affinare le capacità

Ciao a tutti gli utenti del forum,
mi sono appena iscritta ed ho postato la mia presentazione poco fa,
in ogni caso mi chiamo Ilenia ed ho 22 anni, vi voglio raccontare delle mie prime esperienze "all'induzione" delle condizioni relative al viaggio astrale, che per me è sempre stata una cosa spontanea che accadeva da sola attraverso il sogno lucido, senza che io potessi controllarla.
Voglio affinare quella capacità ed imparare attraverso le numerose esperienze piacevoli e non, con cui mi dovrò confrontare prima di una riuscita:
La paralisi notturna.
Decisamente spiacevole. Non è che sia così bello rimanere cosciente durante quei momenti, sono due notti consecutive che cerco di raggiungere quello stato, ed ho sperimentato tantissimi elementi, in cui con alcuni degli utenti ho trovato concordanza:
1)vibrazioni
2)problemi riguardanti la saliva
3)tachicardia
4)dolore
Ma quanto ci vuole?!? C'è una tempistica?!?
Sono rimasta ore ed ore completamente immobile, senza che accadesse nulla, vi giuro; movimenti quasi impercettibili, eppure il mio fisico proprio non ne voleva sapere di "spegnersi" definitivamente;
Ad un certo punto non sentivo più il corpo; in particolare il braccio sinistro, non sapevo più neppure in quale posizione stesse, ma da quello (è un controsenso; lo so!), proveniva un dolore acuto, che ho potuto sopportare per quello che penso siano stati 45 minuti; alla fine, stremata, non ce l'ho fatta e l'ho liberato completamente addormentato e dolorante.
Sentivo delle vibrazioni straordinarie che si agitavano, un'energia incredibile che roteava, che si agitava ed il mio cuore batteva fortissimo. Ad un certo punto credevo di toccarmi il braccio ma non era accaduto realmente, sentivo un calore sconvolgente pervadermi; era insopportabile, credevo quasi di sudare..
Insomma:
Avete delle considerazioni/consigli sulla mia esperienza?
Il dolore, il calore, la tachicardia ed il bisogno impellente di deglutire erano reali; come posso fare?
In più la posizione del soldato per me è la più scomoda che esista, dormo sempre in posizione fetale.
Grazie a tutti per le future risposte se ci saranno! un saluto e buona giornata

ilenia1992, 19/02/2015 12:34:

---

Insomma:
Avete delle considerazioni/consigli sulla mia esperienza?
Il dolore, il calore, la tachicardia ed il bisogno impellente di deglutire erano reali; come posso fare?
In più la posizione del soldato per me è la più scomoda che esista, dormo sempre in posizione fetale.

---

La prima considerazione che mi viene da fare è che l'approccio è totalmente sbagliato.

Se dopo 45 minuti non hai avuto nemmeno un il primo accenno alla fase rem, se non hai avuto nessuna allucinazione ipnagogica, se la tua mente "lavorava" attivamente per cogliere ed esaminare ogni singola sensazione che arrivava dal tuo corpo, se un dolore ti toglieva concentrazione, se la posizione che tenevi era per te scomoda ecc. ecc. ecc. forse non era il caso di continuare a "torturarsi"..

Ecco cosa ti ho trovato:
Tecnica inviata da Gianfranco (Un Post)

oppure vai nella sezione Tecniche di questo Forum, quelle di Visualizzazione appunto..

oppure ancora nel sito fatto molto bene da un vecchio utente (Crai79)

QUI

Buon Viaggio.
:)

D'accordissimo con quello che ti dice ElPaiche. Non è proprio il caso che tu stia a tormentarti e a sopportare cose! Non è come se dovessi aprire una bottiglia con un tappo molto duro da svitare, che sai che devi solo fare forza, insistere e sforzarti per aprire il tappo.

Per quello che ho scoperto, in ultima analisi si tratta di coscienza (non nel senso morale del termine, ma in quello di coscienza vigile e consapevole). Però, in base a quello che hai scritto, vorrei darti il consiglio supremo e più elementare che ci sia, ancora più a monte della coscienza-consapevolezza: rilassati!

