Ciao Maru,
proprio stanotte, reduce da tre obe consecutive (mai successo), mi sono preso paura in due occasioni.
La prima, una volta uscito e ritrovatomi nella mia stanza ma un po' alterata, ho sentiro l'impulso di attraversare le persiane ma talmente mi sembrava reale quella dimensione,ho avuto per un istante paura di cadere di sotto. Fatte le dovute verifiche, poi è filato tutto liscio.
Nella seconda, sceso in strada di una città che non conosco, mi sono ritrovato in un quartiere che non mi piaceva e ho avvertito presenze ostili. E' bastato pensare di essere in un altro posto che questo si è materializzato intorno a me.
Questo per dire che per superare la paura bisogna saper mantenere un equilibrio interno tra il temere e il saper reagire.
Una cosa difficile da attuare e non sempre attuabile, a seconda dei casi. Col tempo imparerai a prenderle di petto e affrontarle o, al limite, aggirarle.
La paura si innesca in un millesimo di secondo e cresce in modo esponenziale. Bisognerebbe bloccarla sul nascere, riconoscendo la sua crescita nella nostra testa o al limite, sgombrare la mente e fermare i pensieri.
A quel punto decidere di non voler avere paura.
Non è facile comunicare i metodi che si adottano, solo l'esperienza personale conta.
A presto.
"La domanda è il chiodo fisso"