Missioni e accompagnamenti

Premetto di aver utilizzato approfonditamente la funzione di ricerca prima di postare, ma non ho trovato nulla di simile (o magari c'è ma all'interno di altri discorsi).
Sempre più spesso, ormai da diverso tempo, mi capita di fare dei sogni piuttosto articolati. C'è un filo comune che li lega: la mia funzione di guida. Vi spiego meglio.
In questi sogni mi trovo in luoghi molto particolari, strani e articolati e sempre di notte. Potrebbe trattarsi di un non ben identificato edificio, a volte si tratta di un castello, di una casa oppure di un luogo ben più moderno ma tutte le volte percepisco qualcosa di oscuro e malefico. In questi luoghi incontro delle persone che io non conosco nella realtà e che mi vengono presentate da altre persone, quest'ultime poi inevitabilmente scompaiono di punto in bianco durante il sogno.
E dicevo che la "trama" è sempre quella: non so perché mi viene assegnato il compito di guidare la data persona fuori dall'edificio di turno, compito che quelle persone "terze" mi assegnano e pare che queste ripongano su di me estrema fiducia. Non mi è dato sapere perché io mi trovi dentro quei luoghi, fatto sta che io accetto sempre di buon grado il compito, in realtà non c'è neanche una fase in cui io accetto, avviene e basta. Io so perfettamente nel sogno di non avere qualche dote particolare, semplicemente conosco il posto e guido fuori la gente.
Prima dicevo che ogni volta provo una sensazione sgradevole "vivendo" quei luoghi e nel cammino verso l'uscita: il più delle volte c'è una non ben identificata "presenza negativa" che aleggia nell'aria e dalla quale bisogna che io tenga alla larga la persona. Ecco è come se però io percepissi questa cosa negativa ma sento che non mi può fare nulla, MA solo a me in particolare. Ecco perché parlo di funzione di guida, perché per qualche motivo io sono immune a questa negatività ma l'altra persona lo è, eccome. Una cosa che ho notato, infatti, è che se impieghiamo troppo tempo questa diventa sempre più debole, triste e preoccupata.
Ecco allora che ci avventuriamo, rapidi e spediti per cunicoli, passaggi segreti, angoli bui, scale, ascensori, mattonelle che si spostano e rivelano strette scalette che scendono verso il buio, il tutto condito da questa presenza che sappiamo ci insegue e dobbiamo essere veloci, scappare rapidissimi.
Una volta mi è capitato di accompagnare un ragazzo che stava sulla sedia a rotelle (non so se fosse una condizione temporanea o permanente), e davvero non ho idea di come abbiamo fatto (ovviamente il sogno ha una logica-non logica tutta sua) ma abbiamo davvero attraversato strettoie, scale, e chi più ne ha più ne metta.
Alla fine del sogno io riesco a portar fuori la persona e lì arriva il momento triste: una sensazione ancor più brutta della fuga dalla presenza negativa, ovvero il momento degli addii. A quel punto mi sembra davvero innaturale dovermi separare da questa persona, è una sensazione dolorosissima, è come essere costretti a dire addio ad un amico. E' davvero triste e anche per l'"accompagnato" lo è.

Non so bene come funzioni questa sezione, se ci sia qualche utente che è pratico nell'interpretazione dei sogni, in ogni caso la metto qui così se qualcuno ha fatto sogni simili mi può far sapere In ogni caso mi piacerebbe avere un'opinione da chiunque, che abbia sperimentato una cosa simile o meno non importa.

Ora come ora non saprei ben commentare questi sogni (un po' di pensieri per la testa, mettici pure lo studio e non ti dico che confusione che c'ho!! ), ma mi hanno colpito, quindi volevo comunque dirti che li trovo delle esperienze davvero belle e particolari...

Bene mi fa piacere perché sono davvero momenti toccanti. Le emozioni che vivo durante questi sogni, il senso di responsabilità, la paura di non riuscire, la fretta e l'ansia e poi alla fine la tristezza sono quasi reali. Anzi, lo sono nel sogno. E' molto strano... Strano perché l'ho fatto più volte, e il copione è sempre quello

provo a darti una personalissima interpretazione...

dato che sono amante dell aldilà e della connessione che abbiamo con esso, mi focalizzerò su questo... secondo me può esser visto come dei "ricordi", ad esempio può essere che tu abbia interpretato quel ruolo, svolto quel lavoro o compito, nell adlilà, prima di nascere sulla terra... oppure è una preparazione ad un futuro compito... magari anche in questa realtà...

non vado oltre