Se il tuo pensiero continua a sopportare, e quindi a dialogare con se stesso, non lascerà mai che tu diventi fluida.
Spegni tutto, ogni cosa tranne la tua consapevolezza, quella più primordiale e ancestrale, che non ha bisogno di parole (e quindi di pensiero).
Giocaci, scoprila, perfino allenala.
Quando vedi che non ti senti più a tuo agio, che cominci a perder tempo con i pensieri di "ah che fastidio là", "ah starei meglio in quella posizione" ecc chiudi tutto, sarà per domani.
E nulla esclude, te lo assicuro, che proprio chiudendo tutto troverai qualcosa. E' proprio lì il significato.

Che poi, da quello che ci racconti, già qualche sensazione ce la hai.. si potrebbe trattare solo di darti l'ultima spinta; che potrebbe consistere, proprio, in una non-spinta

Ragazzi ho seguito il vostro consiglio ma non so proprio più che pesci prendere.
Vorrei evitare di scrivere qui ogni passaggio o miglioramento che (penso) di compiere. Ma mi sento un pochino confusa. Quello che ho letto probabilmente è stato fuorviante e mi ha portata verso la direzione sbagliata; tant'è che ho capito una cosa..
Qui, inerentemente all'argomento, in generale si parla di "mente vigile" ma non è propriamente corretto.. Le notti scorse Sono rimasta ore ed ore immobile, come fossi morta mentre la mia mente era cosciente al 100% e la verità è che non è accaduto proprio nulla.
Ieri sera mi sono lasciata andare al sonno.
Proprio nel momento in cui ho lasciato andare la mia mente sapete cosa accade?
Il pensiero è libero, di conseguenza lavora per associazione non logica: cominci a vedere le parole, come se tu fossi sedato.
Proprio nel momento in cui stavo avendo le illusioni ipnagogiche mi sono emozionata troppo e ciò mi ha portato al risveglio. Idem mentre sognavo qualche giorno fa: percorrevo una scala e decidevo di sporgermi da quella scala verso sinistra; ad un certo punto penso: "ora esco dal corpo" sento l'anima che si "stacca" ma oppone resistenza come fosse incollata e takkete! mi sveglio. Penso che si tratti di una consapevolezza che come dite voi c'è; ma lavora su un piano diverso del vigile cosciente. Credo che si tratti solo di esperienza e di "lavorarci un po"! ma ciò non è per nulla semplice.
La visualizzazione non mi aiuta moltissimo. Forse fare un po di meditazione rimanere immobile può aiutare, forse ho sbagliato in una cosa le notti precedenti: dopo tutte quelle ore, quelle vibrazioni che ho percepito ed il resto, avrei dovuto lasciarmi andare; forse quello mi avrebbe fatto uscire dal corpo. Voi che ne pensate?

ps mi sta capitando di svegliarmi e addormentarmi di continuo da quando sto avendo l'intenzione di avere un viaggio astrale... è come se avessi problemi a mantenere il sonno... in più ieri mi è successa una cosa stranissima! Un mio compagno di corso con cui non ho grande confidenza si mette a parlare di sogni lucidi ed io rimango così ---> *_* è stata una bella casualità!!! ci sarà una spiegazione? non è che sia un argomento così trattato.. boh! gli chiedo perché ne parla e lui "in realtà non so come sono arrivato a parlare di questo"
Fatto sta; io non sono condizionata: mi stanno accadendo cose strane!

Penso che tu abbia detto benissimo: non si tratta di mente. E' vero, si usa spesso la formuletta mente sveglia/corpo dormiente ma a mio parere è più che altro un modo di dire per semplificare e abbreviare, non corretto al 100%. Se ci fai caso, nel post che ti ho scritto non ho mai usato la parola mente, e ho usato la parola pensiero solo intendendolo come qualcosa da spegnere, non su cui soffermarsi.

