E finalmente eccomi qua!
Bibina, me lo presti un po', tuo marito? Devo fare una tesi sulla sincronicità e sulle evidenze sperimentali dell'interconnessione tra le cose, e un dottorato in fisica delle particelle mi servirebbe non poco!
Comunque su questo incredibile argomento si può parlare per anni... Jung riportò decine di casi in cui la semplice casualità non poteva spiegare gli avvenimenti, così partorì la teoria della sincronicità, che definì come innegabile collegamento tra 2 avvenimenti che però non sono legati da un rapporto di causa-effetto.
Tutti noi abbiamo qualche esempio nelle nostre vite, a partire quello descritto da Moog. A me viene in mente che una volta mi alzai per rispondere al telefono sapendo già chi era, PRIMA ancora che il telefono squillasse: "vado io, mamma" "vai tu... DOVE?". La cosa fica era che non ero certo abituata a ricevere telefonate dalla persona che mi chiamò quel giorno: in 4 anni mi aveva chiamato forse 5-6 volte!
Altro esempio abbastanza eclatante: mio fratello si fece male in bicicletta e tornando a casa trovammo nostra madre fuori che ci aspettava, perchè "si era sentita" che era successo qualcosa!
Per gli animali la sincronicità è un comportamento comune e spesso confusa con l'istinto, che invece mal spiega molti fenomeni osservati e documentati, che tanto ci dovrebbero far riflettere su quanto ci siamo auto-limitati a causa delle sovrastrutture con cui l'animale-uomo si diverte ad appesantirsi.
Riporto solo 2 esempi eclatanti.
Il primo è quello della centesima scimmia, famosissimo, che riguarda l'esito degli studi sulla scimmia giapponese Macaca fuscata, che è stata osservata allo stato selvaggio per un periodo di oltre 30 anni. Nel 1952, sull'isola di Koshima, alcuni scienziati davano da mangiare alle scimmie delle patate dolci sepolte nella sabbia. Alle scimmie piaceva il gusto delle patate dolci, ma trovavano la sabbia assai sgradevole, finchè una di loro scoprì che erano più gustose lavandole. Quando un numero sufficiente di scimmie di Koshima imparò a lavare le patate, anche tutte le altre scimmie delle altre isole lo fecero, come se si fosse arrivati ad un "quorum" di esemplari tale da far diventare quella nozione acquisita dalla specie.
Secondo esempio, ancora più sconvolgente: durante una spedizione scientifica nel Mare del Nord per documentare le abitudini delle balene, i componenti della spedizione si trovarono a fronteggiare lo spiacevole inconveniente degli albatros che scagazzavano sul ponte della nave. Chi di voi si è arrabbiato per una cacca di piccione sull'auto ben può capire quanto possa dar fastidio un piccione di 150 cm di altezza, per un'apertura alare di 3 metri! Per risolvere il problema ebbero l'idea di bagnare il ponte, per poi dare una piccola scossa elettrica agli ingombranti pennuti. La geniale trovata funzionò solo una volta. Alla seconda scossa gli uccellacci impuniti, contemporaneamente, ALZARONO UNA ZAMPA!
Io ho fatto vari esami in cui veniva trattata la corrente ed i suoi effetti, ma porca miseria non ci sarei arrivata se non l'avessi visto! La corrente si propaga tra 2 punti grazie a differenze di potenziale elettrico tra i 2 punti stessi: per basse tensioni applicate, rimanendo con UNA SOLA ZAMPA A TERRA esponevano UN SOLO PUNTO, quindi la corrente non passava attraverso di loro e non prendevano la scossa! Provate a spiegarlo facendo riferimento all'istinto! Non credo che in natura ci sia molta corrente elettrica a bassa tensione... (con i fulmini non funziona...).
Dimostrazione innegabile dell'esistenza del piano di Akasha?
Io preferisco propendere per l'ipotesi dell'interconnessione globale tra tutte le cose.
Chissà, magari anche per noi esseri umani varrà il principio della centesima scimmia, e quando un quorum di persone si sarà svegliato, tutte le altre lo faranno di conseguenza.
(sperando che il quorum non si raggiunga, invece, con un certo numero di persone ADDORMENTATE!).