00 18/06/2007 22:34
Re:

Scritto da: piper.38 18/06/2007 15.31
Per me la preghiera ha un senso solo se è spontanea e non se è la solita recita che dopo un po' mi fa sentire un automa; magari è solo un problema che ho io. Per fare un esempio, se sono spaventata o se le situazioni che vivo sono davvero deprimenti allora chiedo aiuto senza paura o vergogna.



Io sono d'accordo con Piper su questo,penso che la preghiera deve essere sincera e spontanea. Io ho frequentato parrocchie per tanti anni, facevo volontariato con i bambini. In realtà non è che se frequenti sei automaticamente un fedelissimo, io ho sempre avuto tanti dubbi e non so ancora bene cosa pensare. Posso dire di essermi fatta un'idea di quella che è la preghiera sincera e quella finta. Ho sempre odiato "il rito" di per sè. Mi sà di cosa fatta per farsi vedere, se lo fai sei buono e giusto poi quando esci dalla chiesa e mandi tutti a quel paese non ha importanza!
Mi piaceva invece quando vedevo una persona entrare in chiesa, magari fuori orario, da sola e accendere una candela per qualcuno. Quello era un gesto d'amore autentico.
Che la preghiera spontanea sia un mantra per se stessi o una richiesta d'aiuto verso qualcuno di "più grande", ha importanza secondo me perchè è la prima dimostrazione sincera di una volontà di cambiamento in positivo.