00 19/01/2012 00:35
Re:
acronimo, 18/01/2012 22.41:




Può essere che nel caso di esperienza di premorte l'interessato sia mentalmente rivolto all'idea della morte concreta, ma è anche vero che negli stati di premorte il corpo fisico anche se per qualche piccolo istante rimane veramente morto. Con questi presupposti potremmo affermare che l'esperienza di premorte in realtà ci porta ad uno stato vibratorio più alto praticamente pari allo stato vibratorio dei cari defunti mentre in una esperienza di viaggio astrale, essendo ancora legati ad un corpo fisico vivo, il nostro stato vibratorio nel 99% dei casi sia decisamente inferiore e quindi non ci permetta di accedere al "regno dei defunti".




se si arriva a pensare a questo, allora non si dovrebbe dare per scontato che non siano proprio i defunti a non volersi "scomodare" nel caso uno si trovi in "astrale" solo perchè aveva voglia di farsi un giretto e non perchè si trovi davvero tra la vita e la morte, forse