Sogno lucido con altre persone.

Ciao a tutti ,
sono un "nuovo iscritto" .
Ho trovato questo forum per caso e mi sono iscritto per raccontarvi una mia esperienza.
Sono laureato in filosofia e mi occupo di filosofia orientale.
Quel "mondo" mi ha messo in contatto con argomenti di natura spirituale.
Ho sempre avuto un attività onirica abbastanza "sviluppata" e i miei sogni sono sempre stati una sorta di "telenovelas" ; ho sempre sognato di tutto, situazioni anche paradossali.
Da un po' di tempo faccio "sogni lucidi" .
L'ultimo è il seguente :
Ho sognato di stare su una spiagga insieme ad un filosofo indiano ( evito di fare il nome) che per me è una sorta guida " spirituale" . Conosco e condivido la sua linea filosofica, i suoi insegnamenti.
Eravamo io e lui, non so esattamente dove . Davanti a noi c'era solo il mare e sentivo il rumore delle onde . Eravamo in silenzio e ci guardavamo , ci scrutavamo , come fanno due persone che non si conoscono.
I nostri piedi poggiavano su un terriccio di sabbia e ghiaia.
Ad un certo punto ha incominciato a raccogliere da terra i sassolini ; ha aperto le mie mani e le ha disposte una su l'altra come fossero una ciotola e me li ha versati dentro per poi rinchiuderle.
Non mi è chiaro il significato di questo gesto e chissà se mai lo capirò.
Dopo, ha incominciato a parlare , dicendo : << guarda il sole che si specchia sull'acqua ...cose di questo tipo>>. Mi sono girato e ho visto tante persone beate , ridere, emanavano una grande serenità.
Fin qui: niente di particolare .
Un attimo dopo ho preso coscienza del mio sogno.
Mi sono trovato in una casa mai vista, ricordo perfettamente i pavimenti , le fessure , le scale.
Sono entrato e ho visto un grandissimo biliardo .
Poi c'era una scaletta e tante stanze, io mi guardavo i piedi che avanzavano.
Ad un certo punto ,ho visto l'ora su un orologio a pendolo; un attimo dopo non era più la stessa.
In questo momento ho capito che mi trovavo nel sogno lucido.
Sono sceso di colpo e ho guardato la mia guida , per dire : "dove mi hai portato?" , " non mi piace questo posto" , non mi sentivo a mio agio.
Era un ambiente privo di luce e mi sentivo " soffocare.
Ci siamo ritrovati di nuovo al mare. Questa volta la location l'ho scelta io.
Un posto del sud italia dove di solito trascorrevo le vacanze. Guardavamo l'acqua sbattere sulle pietre e qui la mia guida mi ha riservato una frase filosofica, una piccola perla di saggezza.
Poi, l'ambientazione è cambiata e siamo finiti in una sorta di villetta con un giardino popolato da anziani, molto simile alle nostre case di riposo.
Su una panchina una signora anziana dai capelli lunghi e bianchi.
Era molto in confidenza con la mia guida.
Lei si è rivolta a me dicendomi: come ci sei arrivato qui? Sei abbastanza abile! I due si sorridevano, c'era profonda "sintonia" tra di loro. Sembravano due persone "amiche" , abbastanza affiatate .
Io volevo che loro mi dessero dei consigli, speravo mi infondessero la loro saggezza.
Mi sono rivolto a loro dicendo: "cerco la vera pace", ditemi cosa devo fare.
La donna era infastidita, voleva che me ne andassi, diceva ": devi andare, devi ritornare indietro , non puoi stare qui " .
Subito dopo ha iniziato a raccontarmi <>; ha iniziato a dire : << c'era una volta una donna che aveva un bellissimo giardino con tantissimi fiori e voleva che fossero i fiori più belli di tutta la città a tutti i costi ...e per questo innafiava i fiori ogni giorno, ogni ora....
Poi si è interrotta e ha detto : devi andare.
Ricordo che mi hanno abbracciato , mi hanno stretto in un grande abbraccio e poi mi sono svegliato.
Un sogno stranissimo che non ho compreso.
Se qualcuno di voi mi aiutasse a interpretarlo ve ne sarei grato.

