00 23/04/2009 04:33
viaggio australopiteco, 22/04/2009 9.42:

... concetti del tipo "siamo quel che pensiamo" sono espressi anche nel Dhammapada, e immagino anche altrove, e si perdono nella notte dei tempi.


Bé, Ostrichetto, posso solo augurarti che ti facciano sempre compagnia visione sincretica e discernimento nell'approccio verso questi, anzi, qualunque studio.

Nel caso di questo libro diventano importanti soprattutto perché
vanno controcorrente rispetto al modo di vedere le cose propagandato dalla religione cristiana.


Non so se sai cosa penso in generale delle religioni (poco importa), però ti dico che, forse, la religione cristiana, le sue fondamenta, non sono proprio quelle divulgate ai più. Anzi, questo libello me lo regalò, a suo tempo, un amico, che chiameremo "rosacrociano" (a proposito, il conte di Saint Germain secondo la tradizione era un iniziato Rosa-croce), che mi fece conoscere altri aspetti della tradizione mistica cristiana.


E sul lettore può far presa la rivelazione "tu sei Dio", mi fa pensare un po' al fatto che quando ci sono i mondiali di calcio, tutti immaginano di essere l'allenatore della nazionale che mette in campo la squadra migliore.



uhmm, non mi convince come esempio. Magari, se vorrai, quando finirai se ne riparla.
Abbracci e baci (francesi), mm

ps: a proposito, Regolo, bé, io l'ho buttata là... metti che m'andava bene...
ps2: rimetti a posto quei nunchaku, non sai a cosa potresti andare incontro...tzé!










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend