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La storia di Ligeihia (da aggiornare...)

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    ligeihia
    Post: 523
    Registrato il: 20/07/2002
    Sesso: Femminile
    Saggio del Forum
    00 06/11/2002 10:07
    Devo gran parte dei miei ricordi ai racconti dettagliati di mio padre, Julyus Poe, nobile e ambasciatore della ormai città perduta di Antagon.

    Mio padre era un gran viaggiatore, amava il mare, amore che mi ha trasmesso negli anni in cui ho vissuto con lui accanto.

    In uno di questi viaggi conobbe mia madre. Mi disse di lei che era bellissima, ma che aveva dato la sua anima all’oscurità a causa di un mago di nome Lichenio di cui era innamorata, un mago che l’aveva imprigionata nel suo amore nero.

    Un particolare agghiacciante del racconto di mio padre mi rimase impresso in memoria.. lei gli mostrò sua figlia, pietrificata con un incantesimo; una statua nel giardino… Spiegò lui che il resto della famiglia fu trucidata dallo stesso mago.

    Mio padre mi disse che lei ne parlava con una freddezza incredibile, come se non le riguardasse in prima persona…

    Mia madre gli disse dell’esistenza di un’altra figlia, nata qualche anno prima, che le fu tolta dopo pochi mesi dalla nascita dal padre legittimo; questi era un mezz’elfo, capitano di una nave, che decise di portarla con sé peregrinando per i mari, pur di toglierla dall’influenza nefasta del luogo.

    Mio padre cercò di aiutarla a rinsavirsi.. quell’amore nero le aveva fatto perdere la ragione. Nonostante ciò lui rimaneva sempre più affascinato dalla sua bellezza fino ad innamorarsene, incurante persino della freddezza e crudeltà di lei.

    Ebbero una breve relazione, approfittando di un lungo viaggio del mago Lichenio, da cui nacqui io. Dopo avermi messo al mondo, mia madre, forse conscia della spietatezza del compagno o forse solamente guidata da una freddezza tale che la spingeva a liberarsi di tutto ciò potesse essere positivo per lei, ordinò a mio padre di andar via dalla città e di prendersi cura di me. Mio padre, capì che mia madre parlava con senno, vista la sorte della sua precedente famiglia, e col cuore spezzato, tornò ad Antagon…

    Mi disse che mia madre non versò nemmeno una lacrima quando lo vide allontanarsi… quasi un ghigno malefico le appariva in volto…

    Sapevo da questo comunque di avere due sorelle, figlie di mia madre… chissà dove..



    Giunto ad Antagon, mio padre mi condusse a corte, dove mi accudirono con amore...

    Compiuti 6 anni, cominciarono a pensare alla mia istruzione.. passavo giornate consultando testi di storia, matematica e filosofia e allenandomi ai duelli.. I miei precettori erano convinti del fatto che anche le dame dovessero imparare l’arte del duello, ma io non mi dimostrai mai molto interessata all’arte della guerra, nonostante divenni comunque, col passare degli anni, un’abile maneggiatrice di armi.



    Quando ebbi 10 anni, mio padre partì per l’ultimo viaggio della sua vita.. tornarono da quel viaggio solo 2 cavalieri che l’avevano accompagnato. Più tardi mi dissero che mio padre si era legato ad una drow e ne aveva adottato la figlia.. la mia terza sorella… Mi raccontarono che lui e la drow furono trucidati. Mi spiegarono che quella è la sorte che tocca alle femmine drow che si legano a uomini non drow…

    Mio padre era forse solo un sognatore, ma davvero imprudente, la sua dialettica da ambasciatore, in quella occasione, non gli servì a nulla.

    Il principe reggente della città, Andreyus, mi prese in simpatia, e a 16 anni mi nominò Dama di Corte. Oramai non avevo altro che lui.. e trascorrevo il mio tempo ad ascoltare i suoi racconti, resoconti di battaglie, la storia della sua famiglia..

    Intanto proseguivo i miei studi e i miei allenamenti, sempre più convinta dell’importanza della dialettica. In fondo, una parola ben detta può trafiggere molto più a fondo di una lama conficcata nella carne.

    Spesso il pensiero tornava ai racconti di mio padre, e a quella che in fondo sarebbe stata anche parte della mia famiglia.. le mie sorelle... eppure non sapevo nulla di loro… e poi pensavo rabbrividendo alle magie del mago.. sperando ogni giorno che avesse sciolto quell'incantesimo..

    Compii 25 anni ad Antagon, dove la mia vita procedeva serenamente.

    Ma la prosperità del paese aveva attirato l’invidia di molti paesi vicini, e di un’armata di distruttori, che poi seppi più tardi fosse legata ad Honorius.

    Cominciammo a subire forti attacchi dall’esterno a cui cercammo di reagire nel migliore dei modi.. Ma l’assalto ad Antagon era stato ben organizzato, l’armata aveva infatti approfittato di un viaggio di Andreyus in un paese vicino, e in breve tempo.. la città fu completamente rasa al suolo, portando alla morte molti dei miei amici e quelli che io consideravo la mia famiglia..

    Quando Andreyus tornò in città, l'invasione era quasi al suo culmine. Prese le armi, si mise al capo del primo reggimento, nel tentativo ultimo di riuscire a salvare la nostra amata Antagon. Volevo poter combattere al suo fianco, ma egli me lo vietò. Qualche settimana prima della completa distruzione di Antagon, Andreyus stesso mi ordinò di lasciare la città e di mettermi al sicuro, con la promessa che una volta salvata la città mi avrebbe raggiunto per riportarmi a casa. Opposi per almeno una settimana una strenua resistenza.. non volevo abbandonare chi mi aveva accolto con tanto amore e non volevo abbandonare colui che era divenuto l'unico punto di riferimento della mia vita dopo la scomparsa di mio padre. Ma alla fine , mi costrinse a partire.

    Vagai in sella al mio cavallo nero per alcune settimane con una misera scorta di cibo… finché non giunsi alle porte del Gran Ducato di Lot.

    Stanca e affamata mi feci indicare una taverna. Finalmente vi giunsi trovando anche qui una buona accoglienza.

    Qualche settimana dopo, ricevetti una missiva da parte di uno dei miei vecchi precettori. Era riuscito a fuggire verso un'altra città, insieme a pochi altri concittadini. Andreyus, invece, era caduto, nel tentativo ultimo di salvare Antagon. Avevo perduto anche lui.

    Decisi, senza più alcuna speranza, di fermarmi a Lot.


    Ligeia Poe
    Capo Casata dei Faxeti
    Censore della Stirpe
    †Primo Consigliere dell'Ade†
    —¤÷('[¤*PrimaAlcolica*¤]´)÷¤—

    [Modificato da ligeihia 06/06/2003 4.28]

  • Cimmero
    00 06/06/2003 15:19
    (finisce di leggere la storia, affascinato, con la faccia poggiata sui palmi aperti a conca e i gomiti sul tavolo)

    (sospira)

    ...che storia triste....

    [SM=x83731]

    (ci beve su)