00 22/09/2010 15:45
Ah, OK, Plato, ora è chiaro.
Non potevi dirlo prima?
[SM=g27828]
Punto di vista personale:
pur essendo vegetariana, non reputo sbagliato di per sè nutrirsi di esseri viventi. Per il semplice fatto che tutto ciò di cui ci nutriamo è vivente, e non mi pare corretto dare più importanza ad una mucca che ad una carota, anche se ovviamente una mucca mi ispira mooolta più simpatia di una carota (non ridete: posso citarvi parecchi esperimenti che dimostrano che anche i vegetali provano dolore, anche se li sentiamo urlare solo con un misuratore di impulsi elettrici!). Se rientra nel ciclo naturale delle cose, per me va bene.
Ma, per tutti i motivi elencati sopra e nell'altro post, nella nostra vita di naturale non c'è niente, e da qui la scelta veg.

Generalizzazione del discorso:
c'è da sottolineare che il carattere "etico" di qualcosa è strettamente dipendente dalle condizioni sociali e storiche, o addirittura personali, quindi secondo me non si può parlare di valore o disvalore ASSOLUTO.
I molti vegetariani del passato evidentemente non erano d'accordo con me e pensavano che una mucca valesse più una carota. Anzi, alcuni pensano che una carota valga più di una mela caduta dall'albero (vedi il mio post precedente su quelli che mangiano solo vegetali non strappati dalle piante...).