00 20/07/2014 03:40
ciao!
Dunque, non ti voglio demonizzare, e infatti non lo farò! [SM=x431243] però ti do un consiglio. Evita di fare viaggi mentre sei sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Non sarai mai pienamente cosciente dell'eperienza e la coscienza, insieme alla pulizia del corpo e dell'energia sono fondamentali. Qui c'è gente che ha fatto trip mentali ed astrali lunghi importanti e forti senza assumere sostanze. Il nostro corpo e la nostra anima sono un tempio perfetto e completo, non servono droghe per effettuare viaggi astrali, non ci serve nulla che già non abbiamo.
Dumbo volava anche senza la piuma magica... e la piuma magica era una taroccata inutile.
Inolte, il tuo amichetto infestato di larve potrebbe essere un buon esempio per te, per farti comprendere che sotto l'effetto di qualsiasi sostanza non abbiamo il pieno controllo delle noste energie e delle nostre intenzioni, sia dentro il corpo che fuori. E se sto qua come dici ha dei larvoni mega in astrale, non oso pensare di quali biscioni e rattoni si sia circondato sul piano fisico... Tutto è collegato, organismo, mente, spirito. Gli sciamani stessi (questo l'ho letto in vari libri) si aiutavano con sostanze psicotrope -psicodislettiche- bene dosate e calibrate, solo quando non erano più in grado (vuoi per anzianità o per debolezza fisica) di fare viaggi sciamanici autonomamente. A lungo andare (anche questa cosa che sto per dirti l'ho letta e non è roba che mi invento) le sostanze allucinogene possono provocare effetti irrevrsibili, sul nostro corpo astrale e sulla nostra capacità di accumulare enrgia sufficiente da mantenere sonsapevolezza nei viaggi, tali da impedirci completamente di fare visita alle dimensioni sottili. Quindi, sta in campana. Detto ciò, ovviamente questi cono consigli di un'estranea che nulla sa e nulla pretende di sapere. Quindi, faccia lei!

Detto ciò, ora ti rispondo al resto: francamente non ho l'assoluta certezza di quello che scrivi e di quello che ho vissuto e che vivo. Per quante esperienze possiamo fare fuori e dentro di noi, solo la fede nelle nostre esperienze ci da lassoluta certezza che il viaggio astrale sia precisamente un'uscita dal corpo e una trasmigrazione della coscienza in piani differenti dal nostro. Se ci credi vedi. Se non ci credi puoi vedere tutto, anche la madonna sul tuo letto che culla il bambin gesù con una ninnananna, e credere di aver avuto un'allucinazione. Si tratta di punti di vista e tutti, a mio parere vanno rispettati, con grande umiltà. Il fatto di aver visto il pacchetto di semi di sesamo al supermercato, per un altro può essere un ricordo incamerato in passato e dimenticato, che è riemerso quando hai rivissuto la stessa esperienza. Il tuo amico potrebbbe aver intravisto la foto demoniaca con tre occhi la sera prima o il mese prima, essersene dicordato inconsciamente la sera che vi siete salutati e averlo sognato quella stessa notte... E io posso non aver sognato esattamente il mantra che credo di aver sognato, ma magari ho sognato un'altra roba che il mio cervello si è immaginato e aver creduto in un secondo momento che i due versi fossero gli stessi.Purtroppo la fede è una puttana... in senso deontologico: scegli quella che più ti sembra attraente (per te) e che credi possa soddisfare i tuoi bisogni; sperando che non sia un fregatura, e se non ti frega la accogli nel tuo libro paga finchè ti delude. L'assoluta certezza ce l'hai solo alla fine dei tuoi giorni ma a quel punto non hai nessuno di vivo a cui raccontarlo.... [SM=x431247]

Con ciò detto, fidati sempre delle tue sensazioni, e non sbaglierai mai. Nessuno può confermarti o negarti quello che il tuo cuore sa. Questa non è fede ma è una realtà! [SM=x431252]

Buon viaggio e scrivi altre esperienze che siamo curiosi(come le puttane ihihih)!

Pace





____________________________________________________________________
__________________________________________________________________

"E che cos’è l’odio, se non Amore represso. Amore frenato? Amore che è divenuto
un veleno mortale sia per il nutritore che per il nutrito, sia per l’odiante che per
l’odiato?! Una foglia gialla sull’albero della vita, è solo una foglia svezzata
dall’Amore, non biasimiamola. Un ramo inaridito è solo un ramo
affamato d’Amore... Un frutto marcio è solo un frutto
allattato con l’odio. Non accusiamo il frutto
marcio, ma condanniamo la nostra cecità
e la nostra avarizia che preferisce
dare con parsimonia la linfa
della vita ai pochi e
negarla ai molti,
negandola in
tal modo a
noi stessi"


M. N. (Il libro di Mirdad)
]