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Fonti scritte: quanto sono affidabili per la ricerca esoterica.

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  • Mat Sjel
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    00 15/01/2013 14:36
    Aggiungo: anche fonti orali, non solo scritte!

    Apro questa discussione dopo un brevissimo scambio di opinioni fra me e Violetta avvenuto qui (dal 19° al 22° commento).
    Ps: non sono sicuro di aver scelto la sezione giusta, please don't kill me!


    Copio/incollo quel che ho scritto, così da evidenziare subito cosa ne penso di ciò.

    Secondo me affidarsi ai libri è un grave problema. Tutti, o quasi, ripongono grande fiducia in essi, ma sono totalmente fuorvianti!
    Un ricercatore attento (come ha giustamente detto Violetta) verifica tutte le fonti, scritte e non. Ma con quale metro di giudizio può accertarsi della loro veridicità se non tramite la propria esperienza?
    Io personalmente, le uniche che ho trovato interessanti sono testimonianze di gente comune, che racconta le loro esperienze a pochi amici, o al massimo in qualche blog o forum.
    [Modificato da Mat Sjel 15/01/2013 14:55]
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    violetta(87)
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    00 15/01/2013 14:50
    io amplierei il discorso anche alle fonti orali... infatti il mio commento nell'altra discussione era appunto su questo, e cioè sul fatto che la verifica è l'unico modo per considerarle attendibili entrambe.. e che in generale non mi fiderei di più di un utente su un forum rispetto ad un buon libro.
    l'esperienza è un buon modo, forse il migliore... ma non credo l'unico :)
    mi piacerebbe, quindi, leggere le opinioni degli altri in merito... soprattutto in questo momento in cui se ne leggono e sentono di ogni, ed a volte è difficile orientarsi. dunque, come fare?
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    00 15/01/2013 17:04
    Dunque...io credo che inevitabilmente, il senso critico si affini cammin facendo.

    Io ho iniziato le mie ricerche a 15 anni e da allora ho letto tantissimi libri, ai tempi ritenevo i libri preziosissimi, l'unica fonte possibile di quella conoscenza che tanto agognavo.

    E all'inizio credevo ciecamente a ciò che leggevo...per me era ovvio che se il tal autore si era impegnato tanto per scrivere quelle cose, dovevano essere vere....quanta ingenuità !!! [SM=g27822]

    Poi, pian piano ho cominciato a mettere in discussione ciò che leggevo...a scegliere letture mirate.

    Più aumentava il mio senso critico, più diminuivano i libri (ancora da leggere) potenzialmente rivelatori, per me, di Verità.

    E' stato un percorso da "fuori" a "dentro"....strada facendo è diminuita l'illusione che la Verità fosse scritta da qualche parte in attesa di essere letta da me.

    E che, al contrario, era la consapevolezza che si faceva strada dentro di me, che dava un senso sempre più profondo, a ciò che leggevo.

    Quindi, in sostanza credo che ciò che fa la differenza sia sempre la motivazione. Siamo disposti a mettere sempre e comunque tutto in discussione in nome della Verità, anche se le risposte che troviamo non sono confortanti, non confermano le nostre credenze, i nostri bisogni, le nostre aspettative ??

    Se è così, possiamo sbarellare nel percorso, perderci, illudersi di aver raggiunto il traguardo….ma poi ci sarà sempre quella vocina dentro di noi che ci dirà….mmmhhhh….qui qualcosa non quadra… [SM=x431223] ...è a questa vocina che dobbiamo dare sempre ascolto [SM=g27823]

    lara
    [Modificato da l@r@_ 15/01/2013 17:06]


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    00 15/01/2013 17:15
    Grazie lara! bellissimo commento!
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    00 15/01/2013 18:15
    Re:
    l@r@_, 15/01/2013 17:04:

    per me era ovvio che se il tal autore si era impegnato tanto per scrivere quelle cose, dovevano essere vere....quanta ingenuità !!! [SM=g27822]



    Vuoi dire che quel poveretto s'è messo a scrivere il "Mein Kampf" facendosi un mazzo inutilmente??











    Ah, tutto accade una volta soltanto,
    ma una volta, sì, deve accadere.
    Per valle o monte, per prato o per campo
    devo svanire, per sempre tacere
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    00 15/01/2013 19:21
    "Dai loro frutti li giudicherete"

    Ci sono autori che hanno dato grandi impulsi alla conoscenza ed i cui insegnamenti tratti dai mondi superiori, hanno dato e stanno dando frutti tangibili anche sul piano fisico, influenzando vari campi dello scibile umano e della vita pratica..

