni ne dismostrano dodici. Prendeva a calci e pugni in faccia gratuitamente qualsiasi bambino e bambina gli passasse a tiro, per gioco. La mamma era praticamente disperata, quasi in lacrime, incapace di trattenerlo, e lui aveva sto ghigno invincibile di sfida... La cattiveria gratuita allo stato puro... quasi patologico, da psicologo. Siamo abituati a pensare ai bambini come creature dolci e angeliche ma non e' sempre cosi'.

Be', sui bambini in realtà sono d'accordo con te!
E credo anche con non sempre si diventi "bestie" per il contesto in cui si cresce o perché da piccoli ci sono stati traumi e violenze... però mi chiedo lo stesso se sia possibile in qualche modo bloccare questa spirale di malvagità che attanaglia gli uomini.
Se davvero esiste la reincarnazione ed è come dici tu, trovo davvero avvilente che ogni vita umana, ogni identità, si riduca ad un semplice passaggio nella carne... cavoli c'è tanta roba in ciascuno di noi, eppure sembriamo non contare nulla se non nella visione complessiva. Questo sì che mi fa arrabbiare.