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Delucidazioni su prima esperienza

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    marshmallow soul
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    00 16/08/2017 17:47
    Buonasera a tutti, vorrei condividere e chiedere spiegazioni riguardo al mio tentativo di oggi di uscire dal corpo.

    È la terza o forse quarta volta che ci provo. Prima di oggi mi ero sempre affidata a tecniche "guidate" trovate in internet. Oggi invece ho voluto provare senza nessun ausilio. Ho provato con la tecnica dell'onda azzurra. Le volte precedenti non riuscivo mai a concentrarmi, per esempio avevo un continuo prurito su tutte le parti del corpo, mentre stavolta sono riuscita a non pensare al prurito e sono restata immobile mentre eseguivo la tecnica.
    Mi sono (come solito) messa distesa avendo cura di essere dritta, eppure a un certo punto, mentre ero abbastanza immersa, ho avuto come la sensazione di essere storta, anche le mani nella mia mente erano in posizioni diverse mente erano uguali... è normale?
    (Preciso che non era una sensazione troppp fastidiosa, solo leggermente).
    Poi, una volta arrivata ad immaginare l'onda fino al collo, quando mi concentro sul braccio destro ("mancavano" quello, quello sinistro e il volto) inizio a sentire una vibrazione su tutto il corpo. Sentivo gambe e piedi staccati dal letto, come se fluttuassero (non sollevati dai miei arti reali, solo fluttuanti). Questa sensazione era anche sul resto del corpo ma in misura minore. (L'unica parte che non riuscivo a rilassare al 100% era il volto). Il mio battito era molto accelerato, forse perché ero leggermente spaventata. Sentivo molte vibrazioni veloci, che mi muovevano tutto il corpo.
    E soprattutto, a un certo punto sento un "suono vibratorio" (non so come definirlo, ma ho letto che è comune in queste esperienze), a due riprese, ovvero prima un suono di circa 2 secondi scarsi, e poi dopo una piccola pausa si ripete. All'inizio non capivo se fosse esterno o interno a me, ma sono abbastanza sicura che non fosse esterno. Al che mi sono spaventata leggermente (anche se ora ne sono felice).
    Poi ho iniziato a sentire rumori provenienti dalle altre stanze e mi sono leggermente deconcentrata, forse questo ha contribuito a non permettermi di continuare. Ma quando ho sentito il suono ho percepito qualcosa di molto particolare, che mi ha fatto capire che ci sono vicina e che con la pratica di oggi ho ottenuto dei risultati e, senza correre, mi potrò spingere oltre domani, o dopodomani.
    Poi ho provato a riconcentrarmi e percepivo una sensazione di freddo su tutti gli arti. Allora sono stata felice di aver fatto progressi e ho concluso qui la pratica.
    Una volta aperti gli occhi, le vibrazioni sono continuate, erano veloci e piccoline, non so come spiegare. E oltre a sentirle ho visto che non le stavo solo immaginando quando ho visto la mia mano che vibrava. Ero talmente intorpidita che mi sembrava di aver dormito 2 giorni interi, e tanto che mi ci sono voluti alcuni minuti per far passare la vibrazione.

    Per questo mi rivolgo a chi ha avuto più esperienza di me e chiedo: sono sulla buona strada? Avete consigli?
    Dritte su come rilassare anche il viso e renderlo incluso nell'onda? È normale quello che ho sentito?

    Poi c'è un'altra cosa che vorrei chiedere... ho sentito parlare delle paralisi notturne, non ne ho mai sperimentata una e ne ho paura. Con i viaggi astrali si rischia di avere paralisi notturne? Se si, come evitarle?

