00 18/12/2013 02:33
Scusate ma voi vi fermate alla banalità pura.
Teo si è preso la briga di approfondire un po' di più il perché mostri sacri della fisica (e non io o Sbirulino) hanno dichiarato che c'è ben più di una probabilità che non esista una realtà oggettiva, lo hanno dimostrato con la logica e l'esperimento, e voi maneggiate in modo molto approssimativo una materia complessa citando a vostro favore cialtroni new age che sfruttano in modo superficiale e molto alla moda principi ben più complessi per screditare l'intera visione di una realtà soggettiva. O, entrando nel merito dei numeri, continuando a volare basso, visto che non vi entra in testa che gli stessi numeri ben ordinati e "soddisfacenti" possano essere, ben ordinati e soddisfacenti, gestiti da una superiore realtà soggettiva. Giuro, non mi sforzerò di esplicare meglio di così un principio così semplice e per nulla nuovo.
Einstein era un genio, ma il vero genio è quello che va avanti e non rimane rigido. Vi saranno sempre nuove verità che ci attendono al confine e le vecchie riguarderanno un campo d'azione e di conoscenze più ristretti. Lo stesso Einstein screditava la fisica quantistica però gli tornavano una baraonda di quanti nel di dietro, e da uomo grande quale era se ne meravigliava anziché opporvisi. Proprio a lui e alla sua duttilità si deve la teoria dei quanti di luce, questi demoni suoi nemici...










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend