Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.

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Qualcuno mi vuole bloccare ?

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    Fede_Se
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    00 13/05/2021 10:18
    Ciao a tutti,
    vorrei raccontarvi questa esperienza di qualche settimana fa.

    Stavo sognando, ero con mio padre e passeggiavo lungo una strada, di sera: stavamo chiacchierando. All'improvviso da dietro arriva una persona, un ragazzo - dai tratti sembrava sud americano , mai visto prima durante altri sogni - con un giubbotto giallo , il quale mi alza da terra e con una forza incredibile mi sbatte al suolo : io rimango supino con la faccia rivolta in alto e vedo lui che mi guarda con forte ostilità, ma non dice assolutamente nulla.

    Divento lucido, guardo mio padre chiedendo aiuto con lo sguardo ma lui va via senza dire nulla. Io non riesco a muovermi, e in quel momento capisco che in realtà mi trovo in paralisi nel mio letto , quindi con mente sveglia e corpo addormentato.

    In questo momento mi sveglio, in realtà nè impaurito nè intimorito. Ma da quel giorno ho avuto solo alcuni sogni lucidi e delle uscite dal corpo temporanee senza vere e proprie esplorazioni.

    Qualcuno sa darmi un punto di vista ? Secondo voi si tratta di una entità che vuole bloccare il mio avanzamento spirituale ? 😕

    Grazie in anticipo 🙏

    Fede
  • Sirlarim
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    00 13/05/2021 21:01
    Dal momento che hai più sogni lucidi della media, più uscite dal corpo temporanee direi che sta cercando di avanzare la tua crescita spirituale
    Più in la capirai che quando si parla di spiritualità non tutto è rosa e fiori; le bastonate, e belle forti, esistono anche in questo campo ;-)
    Spiritualità ovviamente non è solo viaggi astrali, questa è solo una minuscola parte
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    (Enrico-)
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    00 17/05/2021 09:24
    Ciao dal mio punto di vista, è necessario fare discernimento dalla dimensione onirica (con tutti i suoi simbolismi, rielaborazioni e proiezioni di sentimenti profondi) da ciò che definiamo OBE, sogni lucidi, processo di aumento di consapevolezza ecc... Le due cose si sovrappongono durante la paralisi ipnagogica, ma sono due cose totalmente distinte.
    E' interessante la tua domanda, qualcuno cerca di bloccarmi? La risposta è "io non lo so", ma ciò che conta è che tu lo pensi. Il tuo sogno al di là della dinamica e dei protagonisti che ci hai descritto rientra nella categoria dei sogni di impedimento, quindi rifletti sulla tua vita ordinaria e chiediti quale situazione che conosci poco (straniera) ti fa sentire in balia di una forza a te superiore (capace di "rovesciarti") e tale per cui pensi che nessuno sia in grado di aiutarti nemmeno le persone a te più care con il legame più forte (il padre).
    Un caro saluto.
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    Fede_Se
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    00 17/05/2021 09:45
    Re:
    Sirlarim, 13/05/2021 21:01:

    Dal momento che hai più sogni lucidi della media, più uscite dal corpo temporanee direi che sta cercando di avanzare la tua crescita spirituale
    Più in la capirai che quando si parla di spiritualità non tutto è rosa e fiori; le bastonate, e belle forti, esistono anche in questo campo ;-)
    Spiritualità ovviamente non è solo viaggi astrali, questa è solo una minuscola parte




    Grazie Sirlarim, effettivamente non avevo considerato che anche nell'altra dimensione ci sono ostacoli da superare e "prove" da affrontare. Sicuramente la spiritualità va al di là dei Viaggi , ne sono consapevole, anche se questi ultimi rappresentano - almeno per me - un traguardo eccezionale, se paragonato alla mia educazione religiosa.

    Credo che per procedere si debba ogni tanto perdere l'equilibrio, inteso come immobilismo in un punto fisso. Io credo di essere in una fase simile, dove probabilmente per avanzare devo comprendere qualcosa che al momento mi sfugge.

    Grazie per la tua risposta e il tuo tempo.
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    Fede_Se
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    00 17/05/2021 10:05
    Re:
    (Enrico-), 17/05/2021 09:24:

    Ciao dal mio punto di vista, è necessario fare discernimento dalla dimensione onirica (con tutti i suoi simbolismi, rielaborazioni e proiezioni di sentimenti profondi) da ciò che definiamo OBE, sogni lucidi, processo di aumento di consapevolezza ecc... Le due cose si sovrappongono durante la paralisi ipnagogica, ma sono due cose totalmente distinte.
    E' interessante la tua domanda, qualcuno cerca di bloccarmi? La risposta è "io non lo so", ma ciò che conta è che tu lo pensi. Il tuo sogno al di là della dinamica e dei protagonisti che ci hai descritto rientra nella categoria dei sogni di impedimento, quindi rifletti sulla tua vita ordinaria e chiediti quale situazione che conosci poco (straniera) ti fa sentire in balia di una forza a te superiore (capace di "rovesciarti") e tale per cui pensi che nessuno sia in grado di aiutarti nemmeno le persone a te più care con il legame più forte (il padre).
    Un caro saluto.




