Vaticano II me

Io sono stato cattolico per molti anni, ed ero vermanete credente, ma di brutto brutto brutto... Ricordo che quando mi trovavo di fronte ad un'incoerenza della Chiesa per via di mie riflessioni o xè me la faceva notare qualcun altro, la sopprimevo e basta, facevo finta che nn esistesse, che nn m'importasse e che "le cose se sono così, van bene così, e ci vuole fede...".

Francamente nn capisco ancora come facessi a ragionare in questo modo, e se provo a fare la rassegna degli schemi mentali che ho dovuto disinstallare, per quanto sciocchi e banali fossero, rimango di sasso... ero assolutamente lobotomizzato...

Tutto questo per dire che nn è così semplice uscire da certe logiche, soprattutto se sono diventate convinzioni ben radicate, e l'intelligenza nn centra per forza in questi casi...

Quando vado da mia nonna, lei mi chiede "Ti sei "segnato" stamattina? Sei andato a messa domenica?", io ovviamente, da stronzo (), le dico "no e a messa lo sai che sono anni che nn vado". Lei mi risponde "Fa come vuoi l'anima è tua..." e io "Nonna secondo te Dio è amore, è perfetto, nn ha ego, ed ultraintelligente? Giusto?" e lei "Sì!!! Certo!!", e io "Beh allora credo che lo sottovaluti un pochino se credi che lui si preoccupi, s'incazzi e mi mandi all'inferno, se stamattina nn mi sono segnato e domenica nn sono andato a messa... o sbaglio? Se è amore ha già perdonato qualsiasi mio "peccato" ancor prima che sia commesso, e mi protegge e mi fornisce ciò di cui necessito senza che io glielo chieda, poichè lui già sa di cosa ho bisogno; se nn ha ego, nn vuole vedermi umiliato in ginocchio a chiedere scusa delle mie debolezze, al massimo vuole che io migliori, altrimenti sarebbe un bullo e inchinarsi davanti a lui sarebbe da codardi e nn da devoti... l'unica preghiera che vale la pena di recitare è quella di ringraziamento, altrimenti lo sminuisco e tratto da Dio da uomo...", la sua risposta finale è "Con te nn si può ragionare, vuoi sempre aver ragione, vuoi sempre sapere una pagina più del libro... cosa vuoi che ti dica..?". Lì io mi fermo... nn ho voglia di sparare sulla Croce rossa... :

Anthony De Mello diceva: nn si ha paura dell'ignoto, ma si ha paura di perdere ciò che è noto, ovvero le nostre convinzioni.

Ciao
Giojazz