00 03/01/2011 13:55
Scena in cartolibreria: "Che per caso avete Il Segreto? Di quella scrittrice, quella lì, come si chiama? Ramona qualcosa..."
E la cartolaia: [SM=x431217]
Forse pensava che funzionasse così: lo voglio comprare e me lo danno anche se non so cos'è!
(per la cronaca: ho suggerito il nome dell'autrice, ma la cartoleria non l'aveva e l'acquirente aveva troppa fretta per ordinarlo, quindi in questo caso non ha funzionato...)

Tornando in tema: io vado un po' controcorrente... lo sto leggendo ora (mi mancano poche decine di pagine, probabilmente lo finirò entro domani) e non mi è piaciuto granchè.
Conosco gli argomenti da anni e, come tutti qua dentro sanno bene, ci credo in modo quasi religioso.
Quindi ciò che dirò non riguarda il CONTENUTO, con cui sono completamente ed apostolicamente d'accordo.
Quello che non mi piace è la FORMA.
I concetti sono esposti in quel libro in modo così... elementare, così semplicistico, che quasi mi disturbano.
Se fai le valigie e prendi le ferie, poi ti arriva per posta un biglietto gratis per le Maldive!
Sembra che dica "funziona così e se non ci riesci è solo perchè non esponi bene le tue idee".
In realtà non è necessario solo esserne convinti, come diceva Auriah nell'altra discussione. Il potere creativo del pensiero non è così immediato, non funziona in on-off come un interruttore, ma deve essere sviluppato, esercitato, COMPRESO a fondo.
Esposto come nel libro, mi viene da dire "madddechè, nun di' cazzate!".
Comunque, se questa esposizione, questa forma, questa copertina e questa carta da stampa ha fatto intravedere "il segreto" a qualcuno, ben venga anche questo libro.
Per Maila questo libro è stato utile. Ergo, è utile.

PS per Piper:
mica devi comprarlo per forza: esistono le biblioteche ove rimediarlo gratis [SM=g27828]