00 18/09/2012 23:12
Che coincidenza, anch'io mi sto interessando un po' a questo argomento da qualche tempo e direi che siamo in buona compagnia.
Non so dare risposte ma l'idea che mi sono fatta per ora è che siano possibili due principali motivazioni. La prima e più probabile, secondo me, è che un malessere interiore non compreso, mai sfogato e nutrito nel tempo possa creare un peso tale nella nostra coscienza da impedirci negli anni di dare libero sfogo ad altre energie. Quali la gioia di vivere stessa, la capacità di superare i momenti di sconforto e la voglia di avere a che fare con il resto del mondo. Con il tempo il peso può proprio portarci a perdere energie fisiche.
Come se iniziassimo a trasferire tutto il nutrimento che ci spetta a questo unico pensiero che cresce e quindi prende vita, mentre noi la perdiamo. In questo caso siamo noi stessi la causa del meccanismo e l'unico modo per uscirne è spezzare il cordone ombelicale che ci unisce a questa negatività che ormai ha preso forma e vita, fino a soffocarci. Occorre un lento e profondo lavoro interiore e tanta volontà di guarire.

Tempo fa provai ad osservare attraverso una visualizzazione a distanza l'aura di una persona che soffre da una vita di depressione alternata a momenti di euforia. Vidi la sua testa schiacciata come da una grossa bolla pesante.
In quel momento riflettei sull'origine della parola "de-PRESSIONE" appunto...
La seconda è che potrebbe avere origine da qualcosa di esterno a te/noi, ma non me ne intendo e quindi preferisco non pronunciarmi.
In ogni caso credo che se si è abbastanza sereni con se stessi si è anche meno vulnerabili da attacchi esterni.
[Modificato da Alfea77 18/09/2012 23:13]