00 05/05/2012 15:57
Io credo che ci sia un problema fondamentale nel reiki e nella pranoterapia: il fatto è che si attua un passaggio di energie eteriche (nel caso di pranoterapia e I liv. reiki), ma non sappiamo effettivamente cosa ci stiamo passando..
Nel caso di energia inviata: siamo sicuri che gli stiamo passando solo "energie positive"? Capisco i buoni propositi, l'intento di inviare "amore" e tutto quanto, ma siamo veramente certi che non trasmettiamo anche le nostre ansie, paure, problemi, o sentimenti negativi in genereale..? Ovvero: non è che rischiamo di fare peggio che meglio..? Spesso penso che bisognerebbe "aiutare" prima sè stessi, se si vuole aiutare gli altri con questo tipo di metodi.
Per quanto riguarda l'energia "negativa" che togliamo a chi vogliamo curare, siamo certi che questa non ci possa creare dei problemi..?
Personalmente, in base alla mia sensibilità ed esperienza, ho notato che quando ho provato a curare con metodi pranici, ho poi avuto degli squilibri negativi, perlomeno nell'umore, anche molto forti a seconda della gravità della cosa curata..
Insomma: usare queste cose senza conoscerle veramente (e aver fatto un corso di Reiki NON è conoscerle veramente) mi sembra come giocare con il fuoco ad occhi chiusi..
Io, nonostante abbia notato che ho un corpo eterico molto mobile, o come qualcuno direbbe "spiccate capacità pranioterapeutiche", ho deciso, per il bene mio e degli altri, di evitare di utilizzare queste pratiche, almeno finchè non avrò imparato, per altre vie, a capire cosa sto effettivamente facendo..
Ovviamente non mi faccio nemmeno curare con questi metodi, sempre per lo stesso motivo: non posso veramente conoscere l'interorità dell'altra persona, e quindi non posso sapere cosa mi può effettivamente "passare"..

“Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato,
quando l'ultimo albero sarà abbattuto,
quando l'ultimo animale sarà ucciso,
solo allora capirete che il denaro non si mangia."
(Tatanka Iyotake, capo dei Sioux Lakota)