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Alimentazione e spiritualità

Ultimo Aggiornamento: 19/12/2011 09:23
17/12/2011 19:50
 
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Prendo spunto dalla presentazione dell'ultimo utente e chiedo:esiste un legame tra alimentazione e spiritualità?Come l'una riesce ad influenzare l'altra? [SM=x431217]
Come dicevo nell'altra sezione, io ho sempre pensato che certe scelte fossero conseguenze e non cause del raggiungimento di una particolare condizione mentale e che, quindi, fosse proprio questa condizione ad influenzare la nostra vita, non la scelta fatta poi.
Perché mangiare carne renderebbe più aggressivi?Alcune scelte o privazioni possono rappresentare una forma di repressione più che di miglioramento della propria persona/spiritualità?
Fino a che punto si può parlare di effetto reale o di pura suggestione?
17/12/2011 20:06
 
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Come ti ho già detto di là, effettivamente il non mangiare carne riduce l'istintività animale, e ciò è subito evidente nella riduzione dell'aggressività, nota a chi smette di mangiarne, che sia per motivi spirituali o meno.

Inutile dire che l'alcool, essendo una sostanza psicotropa, influisce abbondantemente sull'emotività e quindi anche sulla spiritualità.. Non a caso in buona parte delle scuole occulte, la prima cosa che viene detta è di smettere di assumere alcool..

"Alcune scelte o privazioni possono rappresentare una forma di repressione più che di miglioramento della propria persona/spiritualità? "
certamente: il problema non è il tipo di scelta, quanto il motivo per cui viene fatta: io posso non uccidere perchè lo dice la bibbia e la legge o non uccidere perchè ho ben compreso che è sbagliato.. Nel primo caso è una repressione e io non sono libero (seguo un precetto senza capirne il motivo), nel secondo caso invece è una mia libera scelta morale, estrapolata da un mio concetto.

"Fino a che punto si può parlare di effetto reale o di pura suggestione" è un problema che affligge l'intera spiritualità: solo noi stessi possiamo valutare (e non sempre ci si riesce), caso per caso, quali sono gli effetti "reali": possono sempre essere presi per "suggestione" dagli altri..

“Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato,
quando l'ultimo albero sarà abbattuto,
quando l'ultimo animale sarà ucciso,
solo allora capirete che il denaro non si mangia."
(Tatanka Iyotake, capo dei Sioux Lakota)
17/12/2011 20:17
 
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Re:
jimmy_, 17/12/2011 20.06:

Come ti ho già detto di là, effettivamente il non mangiare carne riduce l'istintività animale, e ciò è subito evidente nella riduzione dell'aggressività, nota a chi smette di mangiarne, che sia per motivi spirituali o meno.

Inutile dire che l'alcool, essendo una sostanza psicotropa, influisce abbondantemente sull'emotività e quindi anche sulla spiritualità.. Non a caso in buona parte delle scuole occulte, la prima cosa che viene detta è di smettere di assumere alcool..

"Alcune scelte o privazioni possono rappresentare una forma di repressione più che di miglioramento della propria persona/spiritualità? "
certamente: il problema non è il tipo di scelta, quanto il motivo per cui viene fatta: io posso non uccidere perchè lo dice la bibbia e la legge o non uccidere perchè ho ben compreso che è sbagliato.. Nel primo caso è una repressione e io non sono libero (seguo un precetto senza capirne il motivo), nel secondo caso invece è una mia libera scelta morale, estrapolata da un mio concetto.

"Fino a che punto si può parlare di effetto reale o di pura suggestione" è un problema che affligge l'intera spiritualità: solo noi stessi possiamo valutare (e non sempre ci si riesce), caso per caso, quali sono gli effetti "reali": possono sempre essere presi per "suggestione" dagli altri..



