Usare una canzone

ElPaiche, 22/10/2013 11:51:

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Attiva e attenta a quel momento che davvero dura poco, un attimo da rendere infinito.
Essere cosciente in quel momento, di quel momento, di quella soglia.. ed impadronirsi della stessa, per poi alzarsi ed uscire.
Questo succede ogni volta che il nostro corpo si rilassa, che sia di giorno o di notte non ha importanza, indipendentemente da tecniche varie.
Se si continua a credere che bastino le tecniche per andare in astrale la nostra mente presterà più attenzione a quelle invece che a quel "momento", che è davvero l''unica cosa importante, trampolino, limbo, punto di partenza.
Servono..per carità, per rilassarsi ecc. ecc. ma smettetela di pensare che siano indispensabili.. altrimenti non si spiegherebbe perchè alcuni individui ne hanno di spontanee..
Se non presterete attenzione a quel momento nessuna tecnica sarà in grado di aiutarvi.

Secondo me.

p.s. Raga, pure io in passato avevo la fissa di trovare delle tecniche "magiche". Ci ho perso un sacco di tempo e la confusione in me regnava. Zero progressi e sempre meno tentativi, stanchezza, perchè saltavo da una tecnica all'altra e me ne inventavo di mie. Poi, usandone comunque, ho spostato la mia attenzione a quello che ho scritto qui sopra, dividendo però tecnica e "momento". Le tecniche, secondo me, sono uno dei tanti mezzi che ti portano ad un altro mezzo (alla soglia). Fase che in maniera naturale avrei anche senza di esse.
Riposato, a volte, funziona meglio del rilassato.
Sazio, con digestione pesante e lenta, a volte funziona meglio del riposato ecc. ecc.
La mia tecnica, se cosi la vogliamo chiamare, è quella dell' attenzione al momento.. e credo proprio non sia mia ma di tanti oobers che sperimentano in generale.
Non volevo di certo fare il prof, sia chiaro.
Se continuerete a sperimentare vi accorgerete ben presto che le fisse se le faranno altri, quelli al primo approccio.
Buon viaggio.




P.G.«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati».
ELP.«Dove andiamo?».
P.G.«Non lo so, ma dobbiamo andare».

-P.G.soul, On the Astral-

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