ohiohi...
premetto che sto per dire qlcsa che forse non piacerà alla simpatica reikista qua sopra, che seppur non ci abbia mai parlato direttamente mi sta appunto simpatica.
Premetto inoltre che le critiche che sto per fare sono generali e soprattutto idee PERSONALI, e non intendono screditare il singolo reikista.
D'altronde per Alfea risulteranno preziosi per decidere sia i commenti a favore che quelli contro, valutandoli poi anche a seconda di chi li ha espressi.
Nella mia esprienza mi sono avvicinato un po' a tutto, nel senso che nel marasma di discipline, teorie, pratiche, filosofie, tecniche, ideologie, che riguardano la crescita fisico/mentale/spirituale mi ci sono buttato a pesce già dalla giovane età.
Cerco di capire, sfoltire, separare il funzionale dal disfunzionale (o dalla truffa bella e buona).
We non fraintendetemi non sto dicendo che so tutto, ma solo che mi sono interessato e continuo ad interessarmi un po' a tutto; reiki compreso.
Ho avuto modo di chiacchierare del reiki con una manciata di persone più o meno esperte:
- una master reiki (bellissima persona)
- un'amica che ha solo il primo livello
- un gruppo che ho frequentato un paio di volte
- un'altra master reiki (questa un po' fanatica e malcelatamente narcisista)
Quello che ho concluso è che secondo me il reiki ha aspetti altamente positivi quanto ne ha anche di negativi, o più precisamente, di "svianti".
Tutti i principi di guarigione su cui si basa, primo fra tutti quello di fare da tramite tra l'energia dell'universo e il prossimo, sono stimabili e positivi. Un gruppo di reiki è molto bello, psicologicamente terapeutico, non fosse altro per il senso di comunione, di amore incondizionato, di integrazione.
Quello che non mi quadra è il discorso dell'attivazione, che trovo troppo semplicistico, e secondo me troppo adatto al business (forse inventato apposta?) e troppo fraintendibile dalle menti limitate.
Il fatto che il reiki venga "dato" da chi ce l'ha, se non ce l'hai non lo puoi dare, e così via. Questa attivazione se ho capito bene consiste nello "stappamento" dei canali energetici che permetterebbero all'inividuo di fare da "ponte". Chiunque, ma proprio chiunque, sottoponendosi ad una pratica, una specie di rito, di operazione energetica, operata da una persona "attivata" a sua volta, avrebbe questi canali aperti.
Ci si passa il testimone in sostanza. Pinco Pallo lo "da" a te, tu lo "dai" a Pluto, Pluto lo "da" a Topolino, e così via.
Chiunque tu sia, Berlusconi, Bin Laden, Emilio Fede, vai là, paghi una bella cifretta, e c'hai reiki.
Questa cosa insomma che per quanto deficiente tu sia vai là e ti pigli il reiki, per quanto deficiente sia il master che te lo "da"... non mi piace per niente.
Ora il mondo del reiki si è diviso in due: da una parte i "puri", quelli veramente e genuinamente interessati alla diffusione della salute e della spiritualità, che lo farebbero gratis solo per il piacere di dare; e dall'altra i fanatici, i limitati, i markettari, quelli che ce l'hanno piccolo.. che si attaccano al reiki per diversi motivi nessuno dei quali altruistico o funzionale.
Ho avuto modo di ascoltare persone di entrambe le categorie, e quello che ho avvertito è che quelle della prima categoria potrebbero benissimo fare a meno del reiki, inteso come l'insieme di precetti e di riti e di atti che caratterizzano il reiki; hanno un modo tutto loro di attuare gli alti principi che stanno alla base del reiki, e in genere concordano su molte delle incongruenze interne della loro disciplina; soprattutto, si battono per diffonderla abbattendo i costi esorbitanti; in realtà quello che fanno NON E' reiki, anche se loro non lo ammetterebbero mai.
Quelle appartenenti alla seconda categoria invece non comprendono gli alti principi alla base del reiki, o non gli interessa di comprenderli; usano il loro status di master, o di 2ndo livello o che altro, letteralmente acquistato con moneta sonante, per fare altri soldi, o per rafforzare la propria debole personalità, o per "essere qlcno", o per sopperire a qlche complesso di inferiorità..
Purtroppo da quel che ho visto io quelli della seconda categoria sono molti di più.
In sostanza secondo me il reiki rientra tra quelle discipline che promettono semplicisticamente una massima resa con un minimo sforzo, si è forse corrotto rispetto alle sue origini, non so, fatto sta che è la manna per chi non c'ha voglia di sbattersi.
Quelli che hanno voglia di sbattersi si affidano al reiki ma vanno OLTRE il reiki, come per qlsiasi altra disciplina.
E' questa concezione semplicistica e quasi meccanica dell'energia che secondo me rappresenta il baco più preoccupante, a livello di onestà intellettuale, che sta al centro del reiki. Chi ha un minimo di sale in zucca sa che l'essere umano è un tutto nel suo microcosmo, corpo energia mente spirito, che è un tutto nel macrocosmo.
C'è per forza qlcsa di storto nel credere che un'operazione standard attuata da un qlnque individuo produca un effetto irreversibile a livello energetico su qlnque individuo.
Posso pigliare come esempio due master che ho conosciuto, due signore, l'una luminosa l'altra lassamo perde, e al pensiero di farmi dare qlnque cosa dalla seconda.. brrrrrrrrr!!!
Mio consiglio per Alfea: fallo, ma trova qlcno che lo faccia per amore, gratis o cmq a prezzi umani, uno perchè spendere troppi soldi è ingiusto e non vale la pena, due perchè molto probabilmente queste persone sono migliori come master
me ne vado, e scusate la logorria, e qlnque altra cosa che sia risultata offensiva, ma dico quello che penso e penso quello che dico
AUGH
A
[Modificato da Auriah 18/12/2007 15:36]