00 14/04/2011 20:20
Re:
daneconnie, 14/04/2011 17.13:

viene loro richiesto di descrivere la stanza accanto, mai vista. Inutile dire che i risultati sono molto scarsi. Non c' è nella maggior parte dei casi alcuna corrispondenza.




Dovrei leggere i dettagli dell'esperimento.
Io però adotterei un sistema diverso. Credo sia chiaro che la dimensione del VA non è necessariamente quella del "reale". Quello su cui bisogna indagare è se non lo è mai (e come tale diverrebbe altamente probabile, ma non automatico, che si tratti di un esperienza tutta mentale) oppure se in alcuni casi, sotto certe condizioni, in base alla capacità del viaggiatore, ecc ecc ecc, questo può essere possibile.
Per far ciò è necessario escogitare un esperimento che possa testare anche il singolo caso. Questo deve necessariamente passare con l'"azzeccare" un qualcosa a probabilità quasi nulla (cioè molto molto bassa).
Supponiamo che uno dei 100 sperimentatori abbia descritto un ambiente abbastanza accostabile con la descrizione della stanza, cosa se ne dedurrà dato che gli altri 99 hanno toppato alla grande?
Direi che se ne concluderebbe che quelle corrispondenze sono del tutto fortuite (e potrebbe benissimo essere così!!)
Lavorando ad esempio sui fantomatici cinque numeri da azzeccare, se anche in un solo esperimento il soggetto azzecca la sequenza, diventa alquanto difficile ipotizzare che abbia avuto culo: ci sono una probabilità su centomila!!

Comunque hai incuriosito anche me con il libro: penso che lo prenderò! [SM=g27823]




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