Sogno ricorrente della mia infanzia

Ciao a tutti,
volevo chiedere il vostro parere su un sogno che avevo ricorrentemente da MOLTO piccolo (verso i 3-4-5 anni credo, se non prima), che è poi sparito con il tempo verso i 5-6 anni. E' incredibile come mi sia rimasto impresso, contando che oltre a quello ho pochissimi ricordi di quel periodo.

In pratica, sognavo me e io padre in un giardino pieno di sole, con una piscina. Mio padre mi accompagnava dentro l'acqua, e dolcemente ci immergevamo. Una volta immersi, potevamo trattenere il respiro indefinitamente. Con gli occhi aperti, mi guardavo intorno, sentivo la presenza di mio padre che mi dava pace, sentivo una pace infinita. Nell'acqua, l'ambiente era di un bel verde scuro, con delle figure ondeggianti simili a quelle strane figure che appaiono quando si preme sulle palpebre chiuse. Con mio padre vicino, che vedevo e sentivo sempre come ho detto, ci muovevamo dolcemente dentro questo ambiente sommerso, scendendo o comunque muovendoci fino a finire in un posto dove non si vedeva neanche più la superficie dell'acqua. Tutto qui, ci muovevamo in silenzio, in una pace totale, io e mio padre. Il sogno svaniva lentamente, o comunque mi svegliavo.

Ci tengo a precisare che tengo moltissimo a ricordare questo sogno: già da piccolo, inconsciamente, mi esercitavo talvolta a ripercorrerlo tutto per non dimenticarlo. Ora ha consapevolmente un valore affettivo nei miei ricordi più cari, nonostante sia solo un sogno.

Cosa ne pensate?

non so dare un'interpretazione a questo sogno ma ti posso dire che è molto bello anche da leggere =)

Secondo me è uno di quei sogni così belli e limpidi che ti riempiono così, semplicemente, senza bisogno di un'interpretazione.

Mi sembra che il sogno produca più emozioni ora .. ricordandolo, trascinandoti via un po’ dalla vita ordinaria, a volte certe cose in particolare .. e i ricordi di momenti felici, hanno più valore quando li si ripercorre in momenti in cui si ha bisogno di distacco dalla vita ordinaria.Mi ispira a uno di quei sogni che si fanno da piccoli e li si sogna talmente spesso che è come se fosse un abitudine.
Oltrepassando questo il tuo sogno mi trascina a parlare del rapporto che si ha da piccoli coi genitori(una delle più belle cose,e una delle più importanti,che esistano) infatti la continua sensazione della presenza paterna mi fa pensare che tu debba aver avuto un padre molto presente, emotivamente, ti ha sempre saputo dare ciò che si deve dare a un bambino durante il suo sviluppo..tra le cose più importanti : la sensazione di contatto e rifugio; si cerca proprio il padre o la madre quando si è turbati,si è sotto stress, si sta male,solo loro hanno il potere di farci sentire confortati e tranquilli; l’effetto di rifugio sicuro; quando si è piccoli e si è coi propri genitori si ha la sensazione che ,cascasse il mondo, in loro presenza non ci accadrebbe mai nulla di pericoloso (quando si pensa che il proprio padre o la propria madre sia “invincibile”.. hihih); l’effetto ansia da separazione che si prova quando ci costringono a stare lontano dai genitori; l’effetto base sicura che racchiude tutti quanti questi sentimenti, e il loro verificarsi determina anche la voglia magari di provare a esplorare , interagire con gli altri bambini e fare nuove scoperte.

Mi sembra di aver percepito che il tuo sogno racchiuda tutte quante queste sensazioni bellissime. =)

Se ti può interessare esiste un libricino che si chiama “Attaccamento e amore” di Grazia Attili, in cui spiega tutti questi meccanismi che si hanno da bambini, e che si ripercuotono sul modo di sceglierci il partner. E’ molto interessante.

anche io sono d'accordo con l'interpretazione di I am Not..nell'interpretazione dei sogni classica l'acqua è spesso il simbolo del momento che si sta vivendo, sognarla limpida, in una giornata di sole è sempre sintomo di felicità, quindi significa che nel periodo in cui questo sogno ricorreva probabilmente eri sereno e spensierato, come è tipico dell'infanzia, e ti sentivi sicuro e protetto vicino a tuo papà..

Bellissime interpretazioni, ricordo che ai tempi avevo proprio le sensazioni che avete descritto! Mi fa piacere di avere condiviso il sogno e che vi sia piaciuto, senz'altro ha un grandissimo valore indipendentemente dal suo significato. Vi ringrazio molto, tra l'altro scrivendolo, leggendo le vostre risposte e riflettendoci, mi è venuto un interrogativo... E' possibile che l'immersione senza dover respirare, la tranquilla oscurità, possano avere a che fare con il ventre materno?

secondo me si,sono profondamente convinta.

I am NOT., 13/05/2009 22.46:

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secondo me si,sono profondamente convinta.

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Mi fa piacere di avere una conferma! A proposito, grazie anche per il consiglio sul libro, lo cercherò in libreria

Se lo chiedessi a Freud ti risponderebbe subito si!!!
Cmq anche io credo possa esserci una connessione con lo stadio precedente alla nascita..sai molte delle nostre azioni sono inconsciamente tese al ritorno al ventre materno..basta pensare semplicemente a come molti di noi dormono,raggomitolati su di un fianco,la cosiddetta posizione fetale.
Anche se noi di certo non possiamo avere memoria del tempo in cui eravamo nel grembo materno, quella sensazione di protezione che ci ha accompagnato per quel lungo periodo, resta sempre dentro di noi, e secondo me è facile che si manifesti nel momento in cui siamo più vulnerabili e anche più profondamente in relazione con la nostra dimensione interiore, cioè quando dormiamo.

Lady che bellissima considerazione =)

grazie I am NOT!!!! è solo una cosa che penso...

Oh ma che bello ma che bello! IamNOTtina cara, benedetto il giorno in cui sei arrivata!!!
Finalmente la sezione dei sogni vede gente interessata che si fa delle sane seghe mentali :)))
E anche complimentoni a lady! Azzo, ma che ondata di giovani cervelli precoci che abbiamo!

Riguardo al sogno di Henry, la penso esattamente come Zen

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Secondo me è uno di quei sogni così belli e limpidi che ti riempiono così, semplicemente, senza bisogno di un'interpretazione.

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(chissà perchè, hehehe...)

Ci sono sogni che sono messaggi, ed è utile interpretarli, altri che sono esperienze vere e proprie, delle specie di viaggi interiori, che hanno tutta la loro ricchezza nel momento presente, e non serve aggiungere nulla.
E' un po' come le barzellette, che non vanno spiegate se no ci perdi tutto il divertimento :P

Con ciò non minimizzo le considerazioni di IamNOT, molto acute.
Iam, sei una forza della natura, hai davvero talento te lo dico col cuore.
Un prof sarebbe orgoglioso di avere un'allieva così :)

Detto questo, direi che lady ci ha azzeccato, era un'esperienza prepotentemente legata alla vita intrauterina, ed è una cosa bella che l'accompagnatore fosse il papà... ricorda un po' Dante con Virgilio in paradiso, non trovate?

sono lusingata. Sono contenta che qualcuno apprezzi il mio entusiasmo. =)