    Grazie Enrico, indubbiamente sogno e OBE sono due cose distinte , anche se dopo diverse letture di maestri Buddisti ( ho letto un paio di testi sullo Yoga del Sogno ) , mi sono reso conto che più che essere dimensioni slegate sono stati di coscienza differenti, che come dici tu possono accavallarsi.

    E' molto interessante la tua interpretazione , che devo dire essere molto calzante in quanto sto effettivamente affrontando un momento molto impegnativo - che mi vede coinvolto giudizialmente - dove mi sono finalmente trovato di fronte ai limiti e alle prove che in questa vita mi sono scelto: mi sento vittima delle scelte di altri , che mi hanno tradito abusando della mia fiducia ed amicizia. Infatti ho moltissimi sogni ricorrenti dove soffro di questa situazione e vivo e rivivo il rapporto con questa persona ( l'ex titolare del posto di lavoro ).

    Devo provare a capire come questa situazione può avere riflessi sulla mia consapevolezza notturna, che ultimamente è diminuita rispetto alla media, e capire soprattutto se posso modificarne la "routine" per uscire da questo anello in cui mi trovo per fare un passo in avanti.

    Grazie Enrico per la tua risposta e il tuo tempo.


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    (Enrico-)
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    00 17/05/2021 12:40
    Fede, innanzi tutto mi spiace per quel che stai vivendo, perché dalle tue parole trasudi sofferenza... al di là della mente, che nella dimensione onirica, elabora e proietta in modo simbolico i nostri sentimenti o stato d'animo più profondo, ti propongo anche un altro spunto di riflessione.
    Tutti noi nel corso dell'esistenza ci accorgiamo del ripetersi di alcune situazioni, magari con un "vestito" leggermente diverso, ma sostanzialmente identiche nel tipo di esperienza e soprattutto nel tipo di sensazione/sentimento che genera in noi.
    Spesso quando incappiamo in queste situazioni iniziamo a girare su noi stessi come dei criceti sulla ruota (siamo in "loop"). A tutto questo possiamo dare un nome, potremmo chiamarlo Filippo, Gianni... ma qualcuno prima di noi lo ha già fatto e lo ha chiamato Karma. Dove per Karma, non intendiamo una sventura che ci portiamo dietro da innumerevoli esistenze dovuta a chissà quali pessime azioni compiute. Assolutamente no, Karma è tutto ciò che ti lega al piano terreno, che ti ancora all'esperienza della vita in questo spazio/tempo, impedendo una naturale spinta alla trascendenza che è peculiare della tua "anima" (anche questo è solo un nome, potremmo chiamarla Ugo, Filiberto... o matrice di punti luminosi, poco ci interessa).
    Se pensi che la situazione che stai vivendo possa essere ricondotta al Karma (indaga dentro di te e verifica se questo genere di "schema" si è già verificato, non so... per esempio.... il tradimento di un amico, di un parente ecc...).
    Se così fosse permettimi un suggerimento:
    1- come primo passo prendine consapevolezza, "ok questo è uno schema, non è colpa di nessuno, tanto mento mia"
    2 -(questa è la cosa veramente difficile da fare) crea distanza tra te e la situazione, guardala con gli occhi di un estraneo... prendila come una "cosa della vita"...vivila... superala e non guardare più indietro...non identificarti con quel che succede...quell'episodio non se tu, non è colpa tua, non cercare un motivo, non cercare un colpevole o un cattivo... è semplicemente una esperienza che devi vivere, e tutte le persone e gli scenari che girano attorno sono funzionali a quell'esperienza che tu hai bisogno di fare (e che forse quella matrice di punti di luce che brilla dentro di te, ha scelto di fare).
    3 - Infine non dimentichiamo che ciascuno di noi è un mezzo per sperimentare infinite possibilità di vita ed esperienze. Questo chiaramente non rende la nostra esistenza poco importante o meno intensa o meno "vera"... ma è importante al fine di trascendere ("e tornare alla base") avere consapevolezza che nel mio caso, Enrico non un soggetto assoluto ed individuale, Enrico è semplicemente una delle infinite declinazioni dell'esistenza che l'universo (anche qui è solo un nome... potrebbe essere il creatore, dio, Gianni... poco importa) ha deciso di sperimentare.
    Ti auguro il meglio.
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    00 18/05/2021 14:56
    Re:
    (Enrico-), 17/05/2021 12:40:

    Fede, innanzi tutto mi spiace per quel che stai vivendo, perché dalle tue parole trasudi sofferenza... al di là della mente, che nella dimensione onirica, elabora e proietta in modo simbolico i nostri sentimenti o stato d'animo più profondo, ti propongo anche un altro spunto di riflessione.
    Tutti noi nel corso dell'esistenza ci accorgiamo del ripetersi di alcune situazioni, magari con un "vestito" leggermente diverso, ma sostanzialmente identiche nel tipo di esperienza e soprattutto nel tipo di sensazione/sentimento che genera in noi.
    Spesso quando incappiamo in queste situazioni iniziamo a girare su noi stessi come dei criceti sulla ruota (siamo in "loop"). A tutto questo possiamo dare un nome, potremmo chiamarlo Filippo, Gianni... ma qualcuno prima di noi lo ha già fatto e lo ha chiamato Karma. Dove per Karma, non intendiamo una sventura che ci portiamo dietro da innumerevoli esistenze dovuta a chissà quali pessime azioni compiute. Assolutamente no, Karma è tutto ciò che ti lega al piano terreno, che ti ancora all'esperienza della vita in questo spazio/tempo, impedendo una naturale spinta alla trascendenza che è peculiare della tua "anima" (anche questo è solo un nome, potremmo chiamarla Ugo, Filiberto... o matrice di punti luminosi, poco ci interessa).
    Se pensi che la situazione che stai vivendo possa essere ricondotta al Karma (indaga dentro di te e verifica se questo genere di "schema" si è già verificato, non so... per esempio.... il tradimento di un amico, di un parente ecc...).
    Se così fosse permettimi un suggerimento:
    1- come primo passo prendine consapevolezza, "ok questo è uno schema, non è colpa di nessuno, tanto mento mia"
    2 -(questa è la cosa veramente difficile da fare) crea distanza tra te e la situazione, guardala con gli occhi di un estraneo... prendila come una "cosa della vita"...vivila... superala e non guardare più indietro...non identificarti con quel che succede...quell'episodio non se tu, non è colpa tua, non cercare un motivo, non cercare un colpevole o un cattivo... è semplicemente una esperienza che devi vivere, e tutte le persone e gli scenari che girano attorno sono funzionali a quell'esperienza che tu hai bisogno di fare (e che forse quella matrice di punti di luce che brilla dentro di te, ha scelto di fare).
    3 - Infine non dimentichiamo che ciascuno di noi è un mezzo per sperimentare infinite possibilità di vita ed esperienze. Questo chiaramente non rende la nostra esistenza poco importante o meno intensa o meno "vera"... ma è importante al fine di trascendere ("e tornare alla base") avere consapevolezza che nel mio caso, Enrico non un soggetto assoluto ed individuale, Enrico è semplicemente una delle infinite declinazioni dell'esistenza che l'universo (anche qui è solo un nome... potrebbe essere il creatore, dio, Gianni... poco importa) ha deciso di sperimentare.
    Ti auguro il meglio.




    Caro Enrico, ti ringrazio di cuore per la tua risposta, così profonda e attenta che mi ha emozionato. E' un regalo , davvero un regalo, quando una persona che non conosci si sofferma e ti dedica con attenzione il proprio tempo per consigliarti, incoraggiarti e starti vicino. Grazie, davvero.

    Ciò che scrivi è tanto vero quanto difficile da applicare: viviamo costantemente uno scenario che ci mette alla prova, ci serve per crescere e contemporaneamente ci distrae da tutto ciò che conta, che è già dentro di noi. La vera sfida, almeno per me, è continuare a dare valore all'esistenza - di veglia - quando sta diventando sempre più concreto il rendermi conto che è durante la notte che siamo davvero noi, quando il mondo materiale dorme e possiamo assaporare, anche se a piccolissime dosi, i doni dello spirito.

    Ci alleniamo di giorno per correre di notte.

    Vorrei potermi sintonizzare di più sulle frequenze dell'anima, ed abbandonarmi alle esperienze intense e vere che chi ha avuto la fortuna di provare sa che sono reali: purtroppo, o per fortuna , la vita è un costante richiamo cui devi rispondere.

    Probabilmente a mano a mano che riusciamo a far convergere i "due mondi", le cose si semplificano...

    Grazie di cuore,

    Un abbraccio

    Federico