Quello di cui ti ho parlato è invece la coscienza, coscienza vigile di te stessa che non significa necessariamente pensiero autoreferenziale (anzi, se volessimo fare un discorso più lungo direi che è proprio l'opposto). Non sono in grado di esprimere meglio con le parole quello che voglio dire, ma sono sicuro che provando e riprovando e sondando terreni senza che tu neanche te ne accorga, potrai scoprire un tipo di coscienza diverso. In realtà, questo è uno di quei pochi casi in cui non riesco a trovare una parola italiana che calzi meglio di quella che mi viene in inglese: awareness, un misto tra coscienza, essere vigili, stare sull'attenti, predisposizione a captare

Quello che ti avevo scritto e il tuo post di risposta vanno insieme nella stessa direzione:
"Se il tuo pensiero continua a dialogare con se stesso, non lascerà mai che tu diventi fluida"
"Spegni tutto tranne la tua consapevolezza quella che non ha bisogno di parole (e quindi di pensiero)"
"Proprio nel momento in cui ho lasciato andare la mia mente sapete cosa accade?"
"E nulla esclude, te lo assicuro, che proprio chiudendo tutto troverai qualcosa. E' proprio lì il significato"
"Penso che si tratti di una consapevolezza che come dite voi c'è; ma lavora su un piano diverso del vigile cosciente"

Anche con me la visualizzazione è un buco nell'acqua, punta su altri tipi di sensazione se vuoi un espediente.

Per il fatto del tuo addormentarti e risvegliarti di continuo, penso che sia proprio calzante con quello di cui abbiamo parlato. Io normalmente dormo in pace totale dalla sera alla mattina, tutta una tirata; un giorno, qualche tempo fa, avevo dentro di me in modo spontaneo e attivo la sensazione che quella notte sarei riuscito a sfruttarla per sperimentare qualcosa: nulla di particolare alla fine, ma è stata una notte di continui risvegli, non saprei neanche dire quanti. Cosa voglio dire con ciò: quando poniamo in modo spontaneo e non condizionato dal pensiero la nostra awareness su quel limbo di consapevolezza tra veglia e sonno, è possibilissimo che risvegli continui accadano. Magari no eh, ma magari pure sì. Ognuno di quei barlumi di awareness si è concretizzato in un risveglio, ma se fosse caduto sull'altro versante della montagna si sarebbe magari concretizzato in un sogno lucido; o se fosse caduto sul versante in cui effettivamente è caduto ma appena un po' più in là, si sarebbe magari concretizzato in una paralisi notturna; o se fosse caduto chissà dove si sarebbe magari concretizzato in quello che chiamiamo viaggio astrale (senza andare meglio a specificare da quale parte della montagna dovrebbe cadere in questo caso!)

E poi, infine, hai detto secondo me la cosa più importante di tutte, in assoluto: "Credo che si tratti solo di esperienza" BINGO! (per come la penso io). Qui parliamo tanto ma produciamo solo parole; come potrei spiegarti in modo soddisfacente cosa intendo quando dico che il pensiero verbale deve andare a farsi fottere? E' un circolo vizioso! La coscienza a cui mi riferisco, l'awareness, è solo esperienza. Chiacchieriamone, ok, ma nell'istante giusto le parole saranno un puntino buio in lontananza

PS: "Vorrei evitare di scrivere qui ogni passaggio o miglioramento che (penso) di compiere". Invece fallo finché ne hai voglia! Dall'altro lato della medaglia, queste chiacchierate tengono vivo il forum

grazie mille t. teo, sei un'anima bella :)

Ragazzi...Finalmente ho capito! :) Con me le visualizzazioni, la meditazione e la "coscienza vigile" non sono servite a nulla; ha fatto tutto la volontà, il desiderio.
Vi racconto la mia esperienza di questa mattina: nei giorni precedenti ho continuato a fare i miei esperimenti;
questi sono serviti a prendere maggiore consapevolezza,
ma in sostanza continuando verso quella direzione come dite voi non avrei realizzato nulla. Questa mattina mi ero svegliata,
ma era presto così sono rimasta nel letto e sono "scivolata" di nuovo nel sonno ma ogni volta che ne prendevo coscienza riaffioravo al "vigile",
poi pian pianino mi sono lasciata andare; giocando con il sonno e l'awareness come diceva Teo. A quel punto mi è successo quello che mi succede ogni volta, con la sola ed unica differenza che ne sono stata consapevole: Il pensiero libero, a quel punto, durante le illusioni ipnagogiche ho realizzato: ci sono, ecco le allucinazioni!
Ho pensato "voglio uscire fuori dal corpo";
ne ho preso coscienza e proprio in quell'istante ho tentato di "muovermi" con il mio corpo astrale;
a quel punto e solo allora ho sentito il fischio nelle orecchie di cui si parla in merito alla questione,
anche se non so se l'ho sentito realmente altrimenti mi sarei svegliata! Vibrazioni straordinarie, che nulla avevano a che vedere con quelle che percepivo durante la meditazione...
Poi però purtroppo Non sono riuscita ad uscire :( non "vedevo" nulla come dovrebbe accadere normalmente, o meglio ora sono confusa, non ricordo bene, ho un vago ricordo della finestra, forse l'ho vista...
non lo so, non ricordo! Allora ho pensato: devo cominciare da una cosa, allora ho cominciato dalla mano ma ho forzato troppo,
forse sarei dovuta essere più paziente e mi sono svegliata :'(
scusate se sono poco chiara ma è molto difficile definire quello che ho provato/sentito... Questa sera ritento! oppure oggi pomeriggio!
Sono entusiasta e per nulla delusa! piano piano: finalmente ho capito come funziona ;)