L'alcol un po' mi sorprende, forse perché lo associavo all'effetto allucinogeno che viene utilizzato in altri ambiti...Ma in effetti in questo caso penso che la lucidità mentale e dei sensi non possa essere alterata!
La seconda parte l'ho ben capita, era già nella mia testa da qualche parte ma non riuscivo ad applicarla in questo contesto [SM=x431235]
Per quanto riguarda il problema che affligge l'intera spiritualità...Beh, a volte mi vien da pensare che sia tutto una presa in giro: la religione, la paura, l'amore...Niente è quello che è, ma solo ciò che sembra...
Comunque se l'obiettivo che ci prefiggiamo è essere felici...Ben venga anche l'illusione, se riesce nell'intento!
17/12/2011 20:47
 
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Re: Re:
Sisil88, 17/12/2011 20.17:



L'alcol un po' mi sorprende, forse perché lo associavo all'effetto allucinogeno che viene utilizzato in altri ambiti...Ma in effetti in questo caso penso che la lucidità mentale e dei sensi non possa essere alterata!



In effetti ci sono vie spirituali che si basano su sostanze allucinogene tipo la mescalina (comunque non l'alcool), ad es. lo sciamanesimo.. Tutto dipende dal tipo di via che uno intende seguire.. Ciò che risulta evidente è che ciò che influenza l'emotività e la percezione, influenza di riflesso anche la spiritualità..


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17/12/2011 21:01
 
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Re: Re: Re:
jimmy_, 17/12/2011 20.47:



Ciò che risulta evidente è che ciò che influenza l'emotività e la percezione, influenza di riflesso anche la spiritualità..




Posso fare una domanda un po' "banale"?Giusto per capire meglio, sono una novellina in materia e mi mancano un po' le basi... [SM=x431228]
Su emotività e percezione ci sono, ma cosa si intende di preciso con spiritualità?

18/12/2011 02:12
 
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Il termine "spiritualità" è difficile da definire, e penso che per ognuno assuma un significato diverso..
Per me la vita in sè è impregnata di spiritualità: tutto ciò che è vivo ha in sè qualcosa di spirituale.. chiamala "anima" se vuoi (anche se è un po' semplicistico)..
La spiritualità è ciò che riguarda l'interiorità della mia persona, ed i collegamenti "sottili" che questa ha con le altre creature viventi e con gli eventuali mondi non fisici (per l'appunto anche detti "spirituali").
Più o meno è questo.. anche se la domanda che mi hai fatto è di quelle per la cui risposta non esistono parole adatte..

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18/12/2011 05:25
 
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Ciao Sisil, mi permetto di infilarmi nella discussione per riportarti la mia peronale ( e quindi poco significativa in termini statistici ) esperienza.
Fino a settembre 2010 sono stato più cannibale che carnivoro, non sò se mi spiego bene, aggressivo di indole sebbene mantenessi una certa spiritualità nella mia vita ( cerco di usare termini in assonanza con quelli della discussione fra te e jimmy ), anzi, il mio approccio spirituale alle cose ed il mio vedere spesso "oltre" mi aiutavano nel gestire quell'aggressività appunto.
Poi ho avuto un cambio radicale di dieta, dettato più dalla curiosità di vedere quello che succedeva che altro.
Ora come ora sono praticamente vegetariano, anche se non mi considero tale dato che ( sempre per fini sperimentali ) mi è capitato di mangiare carne, anche se in condizioni diciamo particolari, senza dilungarci troppo in dettagli...quello che mi importa è parlarti delle differenze che ho notato.
A livello di aggressività direi che non è cambiato assolutamente nulla, sono lo stesso potenziale folle omicida di prima [SM=x431235] ... [SM=x431243] ...e a livello spirituale men che meno, anzi i primi tempi ho avuto qualche difficoltà a raccapezzarmici, forse più per il cambio radicale che altro.
La vera differenza l'ho notata nel tipo di energie che scorrono in me, ho praticamente dovuto imparare a gestire energie diverse, alle quali non ero abituato, e imparare quindi come fare per ottenere quello che volevo lo stesso. Certo all'inizio come dicevo non è stato semplicissimo per me, e strada da fare ne ho ancora parecchia, però mi piacciono le sfide, soprattutto se difficili, e quindi continuo.
Per la cronaca ho aggiunto alla mia dieta ( di tanto in tanto su richiesta del mio organismo ) del pesce, purchè sia pescato e solo in certe zone...in sostanza non voglio più nutrirmi di animali allevati o pescati con tecniche intensive e dannose, questo è certo, almeno finche mi sarà possibile.

