00 08/12/2005 23:04
CORRIERE DELLA SERA
8 dicembre 2005

Roma indaga sulla Cia per sequestro di persona

ROMA - Sequestro di persona. E’ questo il reato per il quale il procuratore Giovanni Ferrara e il capo del pool antiterrorismo Franco Ionta hanno deciso di procedere per la vicenda del detenuto fantasma nell’aereo atterrato a Roma l’8 ottobre 2002. Dopo aver letto l’articolo pubblicato ieri dal Corriere della Sera , i magistrati hanno chiesto ai colleghi di Milano di trasmettere gli atti sull’episodio in loro possesso: vogliono verificare se sia possibile risalire alle responsabilità per l’episodio di cui è rimasto vittima Maher Arar, il cittadino canadese di origine siriana rapito per sbaglio e liberato dopo essere stato sottoposto a un anno di torture in una prigione segreta nel deserto vicino Damasco. Le indagini su uno dei più clamorosi infortuni della Cia non sono però semplici. Bisognerà innanzitutto stabilire se Arar sia sceso a terra dal velivolo in uno degli aeroporti romani (oltre a Fiumicino e Ciampino, quello militare di Pratica di Mare) e se il jet utilizzato per il caso di rendition appartenga a una compagnia italiana. Solo se arriveranno conferme da almeno una di queste due ipotesi, esisterebbero le condizioni di procedibilità per consentire ai pm di andare avanti negli accertamenti. Altrimenti, l’archiviazione del procedimento sarebbe inevitabile.

F.Hav.
INES TABUSSO