Ragazzi...Finalmente ho capito! :) Con me le visualizzazioni, la meditazione e la "coscienza vigile" non sono servite a nulla; ha fatto tutto la volontà, il desiderio. Vi racconto la mia esperienza di questa mattina: nei giorni precedenti ho continuato a fare i miei esperimenti; questi sono serviti a prendere maggiore consapevolezza, ma in sostanza continuando verso quella direzione come dite voi non avrei realizzato nulla. Questa mattina mi ero svegliata, ma era presto così sono rimasta nel letto e sono "scivolata" di nuovo nel sonno ma ogni volta che ne prendevo coscienza riaffioravo al "vigile", poi pian pianino mi sono lasciata andare; giocando con il sonno e l'awareness come diceva Teo. A quel punto mi è successo quello che mi succede ogni volta, con la sola ed unica differenza che ne sono stata consapevole: Il pensiero libero, a quel punto, durante le illusioni ipnagogiche ho realizzato: ci sono, ecco le allucinazioni!
Ho pensato "voglio uscire fuori dal corpo"; ne ho preso coscienza e proprio in quell'istante ho tentato di "muovermi" con il mio corpo astrale a quel punto e solo allora ho sentito il fischio nelle orecchie di cui si parla in merito alla questione, anche se non so se l'ho sentito realmente altrimenti mi sarei svegliata! Vibrazioni straordinarie, che nulla avevano a che vedere con quelle che percepivo durante la meditazione... Poi però purtroppo Non sono riuscita ad uscire :( non "vedevo" nulla come dovrebbe accadere normalmente, o meglio ora sono confusa, non ricordo bene, ho un vago ricordo della finestra, forse l'ho vista... non lo so, non ricordo! Allora ho pensato: devo cominciare da una cosa, allora ho cominciato dalla mano ma ho forzato troppo, forse sarei dovuta essere più paziente e mi sono svegliata :'( scusate se sono poco chiara ma è molto difficile definire quello che ho provato/sentito... Questa sera ritento! oppure oggi pomeriggio! Sono entusiasta e per nulla delusa! piano piano: finalmente ho capito come funziona ;)

Ho dimenticato un dettaglio! Fra le illusioni ipnagogiche, oltre alle voci che sentivo vedevo una luce bianca... cosa può significare? Non riesco a capire se fosse un'illusione o meno...
ps scusate ma volevo modificare il messaggio e l'altro però è rimasto

Ragazzi scusate se vi sto bombardando ma è stato straordinario, sono piena di gioia... Quelle vibrazioni sonore pazzesche... avete presente le vibrazioni dei film di fantascienza? ecco quella roba lì.. le orecchie che fischiavano ma non era un fischio, era come fossero sintonizzate su un canale radio... un fiscio acuto, pulito... pazzesco... non so spiegare... vi prego non abbandonatemi ora!! perché non sono riuscita ad uscire? mi sto incaponendo diamine! C'ero quasi!!! perché? :(

Che gioia leggerti così entusiasta!
Non ti scocciare (so che non lo fai) se stamattina non sei andata oltre, direi che fino ad ora tutto pare riuscirti con grande naturalezza

Nei post precedenti ti ho dato un consiglio, sembra che tu ti sia trovata sulla stessa lunghezza d'onda e soprattutto sia riuscita a farne tuo l'aspetto pratico (e il rischio, quando parliamo in questi termini, è proprio questo: potrebbe sembrare che facciamo filosofia; tutt'altro).

