Radiodervish - La rosa di Turi
tratta da una delle lettere di Antonio Gramsci, imprigionato dalle leggi fasciste nel carcere vicino a Bari. Questo testo racconta una dura solitudine e il desiderio di evasione dalla prigionia, reso attraverso la contemplazione di una rosa...
Sai, da un anno in qua,
a cicli eterni le stagioni sono in me.
Aspetto che compagni ed angeli
si uniscano con me.
Sollevo gli occhi all’improvviso,
vedendo boschi intorno a me,
andare in volo nel soffitto,
senza dimenticare che…
Sai, la rosa si è completamente ravvivata
anche se, da un anno in qua,
racconti e favole li ascolto dentro me...
Chiudere gli occhi all’improvviso,
sentendo boschi intorno a me,
e se lo spazio non esiste,
il tempo è carne e credo che
atomi e vuoto sono in me.
La mente è debole per chi,
distintamente come noi,
nuota in un mare che non c’è.
Se fingendo, immobile, affronto istanti,
pochi secoli in silenzio,
ho contato cento sputi e sono qui,
ora che il caldo annuncia il gelo,
fragile brezza su di me.
La rosa è viva certamente.
Dopo la neve fiorirà.
Cassandra Cassie
"Learning is a constant process of discovery - a process without end." Bruce Lee