Ciaociao.

18/12/2011 19:41
 
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jimmy_
La spiritualità è ciò che riguarda l'interiorità della mia persona, ed i collegamenti "sottili" che questa ha con le altre creature viventi e con gli eventuali mondi non fisici
Concordo, anche io con spiritualità intendo più o meno questo...Ed è anche vero che certe cose è più facile comprenderle, percepirle e viverle che non esprimerle a parole!Però la tua risposta è stata chiara e concisa, grazie [SM=g27822]

BOTAKKI
Accolgo con piacere le opinioni altrui!
Per la cronaca ho aggiunto alla mia dieta ( di tanto in tanto su richiesta del mio organismo ) del pesce, purchè sia pescato e solo in certe zone...in sostanza non voglio più nutrirmi di animali allevati o pescati con tecniche intensive e dannose, questo è certo, almeno finche mi sarà possibile.
Se non erro, mi pare di capire che la tua scelta abbia poco a che vedere con la spiritualità...Forse si tratta più di un maggiore rispetto per la vita delle altre creature che a volte, davvero, sembra siano state messe su questo mondo con l'unico scopo di diventare il nostro cibo... [SM=x431238]
E poi beh, controllare la provenienza ci sta...Almeno per quanto è possibile, meglio accertarsi che le fonti siano sicure! [SM=g27823]
P.S. Fossi in te però sul "potenziale folle omicida" continuerei a lavorarci eh! [SM=x431219]
18/12/2011 22:25
 
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E' stato un piacere leggervi.
18/12/2011 22:33
 
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Brava sisil,hai fatto centro,per me l'alimentazione poco ha a che fare con la spiritualità, è ben li dove volevo arrivare...essenzialmente ( come dice giustamente jimmy ) la spiritualità dipende semmai dall'approccio che abbiamo verso le cose piuttosto che da cosa mangiamo, forse può essere vero però che alcune scelte di vita ci spingono verso altri orizzonti ed è bene che ognuno scelga i propri sulla base delle proprie vocazioni.
Riguardo all'essere folle omicida ovviamente scherzavo, era solo per rendere l'idea con un tono ironico/drastico( però aggressivo se serve sò esserlo quel tanto che basta ).

Purtroppo non è possibile ahimè verificare se davvero il pescato arriva da zone che ancora sono "sostenibili" o se i commercianti fanno i furbetti, le leggi sulla rintracciabilità ci sono e bisogna un poco fidarsi, certo è che se ci si dirige verso pesci considerati meno pregiati è più difficile che vi siano interessi ad alterarne l'origine, non credi?
19/12/2011 00:38
 
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Per me è stato un piacere iscrivermi su questo forum e avere la possibilità di conversare con voi! [SM=x431228]

BOTAKKI
Tranquillo, avevo capito che scherzavi [SM=g27828]
Aggressività...Uhm, più che quella a volte credo che sia necessario sapersi difendere e farsi rispettare, poi gli strumenti che si adoperano sono a discrezione della persona [SM=g27823]
Uhm, io i miei orizzonti li sto ancora cercando...Per il momento so cosa è giusto e cosa è sbagliato in teoria, ma devo ancora interiorizzare e trovare la strada giusta per me [SM=x431217]
Sul resto ti dirò, io sono un po' diffidente di natura, ma di qualcuno ci dobbiamo pur fidare (per la serie "mi fa anche comodo pensare che sia così!")

certo è che se ci si dirige verso pesci considerati meno pregiati è più difficile che vi siano interessi ad alterarne l'origine

Quindi secondo te i pesci meno pregiati sono più affidabili?Però magari sono anche i meno controllati (poi dipende il "controllo" in che forma si manifesta) [SM=x431238]
19/12/2011 03:38
 
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Re:

Maila1, 18/12/2011 22.25:

E' stato un piacere leggervi.



ps Sisil, mi piace la tua sete di conoscenza [SM=g27811]





[Modificato da cassandra77 19/12/2011 03:40]
Cassandra Cassie


"Learning is a constant process of discovery - a process without end." Bruce Lee
19/12/2011 08:44
 
