00 13/10/2010 12:19
Re: Re:
(Lo Sciamano), 13/10/2010 11.53:



scusami Alfea se mi permetto di darti un consiglio, anche se credo sia più motivo di una riflessione.
nella vita ci sono cose che vanno dette e non, ognuno di noi ha i famigerati scheletri nell'armadio... ci sono occasioni in cui è bene tirarli fuori, soprattutto con persone che sappiamo ci vogliono bene. l'idea di essere presi per pazzi ci mette ansia? beh, del resto è inutile credere che chi ci è intorno una sorta di pazzia non ce la attribuisce, a maggior ragione, se come dici tu, vi raccontate tutto.
poi magari non servirà a nulla, ma parlarne di certo non cambierà il tuo modo di apparire ai suoi occhi. ho una persona cara che si lamentava sempre del fatto che non lo coinvolgessi nel fargli presente alcuni miei "esperimenti" o esperienze legate al tema del foro. bene, io credevo fosse del tutto disinteressato ed avevo "paura" che potesse annoiarsi a morte o peggo, potesse prendermi per i fondelli. quando gli ho raccontato alcuni sogni particolari o esperienze "strane", avresti dovuto vedere com'era interessato. questo non ha di certo cambiato il rapporto (se non in meglio, visto che adesso si parla di un argomento in più) o di certo lui, ma credo profondamente che la gente ha bisogno di magia e fantasia, credere che lo straordinario possa accadere anche nella vita quotidiana, non solo nei libri o nei film... scusa l'OFF, ma mi è partita la "scrittura automatica" ^^!



Ciao Sciami, capisco perfettamente cosa vuoi dire, ma credimi non c'entra il fatto di esser presa per matta. Non è di quello che mi preoccupo.
A volte ci si deve rendere conto che alcune cose non possono essere dette perchè non è il momento giusto per quelle persone.
In alcune occasioni ho provato a fare degli accenni minimi, ma proprio minimi e non ho trovato curiosità ma piuttosto paura.
Vedi introdurre argomenti che parlano semplicemente di sogni partendo da un film.
A quel punto mi chiedo se sia davvero necessario parlargli di questo o un egoistico mio bisogno di condividere con lei qualcosa che "non può sopportare" e la risposta che mi do è la seconda.
In altre situazioni invece con un filo di coraggio in più le cose sono avvenute in modo naturale, come probabilmente nel tuo caso.
Penso anche che se una persona ti conosce davvero bene (come nel suo caso) si accorge di aspetti della tua vita che in qualche modo non le sono chiari e se volesse mi farebbe domande a cui io sarei ben felice di rispondere. Ma se la tendenza è quella far finta di niente, come io dovrei renderla partecipe se me lo chiede, altrettanto dovrei rispettare il suo incoscio desiderio di starne fuori.

Siamo off, ci siamo riusciti un'altra volta!

p.s. Andre sei un mito!
[Modificato da Alfea77 13/10/2010 12:20]