00 06/04/2013 09:35
"Un'entità" è come la punta di un iceberg secondo me: ciò che emerge è solo quello che puoi vedere, il resto è sommerso dal mare (come la Concordia :P)
Come tutto nel piano astrale, in effetti :D
Il tentativo di percepire/vivere in un tipo di materia che non è quella fisica, diviene una sfida per il cervello che deve riadattare alla sua visione del mondo qualcosa che invece lo trascende, limitandone quindi "contenuti e forme."
Come se qualcuno volesse spiegare ad un cieco dalla nascita la differenza fra rosso e blu, ad esempio.

Senza andare OT, direi che più che una reale separazione del corpo astrale da quello fisico, vi è una mutazione del flusso di coscienza che ci porta a percepire cose della "stessa" realtà che tramite la sola percezione fisica non potevamo cogliere.
Quindi di che preoccuparsi? La realtà, il mondo in cui ci si proietta, è sempre quello... se un'entità vuole farci del male (per ipotesi), ce ne farà anche se non ci proiettiamo, anzi, proiettandoci avremmo più possibilità di scovarla.

Out of business.