00 22/10/2014 19:26
Dico la mia: penso che queste battaglie frammentate ( e non parlo solo di scie chimiche ) non servono a nulla. Molte volte ci batte per cause condivisibili, ma che non portano a risultati, ma solo a più vittime (talvolta vittime della propria ideologia e talvolta vittime purtroppo nel senso fisico della parola). Non voglio dire che non sia giusto cercare di contrastare il degrado, ma non abbiamo i mezzi per farlo e a volte (quando li abbiamo) usiamo quelli più sbagliati.
Il senso di lotta in se per me (lo sottolineo) è un concetto sbagliato. Spesso porta solo a tardare l'inevitabile ed a stare sempre più male.
Ma cosa possiamo fare? Cosa dobbiamo fare?
Dobbiamo rassegnarci a questo mondo?
Dobbiamo rassegnarci al fatto che ce la stanno facendo ad impoverirci?
La verità (non assoluta chiaramente) è che sono più abili di noi.
La speranza? La vedo non in una battaglia, ma in una rivoluzione. E non parlo di rivoluzione armata, sociale, che quella come tutte le battaglie miete solo vittime. Non sappiamo neanche chi è il nemico. Non sappiamo neanche se stiamo lottando per il "giusto".
Parlo di una rivoluzione culturale, spirituale. Dobbiamo rafforzare le nostre anime. Imparare a brillare. Far si che la nostra vita stessa sia un esempio di "vita". È questo che concordo con la religione.
Quando sei un esempio, quando sei consapevole, allora si che cambi il mondo. Siamo gocce che non possono diventare fiumi. Ma possono diventare gocce "migliori".
E' difficile, lo so. Ma se c'è una battaglia è questa che voglio vincere.
E se le convinzioni che sto maturando in questo periodo sono corrette, è l'unica che porta alla vittoria.

Un abbraccio, Soul
[Modificato da P.G.soul 22/10/2014 19:28]