    Di persone così, personalmente, tendo a fidarmi.. Non è l'unico modo che utilizizzo per scegliere le fonti, ma pur essendo il più terra terra è molto razionale, quindi mi appartiene come filosofia!
    [Modificato da jimmy_ 15/01/2013 19:22]

    “Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato,
    quando l'ultimo albero sarà abbattuto,
    quando l'ultimo animale sarà ucciso,
    solo allora capirete che il denaro non si mangia."
    (Tatanka Iyotake, capo dei Sioux Lakota)
  • Mat Sjel
    Incarnato
    00 15/01/2013 19:43
    jimmy_, 15/01/2013 19:21:

    Ci sono autori che hanno dato grandi impulsi alla conoscenza ed i cui insegnamenti tratti dai mondi superiori, hanno dato e stanno dando frutti tangibili anche sul piano fisico, influenzando vari campi dello scibile umano e della vita pratica..



    L'unica cosa che serve sapere è un modo per avere da solo il contatto con l'altra parte: una volta che c'é l'hai, sei tu stesso che attingi informazioni dalla fonte, pure e incontaminate! Ma quasi nessuno lo dice, tutti ci girano intorno esponendo le loro considerazioni, filosofeggiando e blaterando. Non ti dicono nulla di pratico e se lo fanno, sono esercizi da 4 soldi che o non servono a nulla, o possono avere una qualche utilità solo se hai già un determinato tipo di esperienze (che comunque, quasi nessuno ti dice come averle).

    Poi certo, qualcosa di interessante si trova, ma mediamente è un 1 testo su 100, e può anche capitarti sotto mano solo dopo che ti sei bevuto (non tu, è una generalizzazione) tutto quello che c'é in giro.

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    jimmy_
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    00 15/01/2013 20:15
    @Mat Sono d'accordo con te, ma non ho capito come mai mi hai quotato: gli autori di cui parlo io danno soprattutto esercizi pratici, e (secondo il mio parere) non da quattro soldi.. :)
    E, oltre agli esercizi per andare "di là" a vedere quelle cose di persona, ci sono alcuni che riportano informazioni da loro ottenute che hanno dato frutti tangibili, ad esempio, nel campo della medicina, dell'agricoltura ecc.. affinchè la loro ricerca potesse essere utile anche a chi non si interessa direttamente di spiritualità o simili..

    In uno dei testi che io ritengo più importanti vi è scritto
    "Noi non vogliamo più credere: vogliamo conoscere".

    Questa è la mia filosofia di vita..
    L'esoterismo filosofeggiato e chiacchierato può essere un utile esercizio di dialettica (che mi diverte molto, tra l'altro), ma va ben poco oltre: un occultista (o colui che vuole diventatlo) deve essere attivo nel campo della ricerca e praticare in prima persona: gli esercizi (relativi a qualunque corrente si stia seguendo) sono fondamentali ed imprescindibili, per come la vedo io..

    Poi.. ognuno ha la sua via: non esistono solo "porcherie" e "parole sante": esistono anche parole sante che non si confanno al tipo di persona che siamo noi..! La ricerca per trovare una via che sia adatta a noi può essere anche molto lunga e credo che uno di "porcherie" o "parole sante inadatte" possa anche doversene leggere tante prima di trovare la sua strada..!
    [Modificato da jimmy_ 15/01/2013 20:16]

    “Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato,
    quando l'ultimo albero sarà abbattuto,
    quando l'ultimo animale sarà ucciso,
    solo allora capirete che il denaro non si mangia."
    (Tatanka Iyotake, capo dei Sioux Lakota)
  • Mat Sjel
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    00 15/01/2013 20:25
    Ti ho quotato perchè da quella frase volevo poi esporre quello che ho scritto, mi tornava utile!

    jimmy_, 15/01/2013 20:15:

    L'esoterismo filosofeggiato e chiacchierato può essere un utile esercizio di dialettica (che mi diverte molto, tra l'altro), ma va ben poco oltre: un occultista (o colui che vuole diventatlo) deve essere attivo nel campo della ricerca e praticare in prima persona: gli esercizi (relativi a qualunque corrente si stia seguendo) sono fondamentali ed imprescindibili, per come la vedo io..


