00 26/10/2010 13:33
Mo'... te pareva chiaro!
A me no, altrimenti mica chiedevo!

Riprendo io il discorso:
la creatività del pensiero è stata un'illuminazione improvvisa in una serata amara.
E’ stato come risvegliarmi, e ho capito.
Tutto (TUTTO!) è SEMPRE andato come volevo io!
Ogni volta che ho espresso un desiderio è passata un’ora, un giorno, forse anni, a seconda del desiderio, ma poi la vita ha risposto, ESATTAMENTE COME VOLEVO IO!
Il pensiero CREA.
Se metti l'azione, la fede e la continuità le cose NON POSSONO NON ANDARE ESATTAMENTE COME VUOI.
Il problema è che spesso non sappiamo cosa desiderare...
Qualche esempio:
Un giorno il mio compagno mi ha detto una frase che avevo letto in un libro 15 anni prima, e da allora avevo sempre desiderato che qualcuno me la dicesse…
Ho desiderato per anni di sedermi al tavolo di un meeting con persone importanti, tutti cravatte e tailleur… (e poi quando è successo davvero mi sono sentita così DELUSA…).
Quando mi sono laureata: volevo prendere 105 e presi 105 (ma avevo l’amaro in bocca…).
Quando volevo cambiare lavoro, ho deciso che l’avrei fatto e l’ho fatto in una settimana (ma non ero contenta lo stesso…).
Quando ho conosciuto mio marito. Avevo scritto una lista di conditio sine qua non per il mio nuovo compagno: o aveva TUTTE quelle caratteristiche o NISBA!
Ho conosciuto mio marito pochi giorni dopo aver stilato la lista.
(Perchè sia chiaro quanto fosse difficile, elenco qualche esempio di condizioni presenti sulla lista... A parte le solite 200 banalità -colto, simpatico, intelligente, sensibile, affascinante, protettivo, educato, amante dei bambini e degli animali-, doveva essere sub e appassionato di montagna al punto da non stancarsi di camminare prima di me, amante dei Nativi Americani, sportivo ma non tifoso, interessato alla fisica quantistica e all'esoterismo, disinteressato alla TV, in grado di parlare almeno una lingua straniera e di fare (e capire) citazioni in latino, capace di nuotare e di guidare meglio di me e di parcheggiare in un francobollo).

Qualche tecnica....
Esserne convinti.
Si, scrivere potrebbe essere un buon modo.
Secondo me l'importante è solo pensarci come se fosse già successo, e soprattutto CREDERCI.