00 11/10/2009 00:49
Re:
va beh mentre qusti due sopra si lanciano sguardi magnetici io rispondo ad acro

in pratica dici che a forza di etichettare qualcosa arriviamo a credere che quel qualcosa esista ed abbia una sua autonomia vitale?

Erickson diceva "L'ipnosi non esiste. Tutto è ipnosi".
La realtà è soggettiva, ed è fatta di etichette. Noi etichettiamo ed in funzione di questo reagiamo. Non siamo capaci di fare altro.
E' un discorso lunghissimo, ti consiglio l'ultimo libro di Richard Bach appena uscito.

Che qualsiasi esperienza in termini onirico/astrale non sia importante in quanto tale ma sia importante se genera contenuti evolutivi e che quindi l'esistenza di tali fenomeni sia giusto un paliativo mentale per evolversi?

uhm... più o meno.. ma semplicemente: chissenefrega???
Ste discussioni mi ricordano i lillipuziani che erano in guerra per stabilire quale fosse il verso giusto di un uovo.
Mettiamola così: un'esperienza mi arricchisce se mi dà qlcsa in più di quello che avevo prima. Sapere se ho fatto un VA o un SL non mi arricchisce. Girare per la mia stanza come un fantasmino non mi arricchisce. Nemmeno girare in casa d'altri mi arricchisce. Dove ovviamente come arricchimento non è contemplata la masturbazione goduriosa dell'intelletto.
Ma se mi porto a casa un pezzettino di universo allora si mi arricchisco. E chi se ne frega se l'ho recuperato da dentro di me o da chissà quale dimensione.
Ma se vi piace pensarla così, possiamo dire che sia un viaggio dal momento che "sono andato" a recuperare qlcsa che prima non avevo.