    Mi trovi totalmente d'accordo!
    Che poi è proprio il motivo per cui diffido dai libri: la teoria preferisco apprenderla da solo attraverso la pratica (sembra un controsenso, però torna!).

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    00 15/01/2013 20:55
    Bella discussione. [SM=g27823]











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    La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore.

    Voltaire


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    violetta(87)
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    00 15/01/2013 21:45
    che belli, così mi piacete!
    allora.. sono venute fuori cose interessanti secondo me, quindi vi ringrazio molto. La mia personale sintesi a questo discorso è che leggere e confrontarsi dialetticamente con gli altri sia utilissimo, anche se si leggono o ascoltano cose fuorivianti. Serve per crescere, e quindi per costruirsi quel proprio personale percorso che tutti cerchiamo. Mi sembra sia emerso che la cosa fondamentale è l'approccio critico a qualsiasi fonte di conoscenze servite "pronte", così che magari si possano riconoscere, anche se non subito, le falle di ogni sistema appreso. Evviva la pratica, Mat, per l'amore del cielo ( anche se io non sono esattamente una combattente di prima linea, e preferisco le pippe dialettiche..carattere, credo), ma tutto sommato credo che l'esperienza vada sempre e comunque confrontata, o si rischia di cuocersi nel proprio brodo ;)
  • Mat Sjel
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    00 16/01/2013 17:28
    Ti dirò, non è da molto che mi sono puntato su questa idea. Prima ero molto più orientato verso la ricerca teorica, alimentata dalla mia grande curiosità e dal fatto di non voler sbagliare i primi approcci pratici.
    Poi ho mandato tutto a fan.. a quel paese, per i motivi sopraccitati!


    Ps: ci sono dei libri che ho trovato interessanti, ma nessuno deve saperlo! [SM=g11113]
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    00 16/01/2013 17:46
    ahahah, manterrò il segreto allora ;)
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    Streghetta
    00 17/01/2013 02:22
    Re:
    l@r@_, 15/01/2013 17:04:

    Dunque...io credo che inevitabilmente, il senso critico si affini cammin facendo.

    Io ho iniziato le mie ricerche a 15 anni e da allora ho letto tantissimi libri, ai tempi ritenevo i libri preziosissimi, l'unica fonte possibile di quella conoscenza che tanto agognavo.

    E all'inizio credevo ciecamente a ciò che leggevo...per me era ovvio che se il tal autore si era impegnato tanto per scrivere quelle cose, dovevano essere vere....quanta ingenuità !!! [SM=g27822]

    Poi, pian piano ho cominciato a mettere in discussione ciò che leggevo...a scegliere letture mirate.

    Più aumentava il mio senso critico, più diminuivano i libri (ancora da leggere) potenzialmente rivelatori, per me, di Verità.

    E' stato un percorso da "fuori" a "dentro"....strada facendo è diminuita l'illusione che la Verità fosse scritta da qualche parte in attesa di essere letta da me.

    E che, al contrario, era la consapevolezza che si faceva strada dentro di me, che dava un senso sempre più profondo, a ciò che leggevo.

    Quindi, in sostanza credo che ciò che fa la differenza sia sempre la motivazione. Siamo disposti a mettere sempre e comunque tutto in discussione in nome della Verità, anche se le risposte che troviamo non sono confortanti, non confermano le nostre credenze, i nostri bisogni, le nostre aspettative ??

    Se è così, possiamo sbarellare nel percorso, perderci, illudersi di aver raggiunto il traguardo….ma poi ci sarà sempre quella vocina dentro di noi che ci dirà….mmmhhhh….qui qualcosa non quadra… [SM=x431223] ...è a questa vocina che dobbiamo dare sempre ascolto [SM=g27823]

    lara



    decisamente quoto ogni tua parola Laretta!
    ah benedetta e santa vocina! hai notato che col passare del tempo diventa una chiacchierona???? [SM=g27823]

    bella discussione ragazzi [SM=g27811]
    e visto che ci siamo, vi andrebbe di dirmi/dirci qual'è il libro che in qualche modo vi ha "segnato" e magari anche un'esperienza che vi è stata raccontata e che vi ha particolarmente stimolati nella vostra ricerca???

