00 14/03/2018 09:26
Questo evento è stato il primo di una lunga serie di accadimenti fuori dall'ordinario che sembrano caratterizzare la mia vita da un po' di tempo a questa parte.
In una notte dell'estate scorsa, fine luglio circa, mi trovavo nel mio letto addormentato, quando ad un certo punto, complice forse un lievissimo e parziale risveglio, mi resi conto di essere addormentato e quindi decisi di uscire dal mio corpo. Talvolta accadeva nelle mie uscite, e succede ancora oggi, che venivo "sparato" a gran velocità nel cielo, spesso senza la possibilità di
vedere nulla, e con fatica poter direzionare il mio volo. Nell'istante in cui mi ritrovai in cielo aperto e sollevai lo sguardo sopra di me per puntare "verso l'infinito ed oltre", vidi questo grosso apparecchio, un velivolo scuro, quasi nero, canna di fucile, che veniva dalla mia sinistra proprio nella direzione che la mia traiettoria avrebbe incrociato, preciso preciso.
L'apparecchio aveva una luce per ogni suo angolo (era un triangolo equilatero), delle semisfere di un materiale apparentemente simile al vetro, molto sottile, che risultavano in rilievo rispetto lo scafo, non emanavano una forte luce, ragion per cui potevano ricordare i fari di posizione delle auto con quelle loro flebili intensità. Tornando al mio volo, alzai gli occhi al cielo e vidi che quel mezzo sarebbe passato esattamente sopra di me nel momento esatto nel quale io arrivavo, eravamo in rotta di collisione, per così dire! A quel punto, il tutto in una frazione di secondo, per la mia insaziabile curiosità mi dissi: "al diavolo, sono in astrale, non mi possono vedere, io entro a dare un'occhiata! E così feci, mi infilai nell'ufo passando attraverso il suo scafo, come di consueto per un corpo astrale.
Istantaneamente mi ritrovai in uno strano ambiente, io ero seduto su quella che poteva sembrare una sedia a rotelle, con due persone che mi tenevano a distanza ravvicinata. Ricordo che mi davano le spalle, non mi sembra di averle viste in viso. Queste erano vestite di verde come degli ausiliari ospedalieri, degli OSS, e sembravano aspettare che le porte elettriche davanti a noi si aprissero, quasi fossimo, e forse così era, in un ascensore. L'ambiente risultava asettico, come la sala operatoria di un ospedale. Io sapevo istintivamente che avrei dovuto subire un'operazione di un qualche tipo, non so se appresi questa informazione dai due tipi in verde, un uomo e una donna, oppure ne avessi acquisito la consapevolezza grazie ad una qualche forma di telepatia. Io nell'attesa continuavo a fare domande ai due, per indagare se per caso questa "operazione" non fosse altro che una forma di ritorsione, una punizione per essere entrato senza permesso in un loro velivolo. I due continuavano beatamente ad ignorarmi, proprio come ho visto fare in certe case di riposo da parte di infermieri con anziani malati di demenza senile od alzheimer. Avevo paura, sapevo che non sarebbe accaduto nulla di buono. Appena le porte di ciò che sembrava essere un ascensore si aprirono e loro cominciarono a spingere la mia sedia a rotelle, fui in grado di osservare questa grande sala, lunga una quindicina di metri e larga sette, circa, scorsi subito l'estremità di fronte a me, punto di fuga ideale potendo tuffarmi attraverso le pareti. La stanza era ben illuminata, anche se non erano visibili fonti di luce, le pareti stesse sembravano emanare luce propria, e l'estremità della sala in di fronte a me non aveva una parete piana, bensì il lato superiore e quello inferiore del velivolo andavano gradualmente a congiungersi. Colsi quello che a mio avviso sembrava essere l'attimo migliore per tentare la fuga giocando sull'effetto sorpresa, e mi fiondai nella direzione della fine della sala di fronte a me, pronto a tuffarmi attraverso la parete e liberarmi. Correndo, con la coda dell'occhio vidi aprirsi una porta elettrica ed uscirne una donna sulla quarantina, capelli fino le spalle, scuri. Questa era vestita completamente di bianco, e mi dette l'impressione di essere "la dottoressa", era chiaramente in una posizione gerarchicamente superiore agli altri due. Questa riuscì ad afferrarmi con forza i polsi in una morsa strettissima da cui cercavo invano di liberarmi. Davo dei forti strattoni, ritmicamente, con tutta la mia forza per riprendere la fuga, tant'è che sentivo dolore ai polsi. Quella nel frattempo mi fissava, con uno sguardo gelido ed implacabile, che non lasciava trasparire alcuna emozione o segno d'umanità. Metteva realmente a disagio, sembrava un automa. Non riuscendo ad avere la meglio mi ricordai che non avevo bisogno di fuggire facendole mollare la presa per ritornare al corpo che avevo lasciato nel mio letto. Bastava solo pensare ed esso, e allora "CORPO, CORPO, CORPO!" urlai nella mente, e mi ritrovai finalmente, sollevato, sotto le mie coperte con accanto la donna che amo. Sollevato sì, ma mi rimproverai per la mia solita curiosità estrema che mi porta sempre problemi di qualche tipo.
Gli occupanti dell'ufo si rivelarono ai miei occhi, perlomeno nelle fattezze, completamente umani. Da altri resoconti si è potuto evincere che questi hanno la capacità di mostrarsi agli occhi dei malcapitati secondo la forma che più garantisce il raggiungimento dei loro scopi con il minor sforzo possibile. La grande probabilità è che questi non avevano nulla di umano, ma così apparivano ai miei occhi astrali.
La seconda ipotesi è che invece loro appartengano a uno dei vari ceppi di razza umana che abitano il cosmo, informazione questa suffragata da contattisti, ufologi ed investigatori che, con l'utilizzo dell'ipnosi regressiva come preziosissimo metodo d'indagine, sono riusciti ad ottenere tali informazioni.
Un'ultima cosa, volevo ricordare che prima di allora non avevo mai avuto alcun contatto o avvistamento, consapevole e cosciente almeno, con fenomeni o velivoli di natura ipoteticamente extraterrestre. Devo ammettere che da quel giorno le cose sono cambiate.
Grazie per la pazienza di essere arrivati fino in fondo al mio lunghissimo resoconto, un po' crossover devo dire.
Bellissimi viaggi a voi, fratelli e sorelle d'astrale
[Modificato da Bryan.NoDogma 14/03/2018 09:36]