00 07/04/2017 15:37
incontrare... me stesso (due volte diverse)
Ho fatto un paio di sogni veramente particolari, non ricordo l'anno preciso, ma mi hanno impressionato parecchio.

- Un altro "Me" / Doppelganger
Ho sognato di incontrare me stesso in un sogno, ero in una classe scolastica, probabilmente delle superiori e non dell'università (anche se ormai avevo già concluso gli studi). Trovo me stesso, ma è una versione che percepisco come 'malvagia'. In realtà Egli (per non dire l'altro me) mi spiega di essere me, ma senza redini, la versione libera dalle regole. Appare divertito, e mi rimprovera, giudicandomi debole perché tendo a preoccuparmi molto del pensiero altrui. Mi punta il dito contro e dice "io vivo meglio di te, sono libero, sto bene, tu invece soffrirai sempre se qualcuno ti giudica".

Interpretazione: una parte di me vorrebbe essere meno legato al pensiero degli altri. A volte reprimo i miei interessi in pubblico per adeguarmi alla situazione. Penso di aver fatto questo sogno nei primi mesi in cui avevo iniziato a lavorare in azienda, dunque quando mi serviva costruire una reputazione.

- Il "Me" psicanalista.
Okay, ho sempre avuto una passione per i sogni, talvolta mi escono anche lucidi. Ma se la parte lucida fosse... me stesso che incontro nel sogno?
In realtà non era assolutamente un sogno lucido, diciamo che ho avuto modo di dialogare con il mio inconscio.
Mi trovo in casa mia, e davanti a me ci sono io, forse leggermente diverso, più 'professionale' e maturo. Lo chiamerò di nuovo Egli per comodità. Egli mi fa sedere e dice "visto che ci incontriamo vorrei parlarti, spiegami tutto quello che ti preoccupa e io ti risponderò." Sapevo di essere di fronte a me stesso, e in quel momento riuscivo benissimo a ragionare sul mio passato e sul mio presente, non ero sicuro di trovarmi in un sogno, ma ho iniziato questo dialogo 'interiore', reso esteriore dal sogno (non soffro di schizofrenia, era un sogno molto particolare, unico nel suo genere).
Quando parlo di me, Egli ha le risposte che cerco. Per ogni cosa che dico lui sa consolarmi, e addirittura consigliarmi. Mi fa riflettere su cose che non avrei mai dato per scontato, il tutto con una lucidità impressionante. Morale della storia, cerca di farmi capire che le risposte che cerco non sono fuori, ma dentro di me.

Interpretazione: un sogno illuminante, probabilmente in uno dei miei tanti periodi di confusione. Ero sorpreso dalla logica dietro a quel sogno, come se veramente bastasse convincersi di poter superare un ostacolo con la sola volontà, ma viste le mie insicurezze ho dovuto 'manifestare' un altro me per mostrarmi la via da seguire. Una guida che non arrivava da fuori perché sapeva esattamente chi ero e cosa volevo.

Specifico comunque che nessuno di questi due sogni era lucido, forse solo in piccola parte ma non realizzavo di essere dentro un sogno, per quanto fosse assurdo incontrare me stesso.