00 04/02/2012 13:00
Un elemento che ho notato ripetersi in parecchi sogni lucidi ambientati nei pressi di casa mia, è la presenza di una fitta edera, che in realtà non c'è nella realtà, sopra lo scheletro di un edificio abbandonato poco lontano dalla mia dimora.
Su questa edera, crescono enormi frutti rossi, che assimilo a dei cachi per la forma.
Sono tutti dilaniati da uccelli enormi che vengono a beccarli.
Quelli sani, però, hanno un sapore meraviglioso.
Ieri ero impegnato a mangiarne uno, quando Incy mi si avvicina, si toglie gli occhiali da sole e guarda l'edificio che si fa leggermente più scuro nei tratti all'ombra.
Sembra perso a ricordare qualcosa...
Gli chiedo qual è il problema ma lui non risponde. Chiedo a Mora cosa abbia, ma è sorpresa quanto me...
All'improvviso comincia a parlare:
I: Questa casa la conosco...
C: Come la conosci ? Semmai la conosco io...
I: Qui abitava una vecchia signora. L'edera l'ha fatta crescere lei, ed adesso che è morta, gli uccelli beccano quei meravigliosi frutti.
C: Ma ti senti bene ?
Gli occhi neri di Incy scintillano.
I: La conoscevo. È voluta morire lì.
C: Questo è da interpretare ?
I: No ! (Si arrabbia) Non è da interpretare ! Semplicemente lì ci abitava qualcuno che conoscevo !
C: Calmo. Come si chiamava ?
I: Non ne ho idea.
C: Ma non la conoscevi ?
I: Non bene. Adesso andiamo. Questa casa è troppo piccola per far qualcosa.
Scompare all'improvviso e rimaniamo io e Mora.
Cambio ambiente (Mi porto appresso un frutto, perché erano davvero buoni).
La cosa curiosa, è che prima d'ora non si era mai soffermato a guardare l'edera ed i frutti...
Mora non riesce a spiegarsi il motivo, ed io, alle sue apparizioni successive, evito di parlargli perché so che non la prenderebbe bene.
Non ama per nulla parlare di cose non fini a se stesse in generale...

Out of business.