    per quello che mi riguarda i libri che mi hanno aperto un po' di "porte" sono stati "La profezia di Celestino" (letto nell'ormai lontano 96 o 97) e nel 2006 (quello che considero il mio anno di svolta) "La vecchia religione", di Dragon Rouge.
    riguardo alle persone devo dire di essere fortunata, perché ho l'imbarazzo della scelta, sia fra quelle incontrate qui che fra quelle incontrate al di fuori del forum, ma ne citerò solo una, TheLight, che è stato l'anello di congiunzione fra me e il mio percorso e voi e il forum...
    una persona, un fratello, incontrato per caso in una città che non è né la sua né la mia, della cui compagnia ho goduto per poche ore e per pochi giorni, ma che mi ha "donato" il viaggio astrale [SM=p2822169]





    Cassandra Cassie


    "Learning is a constant process of discovery - a process without end." Bruce Lee
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    00 17/01/2013 11:00
    I miei libri
    I libri topici della mia vita alla fine sono pochi

    All’inizio del mio percorso,i libri di Eva Pierrakos “ Il Sentiero” . Li ho letti e riletti tante volte per carpirne il senso che sentivo giusto e vero ma avevo sempre la sensazione di non coglierlo nella sua profondità. Mi hanno, in qualche modo preparato a comprendere, molto più tardi, l’astrologia.

    Un altro libro che ritengo unico nel suo genere, per l’argomento trattato, per la profondità, la sensibilità e la spiritualità autentica, a mio parere è “Chi muore, quando si muore ?” un indagine sul vivere e morire consapevole di Stephane Levine.Speciale.

    Un libro che è stranamente “apparso” tardi nella mia vita è “malattia e destino” di di Thorwald Dethlefsen, Ruediger Dahlke . Mi sono rispecchiata totalmente nella visione sulla vita e sulla realtà degli autori. Lo trovo prezioso anche da consultare sul linguaggio simbolico delle malattie.

    Poi ci sono i libri di astrologia di Isa Morpurgo, base fondamentale per un approccio serio alla materia, ma visto che l’astrologia non si impara dai libri, la Maestra è stata la grande Lidia Fassio.

    Altri autori importanti Osho, Krishnamurti, Tolle…

    ciao

    lara [SM=g27823]


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    00 17/01/2013 11:41
    No, Laretta, Osho no, ti prego...!










    Ah, tutto accade una volta soltanto,
    ma una volta, sì, deve accadere.
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    00 17/01/2013 11:43
    Re:
    mistermoog, 17/01/2013 11:41:

    No, Laretta, Osho no, ti prego...!




    Eh, Mooghino, ognuno ha le sue pecche.... [SM=g27823]

    lara


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  • Mat Sjel
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    00 17/01/2013 12:44
    Ciao Cassandra, ti rispondo in ordine!

    cassandra77, 17/01/2013 02:22:

    e visto che ci siamo, vi andrebbe di dirmi/dirci qual'è il libro che in qualche modo vi ha "segnato" e magari anche un'esperienza che vi è stata raccontata e che vi ha particolarmente stimolati nella vostra ricerca???


    Ho trovato interessante Avventure Fuori dal Corpo di William Buhlman: approccio chiaro, semplice a diretto finalizzato alla pratica. Una cosa che ho apprezzato è che l'autore non è legato a nessuna religione (mentre molti la inseriscono abbastanza forzatamente nei loro testi).
    Mh allora, una persona conosciuta sul web mi ha sbloccato tanto raccontando le sue esperienze. Quando ho provato a praticare come fa lui e ho visto dei risultati (ne ho provate abbastanza di meditazioni e esercizi vari, nessuno dava frutti) ho mandato tutto il resto a fan#$&% e ho continuato per questa strada.

    cassandra77, 17/01/2013 02:22:

    per quello che mi riguarda i libri che mi hanno aperto un po' di "porte" sono stati "La profezia di Celestino" (letto nell'ormai lontano 96 o 97) e nel 2006 (quello che considero il mio anno di svolta) "La vecchia religione", di Dragon Rouge.


    Ho letto qualche passo del libro La Via Oscura: Introduzione al Sentiero di Mano Sinistra del Dragon Rouge. L'ho trovato abbastanza interessante nonostante provenga da un ordine (le influenze un pò si sentono), credo che lo acquisterò. Magari può interessarti! [SM=g27823]
    [Modificato da Mat Sjel 17/01/2013 12:47]