00 15/01/2013 17:04
Dunque...io credo che inevitabilmente, il senso critico si affini cammin facendo.

Io ho iniziato le mie ricerche a 15 anni e da allora ho letto tantissimi libri, ai tempi ritenevo i libri preziosissimi, l'unica fonte possibile di quella conoscenza che tanto agognavo.

E all'inizio credevo ciecamente a ciò che leggevo...per me era ovvio che se il tal autore si era impegnato tanto per scrivere quelle cose, dovevano essere vere....quanta ingenuità !!! [SM=g27822]

Poi, pian piano ho cominciato a mettere in discussione ciò che leggevo...a scegliere letture mirate.

Più aumentava il mio senso critico, più diminuivano i libri (ancora da leggere) potenzialmente rivelatori, per me, di Verità.

E' stato un percorso da "fuori" a "dentro"....strada facendo è diminuita l'illusione che la Verità fosse scritta da qualche parte in attesa di essere letta da me.

E che, al contrario, era la consapevolezza che si faceva strada dentro di me, che dava un senso sempre più profondo, a ciò che leggevo.

Quindi, in sostanza credo che ciò che fa la differenza sia sempre la motivazione. Siamo disposti a mettere sempre e comunque tutto in discussione in nome della Verità, anche se le risposte che troviamo non sono confortanti, non confermano le nostre credenze, i nostri bisogni, le nostre aspettative ??

Se è così, possiamo sbarellare nel percorso, perderci, illudersi di aver raggiunto il traguardo….ma poi ci sarà sempre quella vocina dentro di noi che ci dirà….mmmhhhh….qui qualcosa non quadra… [SM=x431223] ...è a questa vocina che dobbiamo dare sempre ascolto [SM=g27823]

lara
[Modificato da l@r@_ 15/01/2013 17:06]


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