00 06/10/2010 18:44
bene bene...
senza alcun indugio, andiamo a(d) incominciare... (mo devo fare pute attenzione con tutte ste paranoie dei linguisti... uff!)

si, mi scaccolo, spesso e da entrambe le narici... è che ho un problema di respirazione nasale (vero!) che mi impedisce di respirare perfettamente con entrambe, difatti mi funziona sempre e solo una alla volta, ma magicamente posso anche spostare (non sempre) la narice funzionante con uno scatto del setto nasale. è una cosa comune eh, non sono uno sciamano, cioè si, ma... vabbeh...

allora, passiamo alle cose "imbarazzanti".
mangio pasta tutti i giorni, almeno una volta per pranzo. premetto, prima di continuare, che vivo con i miei, quindi sarebbe, un po', non troppo, difficile cambiare abitudini alimentari, quindi punterei su un po' (non troppa eh!) di attività fisica.
dicevo, pasta tutti i giorni a pranzo... il secondo lo mangio ma cerco di limitarmi e non mangiare porzioni assurde... a cena dipende, mangio spesso riso (quelle bustine orribili del lidl che ha varietà pazzesche, tipo il riso indiano o quello messicano) o pane e companatico (salumi in generale e spesso). prediligo la carne (non picchiarmi) al pesce ed evito in maniera "esagerata" verdure e frutta. la colazione di norma consta di una tazza di latte bevuta in fretta ed a metà mattinata giusto uno yogurt per smorzare la fame. al pomeriggio se mi viene fame stuzzico qualcosa o altro yogurt.

sono alto 1.68 perso 72 kg (ne pesavo 78 prima di partire per il cammino... ma ho paura di riprenderli tutti... nooooooooooo!!!) e non pratico troppo ses... ehm attività fisica. sto cercando di riprendere il ritmo di una corsetta di mezz'ora un giorno si ed uno no, ma a parte questa settimana incasinata credo di poterla far diventare una costante. odio le palestre (ed i tipi che si sbavano da soli addosso peri bicipiti che hanno) e le arti marziali (son quello che subisce sempre visto che detesto porre forza nella azioni). se c'è altro da sapere basta chiedere.

PS: che vor dì che "già la giente mormorano... "?
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Kakáram ajastá
("animo y fuerza", saluto tradizionale Shuar)

Cosa c'è di più dolce che avere qualcuno con cui parlare così come con se stessi?
[Marco Tullio Cicerone]