MusTon, 06/06/2011 16.17:
L'autore non gli da un significato. Dice solo che è importante per evolversi ancora di più.
Premetto che non so assolutamente che cosa si intenda per castità scientifica. Non so perchè mi viene da pensare ad una castità voluta "scientemente"... ma non è assolutamente detto che il riferimento sia questo.
In ogni caso, sperando di non andare OT, il rapporto tra la castità e l'evoluzione personale è una di quelle questioni che mi fanno arrovellare il cervello. Da un lato non so quanto possa uscirne di "positivo" nel contrastare la propria natura. Il sesso è un istino naturale, e non sono pochi coloro che vedono in esso un canalizzatore ri energie.
D'altra parte è anche vero, a mio avviso, che è un istinto classificabile come "basso": non è sicuramente primario, e il piacere sessuale ha un che di terribilemnte effimero.
Per non parlare dei tanti esempi che si hanno in ogni luogo e in ogni tempo da tanti "illuminati".
Ora come ora sono propenso a valutare una conquista della mente e una evoluzione dello spirito non tanto la castità in se, ma una castità vittoriosa.
Ossia, non un continuo patire per una rinuncia forzata; ma una rinuncia a seguito di un (totale o quasi) annullamento volontario del desiderio.
ps. se quello che ho scritto non c'entrava niente con questo topic, scusate
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