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Re: Re:
cassandra77, 19/12/2011 03.38:


ps Sisil, mi piace la tua sete di conoscenza [SM=g27811]



Grazie... [SM=x431228]
In genere sono abbastanza curiosa, poi adesso è iniziato un periodo particolare, di scelte e decisioni importanti per il mio futuro...quindi penso che imparare a conoscere e a conoscermi di più possa essere d'aiuto! [SM=g27823]
Inoltre qui ho trovato molte cose interessanti, ho letto diverse discussioni e mi affascina davvero tanto il confronto con gli altri e le loro esperienze!
19/12/2011 09:01
 
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Re:
Sisil88, 19/12/2011 00.38:


Quindi secondo te i pesci meno pregiati sono più affidabili?Però magari sono anche i meno controllati (poi dipende il "controllo" in che forma si manifesta) [SM=x431238]



Intendo dire che essendo le qualità di pesce considerate meno pregiate anche quelle meno ricercate ( e pagate ) sia più difficile che qualcuno che volesse fare il furbetto si senta spinto ad alterarne per esempio l'origine, per non parlare poi della definizione stessa come specie.
Faccio un piccolo esempio pratico:
Se volessi comprare un'orata mi aspetterei un certo prezzo e quindi sarei disposto anche a sborsarlo quel prezzo, ma chi mi assicurerebbe di avere nel piatto un'orata? Il venditore potrebbe propinarmi ad esempio del pangasio, pesce che ha un costo sul mercato decisamente inferiore ( anche se a mio avviso qualtativamente ottimo ), inoltre se anche mi dessero un'orata, chi può assicurarmi che non derivi da qualche zona protetta ( certi pescatori per i pesci pregiati non si fanno molti scrupoli ad alterare i documenti ) o ancora peggio che fosse allevata? ( nello specifico non sò se sia possibile allevare le orate, però per altri pesci lo è, l'esempio quindi calza abbastanza )

Se invece io cercassi del pangasio ( tanto per rimanere in tema ) difficilmente mi propinerebbero un'orata, visto che potrebbero venderla ad un prezzo triplo almeno, per quanto riguarda l'attività di pesca poi perchè rischiare a spingersi in zone protette per pescare un pesce che trovo anche dove è consentito in abbondanza? ( si fa per dire, ma penso che il senso sia chiaro)
Infine sono abbastanza sicuro che certe qualità di pesce non vengono allevate semplicemente perchè non è conveniente farlo e tendenzialmente mi spingo verso di quelle se proprio devo.

Non è difficile reperire in rete quelle che sono le varie zone di pesca definite FAO, io cerco di orientarmi verso quelle del pacifico o dell'atlantico meridionale, magari sbaglio ma per ora non ho alternative migliori...ovviamente non ho la presunzione di avere in tavola pesce fresco e acquisto ciò che comunque già trovo nella rete di distribuzione, dovesse venire a mancare suddetta rete non sarebbe un peso per me, troverei una valida alternativa comunque e senza troppe pretese.

Poi sai, non si finisce mai di imparare e qualche cantonata bisogna pur metterla in conto, se poi ci piace anche fidarci degli altri a maggior ragione... dal canto mio poi cerco di fare quello che la testa ma soprattutto il cuore mi dice, seguo l'istinto insomma, nel tentativo di deviare il meno possibile da quella che considero la mia strada.




[Modificato da BOTAKKI 19/12/2011 09:02]
19/12/2011 09:23
 
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Ora ho capito il tuo ragionamento e mi sembra fili abbastanza! [SM=g27811]
Diciamo che si fa quel che si può e comunque tra i mali sempre meglio quelli minori...Già è importante la cura che ci metti nelle scelte alimentari, spero che questa crisi non ci porti a preferire la quantità alla qualità, come spesso già succede in altri settori [SM=g27820]
Io, per quello che è il mio percorso di studi, ho una visione piuttosto nera del mondo dal punto di vista ambientale, ma voglio continuare a credere che all'uomo stia a cuore il suo bene e quello degli altri esseri viventi e che, quindi, non commetta troppe sciocchezze...Soprattutto quelli da cui, in piccolo o in grande, dipendono più persone!
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