Per come la vedo io, ho solo provato a darti una spintarella verso quella che a me sembra una strada utile e tu hai accettato la spintarella senza resistenza; se è così, adesso davanti a te hai solo il mare dell'esperienza e l'unico modo per nuotarvi ed orientarvisi è sperimentare, tutto qui. Volare sulle ali della percezione, per rubare un'espressione altrui che mi piace da morire

Quando e se ti sembrerà di esserti impantanata, torna alla base di quello che hai imparato con l'esperienza

Spero di leggerti ancora presto, in bocca al lupo :)

sì Teo, ho capito perfettamente quello che hai voluto comunicarmi e ti ringrazio fortemente, perché senza la tua guida e quella di ElPaiche mi sarei fossilizzata sulla meditazione...
Adesso rileggendo i vostri interventi riesco a capire ancora meglio cosa volevate dirmi.
In realtà è una cosa che devi desiderare ardentemente, e se alleni la tua mente con diversi escamotage a captare i diversi stati di coscienza viene come dici tu naturale... Non ho paura, anzi sono così felice di sperimentare il mio vero io!
Appena riuscirò a compiere il viaggio (spero presto) vi farò sapere...
Realizzo solo ora che non ho mai avuto veri viaggi astrali; o forse lo erano ma ad uno stadio meno sottile, meno fine e sofisticato... Può essere? Sto comprendendo solo adesso quanto questa cosa sia straordinaria e sono sbalordita... è incredibile... Mi fa capire che la morte non esiste... non mi assalirà mai più quel terrore lì, la paura di sparire, di spegnermi... noi siamo molto più di un semplice corpo e basta entrare nel profondo di noi stessi per capirlo, ho così tanto da scoprire e da imparare su di "me" e su questo "universo"
Sono felice! un abbraccio a tutti e grazie ancora!

Ti sei accorta semplicemente che esiste un altro viaggio nel viaggio astrale. Un viaggio che riporta semplicemente a te e che va oltre al guscio e che....
..che cavolo sto facendo!.. sto rovinando tutta questa bellissima discussione!

Ma per me è tutto nuovo ElPaiche! E' la famosa, indimenticabile prima volta...! Sono sensazioni che non avevo mai provato e scommetto che anche tu agli inizi ti sentivi così ;)

A dire il vero ho avuto i miei primi segnali fin da piccino.
Dirti se a conti fatti, ora come ora, ho tutte certezze non ti direi il vero.. però, per quanto riguarda il tuo discorso sulla morte ad esempio, mi sono fatto la stessa idea tua.
È un'idea, oppure chiamiamolo "speciale pensiero filosofico", che in un certo senso aiuta a vivere senza troppi timori.
Sciallatamente, ma con buonsenso.
;)

