00 08/10/2014 17:13
Potrei stare qui un'ora a risponderti punto per punto e ad agevolarti nel coprendere che io non sono nè un giudice, né un'arrogante e che questi due punti non sono assolutamente evidenti nel mio post qui sopra MA data la tua risposta sicura aggressiva ed emotivamente instabile, evito. Non mi piace litigare, tanto meno nei forum. Non mi piace sgridare o incalzare la gente. Mi scelgo le mie battaglie con lucidità e tu, col tuo commentino infuocato ed esagerato, non sei meritevole del mio tempo, nè del mio impegno. Se vuoi vincere con me, ti dico che hai vinto. Ti cedo la caramella e ti applaudo pure [SM=g8149] .
Io preferisco conversare, soprattutto con trasporto, se un discorso mi accende e mi coinvolge, proprio come quello affrontato da te in questo post. Perchè il tuo è un problema comune, tanto comune che qui sul forum tutti almeno per un certo periodo si sono fatti prendere dallo sconforto per certi aspetti della vita che gli hanno impedito di seguire meglio la propria crescita interiore. E tutti almeno una volta (ne sono certa anche perchè leggo moltissimo post in questo forum)hanno avuto l'impressione di non essere, tagliati, o in grado di poter scegliere di lasciarsi lo stress alle spalle , di non saper affrontare la paura, di non avere gli strumenti per decidere loro come vivere la propria vita, astrale e non e provare quindi una via differente, quella del distacco emotivo dalla giostra di orrori della vita reale. Ragion per cui ho passato ieri 45 minuti secchi a scriverti e ha scegliere le parole più giuste per esprimere i miei pensieri, ma evidentemente è stato tempo perso.

Voglio solo dirti due cose: io parlavo in generale. Non dicevo che tu sei una persona da dimenticare, dicevo soltanto che chi è emotivamente instabile; chi si fa travolgere dalle paure e dalle seghe mentali e non sa quindi ragionare con lucidità(siamo tutti instabili in certe situazioni ma c'è chi lo è sempre e mi riferisco a questa categoria!!!) per me è da dimenticare. Quando si fanno esempi per esprimere concetti, tendenzialmente si utilizzano esempi estremi, per permettere all'interlocutore di comprendere meglio il concetto che si intende condividere. E' quanto ho fatto qui sopra, parlandoti dell'infantilità e del fatalismo che alcune persone SCELGONO di adottare come schema di comportamento nella vita.
Questo tipo di persone sono infantili, incapaci di fare una seria autocritica, hanno un atteggiamento vittimistico e sono impotenti e distruttive dinanzi agli accadimenti della vita. Se tu ti sei sentito accusato di queste caratteristiche, mi dispiace tanto per te, è un problema tuo, non mio.
Torno a fare la 26 ciuccellona rincoglionita che non può competere con i 45enni come te.
Anche se non ti conosco e quindi non posso sapere se sei un nevrotico infantile o uno che non sa leggere, ma sicuramente apparterrai ad una cetegoria terza, migliore, che al momento non mi sovviene, fa come se non avessi scritto nulla. Fa come se non ci fossi, io farò altrettanto.

Pace





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"E che cos’è l’odio, se non Amore represso. Amore frenato? Amore che è divenuto
un veleno mortale sia per il nutritore che per il nutrito, sia per l’odiante che per
l’odiato?! Una foglia gialla sull’albero della vita, è solo una foglia svezzata
dall’Amore, non biasimiamola. Un ramo inaridito è solo un ramo
affamato d’Amore... Un frutto marcio è solo un frutto
allattato con l’odio. Non accusiamo il frutto
marcio, ma condanniamo la nostra cecità
e la nostra avarizia che preferisce
dare con parsimonia la linfa
della vita ai pochi e
negarla ai molti,
negandola in
tal modo a
noi stessi"


M. N. (Il libro di Mirdad)
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