qualcuno di voi sa cos'è il reale?
qualcuno di voi sa da dove proveniamo?
A queste domande penso dall'età di 15 anni... a tratti mi sono sentito vicino alla risposta, ma nulla che possa essere considerato degno di essere insegnato. La cosa che più di tutte mi "rattristava" era costatare successivamente che le risposte (parziali, non del tutto soddisfacenti, probabilmente accettate momentaneamente per dare tragua alla mia maìente) poggiava quasi esclusivamente sulla metafisica.
qualcuno di voi sa cosa accadrà nel 2015 ( esatto, non è un errore di battitura 2015)
Assolutamente no... o meglio: ora come ora sono propenso a credere che nel 2015 non succederà un bel niente (parlo sempre a livello fisico), ma sarei potenzialmente disposto a cambiare idea.
qualcuno di voi riesce a vedere la mia anima?
qualcuno di voi riesce a sentirmi?
Non comprendo il senso di queste domande.
Io non credo che tu ti sia registrata sul forum per scrivere stonzate. Però sinceramente non apprezzo lo "snobbismo" (io almeno percepisco questo) con il quale liquidi chi non comprende quello che dici.
Vedi, io ho studiato matematica, e potrei venire qui ad esporre un bel risultato, che magari ho trovato io (come no!
) perchè lo trovo interessante e credo utile condividerlo. Nell'esporlo potrei utilizare una bella asserzione formale, in cui dentro ci metto di tutto: gruppo fondamentale ennesimo, spazi relativamente compatti, rivestimenti asslutamente connessi, ecc... e alla fine concluderne maragi che sulla terra in ogni instante esistono due punti antipodali con stessa pressione e temperatura.
Qualcuno potrebbe dirmi che anche se crede a quello che ho scritto, non capisce il significato, non lo comprende, perchè magari non sa cos'è un rivestimento semplicemente connesso o uno spazio relativamente compatto, e potrebbero chiedermi di spiegarmi meglio, di eprimermi in modo diverso e di specificare il significato ceh do a certe parole o espressione.
A questo punto io potrei rispondere che il mio modo di esprimermi è giusto (perchè lo è!) e invece che cercare di spiegare (cosa che risulterebbe sicuramente possibile anche se magari lungo e noioso), liquidare il tutto dicendo che solo pochi posso capire e che chi doveva (poteva) capire avrà sensaltro capito, gli altri... pace!
Morgana, tu sarai sicuramente molto ma molto più addentrata di me su certe tematiche, saprai molte più cose, anceh perchè a quanto dici hai fatto esperienze che io non ho avuto. Su tante cose hai sicuramente da insegnarmi, ma con molta umiltà ti dico anche che quando scrivi "a pochi l'onore della conoscenza" oppure "A pochi è diretta la conoscenza" credo tu ti sbaglia. Io sono fortemente convinto che ogni uomo abbia la possibilità di pervenire a ogni tipo e forma di conoscenza a cui possono giungere gli altri. Poi c'è chi ci riesce e chi no, chi la cerca e a chi non interessa; ma nessuna strada e preclusa apriori. E' per questo che vale sempre la pena non smettere mai di cercare, perchè la strada per la conoscenza è un sentiero stretto e nascosto, ma percorribile da tutti: bisogna solo trovarlo.
ps. Eraclito (il filosofo del panta rei)veniva definito l'oscuro perchè scriveva in maniera volutamente criptica in quanto riteneva che il sapere dovesse essere elitario. Per quanto questo "oscuro" personaggio abbia sepre esercitato n certo fascino sul mio intelletto, spero tanto tu non lo candivida (almeno su questo punto).
[Modificato da Platone84 11/07/2010 13:02]
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