Ecco che mi ritrovo nuovamente qui a scrivervi!
Questa notte mi è accaduto qualcosa di particolare e non riesco a capire se i desideri del mio subconscio mi abbiano condizionata; o se davvero è accaduto qualcosa di "reale"...
Fatto sta che questa notte mi sono svegliata (a causa di un sogno molto intenso); e sono rimasta sveglia per un po.
Poi dopo una buona mezz'ora mi sono coricata ed ho approfittato del risveglio per tentare un nuovo esperimento;
ma alla fine sono caduta pesantemente nel sonno e mi sono addormentata. Ad un certo punto, mentre sognavo, ho avuto coscienza del mio corpo addormentato e delle dita delle mani, così rigide ed immobili.
Ad un certo punto ho avuto la sensazione che mi si alzassero le gambe ed ho cominciato a vedere tutto sfocato (ma ad occhi chiusi, insomma! dormivo!); fino a che piano piano la vista è diventata ottimale ed ho visto le mie gambe sospese a mezz'aria.
Sono letteralmente "rotolata" fuori da corpo e vedevo la stanza; ma non era la mia stanza! L'unica cosa che riuscivo a riconoscere era la porta ed il desiderio di attraversarla mi ha impedito di voltarmi per guardare se davvero il mio corpo era nel letto.
Ho tentato di attraversarla, ma non riuscivo.
Così ho immaginato di aprirla e sono uscita, ritrovandomi in un salone che non era assolutamente quello di casa mia.
Ad un certo punto esce mia sorella dalla stanza accanto ed io mi nascondo dietro ad un mobile che non ho mai avuto; e mentre lei apre la porta della mia stanza; e mi guarda dormire per poi richiuderla subito dopo (tutto ciò non è accaduto realmente); io mi lancio da una finestra per poi trovarmi in una strada sconosciuta, di notte.
A quel punto non riesco a capire che cosa succede.
Sono confusa, non immaginavo il viaggio astrale così; comincio a domandarmi se è un sogno lucido in cui sogno di essere uscita fuori dal corpo o se realmente è successo e sono finita chissà dove. Comincio a correre velocissimo, sento le mie gambe, i piedi, ho piena coscienza dei miei sensi e con il pensiero immagino di essere in un posto con una persona, senza riuscire però a raggiungerla.
Allora a quel punto mi convinco che non è un viaggio astrale ma solo un sogno molto strano, ma che è stranissimo perché sento il mio corpo; la lingua, le mani addormentate...
Proprio in quell'istante compaiono dei ciclisti sulla strada e mi vengono in mente i comandi del libro di buhlman e dico ad uno di questi:
"mostrami il tuo vero sè superiore!" Quest'ultimo scende dalla bici e si guarda le mani disperato come se dovesse sparire da un momento all'altro ma invece sono io a sparire, mentre comincio ad avere sempre maggior coscienza del mio corpo dormiente, cerco di distogliere il pensiero ma non ci riesco ed apro gli occhi (svegliandomi davvero) e ritrovandomi nella stessa posizione in cui vedevo le mie gambe lievitare.
Mi sveglio con un mal di testa fortissimo, ormai giorno mentre io durante il sonno ero in un un luogo all'aperto, di notte.
Completamente sconosciuto, una città quasi distrutta e strana, molto simile ad un luogo vittima di bombardamenti e guerra.
Cosa ne pensate? Secondo voi cosa mi è successo? Era un sogno? Quella era casa mia, c'era mia sorella! ma non era casa mia, non era mia sorella!

Il sogno lucido è una combinazione di istanti molto lucidi ed altri confusi.
E' una "guerra" conscia/inconscia combattuta da questi istanti.
Paradossalmente hai avuto un "sogno lucido confuso"... anche se credo che nella maggior parte dei casi tutti i lucidi siano più o meno così.. è difficile averne piena gestione..

Temo di dovermi trovare in disaccordo...
Nel senso che sono confusa, è vero;
ma molto, molto lucida durante quello stato.
ma non riesco a capire dove vado a finire perché la mia realtà non è oggettiva, ma soggettiva; tant'è che il mio corpo fisico non lo vedo ma vedo la stanza (un po diversa dal solito) ma con le stesse lenzuola..
L'altra sera ho percepito il mio corpo astrale, nessuno mi ha mai detto come fosse, ma io l'ho percepito
come una ammasso "gelatinoso" (non riesco purtroppo a trovare degli aggettivi appropriati); ed immateriale che galleggiava, ondeggiava e lievitava, si apriva, chiudeva
e veniva risucchiato da se stesso (perdonatemi per la blanda definizione ma non è affatto facile spiegare).
In seguito ho fatto una ricerca e viene così descritto, quindi io non lo definirei affatto un sogno elpaiche! (e sopratutto: ora lo descrivo come fosse un corpo estraneo; ma durante l'accaduto sapevo di essere io quella specie di ectoplasma...bleah che schifo come sono viscida non potete capire)
Anzi, mi sa proprio che ad uscire esco, forse devo solo convincermene..IO!
Comunque con 'sti viaggi astrali nun se capisce 'na mazza!

Condivido che spiegarlo, quindi scriverlo qui, non è affatto semplice.
Figurati come lo posso capire e percepire io che leggo solamente. Difficilmente di me troverai racconti delle mie esperienze, perché non te le saprei spiegare a parole. Sorrido quando leggo esperienze di altri che assomigliano tanto alle mie ma poi mi chiedo: "Che senso ha scrivere più o meno le stesse cose?"
Credo che l'affidarti alle tue sensazioni, ai tuoi progressi, sia la strada da seguire. Questa, giusta o sbagliata che sia, sarà comunque una tua personalissima esperienza; ed è solamente prestando attenzione alla sua evoluzione che inizierai ad avere chiarezza. Proprio come stai facendo ora.
Buon viaggio.
:)