    Ringrazio di cuore chiunque voglia rispondere e indirizzarmi verso queste nuove strade da cui sono affascinata e di cui allo stesso tempo ho un pizzico di paura iniziale, e auguro a tutti una buona serata.
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    cell in the hell
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    Obino
    Utente Junior
    00 23/08/2017 20:24
    Vorrei dare maggiori informazioni, però c'è da dire che non posso quantificare quanto si è vicini ad uscire, cambia da persona a persona e qui riconosco una situazione simile alla mia con gli arti che escono e la fatica a uscire dalla parte centrale del corpo. In quel caso si possono provare gli altri dipi di uscita: di lato (non importa se il corpo è dritto a pancia in su), o verso il basso.


    Dritte su come rilassare anche il viso e renderlo incluso nell'onda?


    Il viso è la parte più difficile da rilassare, almeno per quanto mi riguarda. Tenere un respiro lento può aiutare, semplicemente perché si distendono i nervi, ci sarà sempre un po' di tensione, c'è a chi dà fastidio il battito accelerato del cuore ma è qualcosa a cui dopo un po' non si fa nemmeno più caso, chi invece sente la tensione sul viso.


    Poi c'è un'altra cosa che vorrei chiedere... ho sentito parlare delle paralisi notturne, non ne ho mai sperimentata una e ne ho paura. Con i viaggi astrali si rischia di avere paralisi notturne? Se si, come evitarle?


    Ci sono diversi tipi di paralisi nel sonno (non le chiamo notturne perché possono anche capitare alle 3 del pomeriggio).
    Quelle date dalle vibrazioni e dalle tecniche NON sono fastidiose, e fanno parte del processo di uscita non spontaneo (cioè attraverso tecniche). La differenza sta nel fatto che si è rilassati.
    In realtà ogni volta che il corpo energetico esce dal corpo fisico quest'ultimo si paralizza, e posso dire che ogni volta che si sogna in fase REM il corpo fisico è paralizzato, è un procedimento normalissimo di tutti i giorni, quindi nulla di cui preoccuparsi.
    Però sì, la sensazione di essere svegli in paralisi può dar fastidio, ancora una volta è fondamentale rimanere tranquilli, non provare a muovere il corpo per uscire.
    Quello che per tanti (me compreso in passato) può sembrare spaventoso o anche terribile può diventare qualcosa di rilassante che può aiutare nell'uscita in astrale o altre esperienze.
    Quindi non posso dire "si possono evitare al 100%" perché praticando tecniche può capitare il sogno lucido e da questo spesso si esce ci si trova in paralisi.
    Bisogna solo capire come affrontarla, è tutta una questione di stato mentale. Scacciare ogni paura è importante. Ma non dico di scacciarla senza conoscere, bisogna sempre documentarsi. Il problema è la disinformazione e tutti quelli che credono che una paralisi sia generata da 'fantasmi' o qualcosa di oscuro. Non è così, con una tecnica siamo noi a causarla ed è la sua forma più innocua.
    Posso dire che la paralisi nel sonno può essere brutta e può essere normale o perfino piacevole per provare ad avere esperienze di uscita, dipende tutto da cosa la genera. Una tecnica per un viaggio astrale non ti fa sentire una sensazione di soffocamento o fastidio, perché quando il corpo è paralizzato è un segnale che si sta per uscire, ci si lascia trasportare dalle vibrazioni.

    Abbiamo tutti avuto paura di camminare, di guidare una bicicletta, di nuotare, ma le abbiamo vinte ottenendo delle 'abilità'. C'è sempre la paura di quello che non si conosce, per questo è giusto informarsi e capire in che modo scacciare queste paure e provare delle esperienze piacevoli invece che brutte.
    [Modificato da cell in the hell 23/08/2017 20:26]
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    marshmallow soul
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    00 24/08/2017 12:30
    Grazie mille cell in the hell, sei stato molto gentile.
    Esattamente, faccio fatica con la parte centrale, perché la sento ancora legata al respiro, che rimane una cosa fisica... sento il respiro "vivo" e come ingabbiato nel resto del corpo, non so se mi spiego. (Non sono ancora riuscita).
    Inoltre ho sentito parlare del pericolo di essere posseduti dalle suddette larve e simili mentre si è "via". Ammetto che, pur trovandolo assurdo, -dato che non si esce da sè stessi ma in qualche modo si entra in sè stessi, almeno nella mia inesperta opinione-, la cosa mi ha leggermente frenata, perché è appunto un mondo ignoto. Se potessi darmi una tua opinione in merito, dato che credo tu abbia esperienza, ne sarei felice!
    Grazie ancora e buona giornata
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    cell in the hell
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    00 25/08/2017 12:19
    Re:
    marshmallow soul, 24/08/2017 12.30:

    Grazie mille cell in the hell, sei stato molto gentile.
    Esattamente, faccio fatica con la parte centrale, perché la sento ancora legata al respiro, che rimane una cosa fisica... sento il respiro "vivo" e come ingabbiato nel resto del corpo, non so se mi spiego. (Non sono ancora riuscita).
    Inoltre ho sentito parlare del pericolo di essere posseduti dalle suddette larve e simili mentre si è "via". Ammetto che, pur trovandolo assurdo, -dato che non si esce da sè stessi ma in qualche modo si entra in sè stessi, almeno nella mia inesperta opinione-, la cosa mi ha leggermente frenata, perché è appunto un mondo ignoto. Se potessi darmi una tua opinione in merito, dato che credo tu abbia esperienza, ne sarei felice!
    Grazie ancora e buona giornata



    La possessione da larve non avviene in astrale, può succedere nella vita di tutti i giorni perché sono attirate da certe energie e si nutrono di queste, infatti se c'è una larva la si vede al momento dell'uscita.
    Non è proprio una vera possessione perché sono parassiti che entrano nell'aura e scavano fino a cercare di raggiungere la parte più interna, bucando le difese. Però è anche vero che una volta piazzati possono influenzare la persona con pensieri che non sono i suoi o addirittura strani comportamenti caratteriali.
    Per questo vedere una larva è meglio di averla a scavare la sua strada all'interno e non saperlo.
    Io ne ho scacciata una dalla paralisi, mi è bastato mirare lì l'energia e se ne è andata facendo un verso buffo. Non è mai più tornata, quei dolori alla schiena che avevo da più di un anno se ne sono andati all'improvviso. Inoltre avendo queste esperienze d'uscita aumentano le protezioni, si vede meglio l'energia attorno a noi e questo ci protegge di più da qualsiasi larva. Ma la maggior parte delle persone che conosco che hanno avuto viaggi astrali non hanno mai visto una larva.

    Nulla in astrale (intendo quello indotto da noi e non la paralisi che in rari casi può essere indotta dall'esterno, es: entità che vuole comunicare) può danneggiare il nostro corpo fisico, perché non lo abbandoniamo, siamo sempre all'interno e con questo continua ad essere protetto. Non mi aspetto che tutti credano all'aura, ma io che ci credo so che è questa a proteggermi.
    Anch'io lo vedo come un viaggio interiore in buona parte, anche se ho avuto modo di provare quanto ci si possa spostare a grandi distanze e trovare corrispondenze con la realtà.


    faccio fatica con la parte centrale, perché la sento ancora legata al respiro, che rimane una cosa fisica... sento il respiro "vivo" e come ingabbiato nel resto del corpo, non so se mi spiego


    Quando si è in paralisi si può lasciar 'andare' il respiro, se ci stiamo staccando quindi stiamo imitando il respiro ma non lo controlliamo più noi.
    Il corpo continua a respirare, è naturale, lo fa in ogni momento della nostra vita senza che siamo noi a comandarlo.
    Per questo la fase di uscita è un segnale in cui dobbiamo dimenticarci delle sensazioni del corpo e lasciarci andare nell'uscita.
    Non è facilissimo e ognuno ha i suoi metodi preferiti. Preferisco quando mi capita di essere di lato, in quel caso mi spingo in avanti ed esco in pochi secondi. Da dritto ci possono volere diversi minuti per un'uscita completa.
    [Modificato da cell in the hell 25/08/2017 12:22]