02/10/2012 13:59 |
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| | | Post: 101 | Registrato il: 23/08/2011 | Età: 47 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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E' proprio vero che le parole non bastano...i concetti sono filtrati attraverso questa stupida griglia fatta di lettere...è così facile essere fraintesi.
Non intendevo definire teorie strampalate...chiamavo "fragile" la meccanica quantistica perché è in gran parte ancora misterioso il funzionamento dell'universo a quelle dimensioni. Eppure è un secolo che la studiamo! La studiamo e riusciamo a descriverla abbastanza bene con formule matematiche...orribili, ributtanti ma verificabili formule!
Dove collasserà la funzione d'onda? Fai conto...più o meno là...sì ecco, li con ottima probabilità.
Questo faceva venire ad Einstein l'orticaria (giustamente).
C'è davvero poi un'incompatibilità di fondo tra grande e piccolo, che è impossibile da risolvere con gli strumenti convenzionali: incrociando equazioni della fisica classica con quelle della meccanica quantistica i risultati danno infinito; sono senza significato.
E' per questo che alcuni "folli" si stanno inventando teorie per unificare i campi: teorie apparentemente assurde, strampalate, probabilmente indimostrabili...stringhe aperte, chiuse, dimensioni arrotolate, particelle aderenti a membrane o trapassanti universi paralleli...i calcoli portano a questo, o forse porteranno a tutt'altro. Ora come ora possiamo soltanto definirle ipotesi, come speculazioni non dimostrate.
Vedi, non noto alcun contrasto all'interno della RICERCA.
Il termine poi è perfetto: ricerca. Solo chi ha già la verità in tasca può voler imporre le sue idee al resto del mondo. Chi cerca non ha queste ambizioni, nè il tempo per farlo.
Alla fine non vedo contrapposizione nè lotte tra fisici del grande e del piccolo...soprattutto ora che tutti insieme stanno tentando di trovare la grande teoria dell'unificazione.
Interessante la storia di Ighina, non la conoscevo!!
Ciao |
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