08/03/2013 23:53 |
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| | | Post: 1.543 | Registrato il: 23/06/2010 | Città: SANNAZZARO DE' BURGONDI | Età: 48 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Veteran | | OFFLINE |
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Ecco, ho trovato quelle che mi sounavano come incoerenze, ti porto qui sotto i 2 pezzi:
"....Il demonio ci porta invece nell'insicurezze nele paure nel caos e nei mutamenti e nel impossibilita a priori di raggiungere la perfezione stessa .. che in questo caso diventa mai tangibile, negado quindi esistenza di Dio stesso ..."
"Diaciamo cosi la materia seconda questa favola doveva aiutarci a notare meglio questa lotta incessante ma l'uomo
per la sua prigrizzia ha spento la mente .. e a mio avviso ha fatto bene :D sarebbe troppo per noi "
Avrei parecchie cose che mi stanno venendo in mente, ma non voglio essere noioso, però riferito al primo pezzo che ho riportato vorrei farti notare che colui che viene chiamato demonio non nega l'esistenza di dio...anzi.
Poi vorrei riportarti 2 citazioni, 2 piccoli spunti di riflessione in merito al tuo discorso...
"Il ruggito dei leoni, l'ululato dei lupi, la furia del mare in tempesta, e la spada distruttrice, sono porzioni di eternità troppo grandi per l'occhio umano."
E
"Tutto ciò che è possibile credere è un'immagine della verità. "
Dov'è il nesso? A te l'onore di coglierlo...
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