[Modificato da Cresh. 06/06/2014 18:49]

Ti consiglio di attendere il parere di chi è più esperto, solo che ultimamente sono poco connessi, solo un po' di pazienza

quale era la frase filosofica che ti ha riservato il tuo spirito guida?

Saliceridente, 12/06/2014 02:44:

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quale era la frase filosofica che ti ha riservato il tuo spirito guida?

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Mi ha detto :" le onde si sbattono sulla roccia in continuazione e queste rimangono sempre "integre", niente può turbarle e scalfirle.
La cosa strana é che in questi giorni ho iniziato a leggere un libro di un lama buddhista (Sogyal Rinpoche) che si chiama " il libro tibetano del vivere e del morire ,ed ho trovato la stessa e identica frase.
Ve la riporto:
<< Come la roccia non viene danneggiata dalle onde che vi si frangono contro,che anzi la scolpiscono in forme meravigliose,il nostro carattere può venire modellato e le nostre asperità addolcite
dai cambiamenti.>>
Coincidenza?

No.

E pensare che io sono assolutamente razionale.Spero,che mi aiuterete a comprendere questo sogno.

Che simpatica coincidenza! Senti la tua guida e il lama che ha scritto quel libro con la metafora degli scogli sono la stessa persona oppure sono lo stesso spirito reincarnato in quelle due personalità, oppure si conoscevano? Non so chi sia Sogyal Rinpoche, ma il suo titolo (Rinpoche) mi fa presupporre che si tratti di un'anima illuminata.... L'ho letto settimana scorsa in un libro... Ad ogni modo, credo che il gesto di aprirti le mani e versarci sopra i sassi sia un gesto simbolico che sta per "apri il cuore e preparati a contenere gli insegnamenti che ti darò" Inolte, la signora anziana dai capelli lunghi probabilmente ti stava dicendo di essere paziante e di non cercare di capire tutto subito, ma di darti tempo per incamerare le lezioni che imparerai, ed assorbirle man mano senza AVIDITA' . Come disse il protagionista di Monsieur ibrahim e i fiori del Coranonell'omonimo film/libro: La lentezza è il segreto della felicità.
Quindi:
come la donna che voleva avere i fiori PIù BELLI e con la sua smania, li stava annegando, parimenti, tu, che sei così smanioso di carpire i segreti dello spirito pur essendo ancora troppo piccolo(dal pdv spirituale), abbi pazienza e non varcare porte che non sei ancora degno di aprire e cerca di trattenere quanto la tua mano riesce a trattenere, senza voler contenere più sassi di quanti le tue mani possano trattenere, altrimenti rimarrai sotterrato da quegli stessi sassi che credevi di poter raccogliere tutti insieme.


Ti invito a prendere i miei pensieri con le pinze, io non so interpetare i sogni, leggo quello che scrivi come se leggessi un racconto o una favola e cerco di trarre delle conclusioni trovando magari dei paragoni ma, i sogni non sono come i racconti e i romanzi, sono qualcosa di ben più complicato ed ermetico. Solo tu puoi veramente sapere cosa significano questi sogni. Sta a te capire.

Ciao Saliceridente. Grazie per aver risposto.
Mi interrogo da giorni su cosa voglia dire il gesto dei sassi e anche io ero giunto ad una conclusione simile alla tua .
Rinpoche è un lama tibetano contemporaneo, dei giorni nostri. La mia guida invece è nata nel 1920 ed è morta negli anni 80 .
Non credo si conoscessero, non vedo legami significativi tra i due .
La cosa che mi stupisce è il fatto che io condivida molto la linea " filosofica" e la metafisica del personaggio del mio sogno.
Su molti argomenti la pensiamo esattamente allo stesso modo; in questi giorni ho letto altre sue cose che mi erano sfuggite , ed è impressionante quanto mi ci rispecchi nelle sue parole.