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Un Nuovo Passo, fate una prova... ;)

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    Nemesi0185
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    00 19/12/2012 00:18
    Non so più nè dove postare, nè scegliere il titolo più adatto...

    In questi ultimi due giorni la mia ri-apparizione su questo forum ha creato un pò di confusione, creata da me tra l altro, perdonatemi...

    Vorrei suggerirvi un esercizio da fare, ovvero quello già postato precedentemente:

    "Come si fa a guardarsi dentro?

    vi piacerebbe saperlo? bene, il primo passo è osservare fuori... ovvero portare attenzione a ogni piccolo gesto quotidiano... all inizio non sarà possibile farlo per tutta la durata della giornata, quindi decidete un orario preciso tutti i giorni per praticare un pò di sana osservazione... all inizio vi basteranno una decina di minuti, anche perchè la mente tenderà a perder concentrazione facilmente...

    ad esempio decidete che l orario è dalle 18.00 fino alle 18.15 (consiglio vivamente una sveglia di qualche genere), è necessario che qualunque cosa facciate, voi portiate un attenzione attiva e persistente su qualsiasi cosa state facendo, sia che vi stiate lavando o che stiate cucinando, sia che stiate lavorando o cazzaggiando... l importante è "ascoltare" le sensazioni che vi passa ciò che vi circonda, senza giudicare ne aggiungerci ulteriori pensieri, e se questi arrivano, sforzatevi a mandarli via... mente libera... ;)

    con il tempo riuscirete a mantenere quest attenzione sempre più a lungo... accadranno cose meravigliose, fidatevi...

    se vi dimenticate o l esperimento si interrompe per cause di forza maggiore, non cercate a tutti i costi di recuperare, riprovate invece il giorno seguente...

    questo esercizio aiuta a "zittire" la mente di superficie, entrando in contatto con il nostro sè superiore che si manifesterà sempre più chiaramente... è la mente di superficie che ci impedisce il trovare il nostro luogo interiore, quel chiacchiericcio incessante e fastidioso, quella che a fine giornata ci fa accumulare stress psicofisico che distrugge le nostre chance di "risveglio"... "




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    Nemesi0185
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    00 19/12/2012 00:35
    questo "guardare fuori", porta ad un naturale incremento della capacità di "guardarsi dentro", che a sua volta di farà migliorare la vostra capacità di "guardare fuori", e così via... come in un respiro, dove l espirazione sussegue l inspirazione e così via...

    l esercizio sopracitato serve a "zittire" appunto la mente analitica, quella di superficie. questa mente ci oscura tutti pensieri più profondi, la capacità di discernimento e di osservazione (quella vera...)

    quando riuscirete ad esser "presenti" in quell attimo, potrete notare molte cose, ad esempio se parlate con una persona saprete subito il suo effettivo stato d animo, se vi stà mentendo, se cè qualcosa che le turba nonostante lo nascondano e dicano che è tutto ok... inoltre, l esser presenti, vi offrirà benefici in qualunque cosa vogliate fare, la soglia di attenzione aumenterà e in concomitanza con l ispirazione e intuito che svilupperete vi garantiranno ottimi risultati in tutto ciò che vi accingerete a fare... volete degli esempi? secondo voi, quei bambini prodigio che suonano una chitarra a 8 anni e sembrano musicisti di 50 come fanno? loro vivono quel momento... e così in tutti i campi che vi vengono in mente... è la maestria di cui si parla quando si spiega l akasha, ed è accessibile a tutti... anche se qualcuno è un pò più "datato" i benefici saranno comunque immensi, non pensate che l età sia un limite...

    vorrei precisare una cosa, ognuno di noi ha libera scelta, sempre, e anche oggi che leggete, potrete provare oppure no. non è giusto o sbagliato, dovete sentirlo vostro, dovete sentire che fa per voi... se al contrario questa lettura vi da emozioni negative lasciate perdere, magari non è il momento, o magari non fa per voi... (queste sensazioni son importanti, anche nel quotidiano, e se riuscirete ad ascoltarle e farle vostre, avrete sempre a disposizione uno strumento per discernere cosa è bene per voi, e cosa non lo è...)

    a presto


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    mistermoog
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    00 19/12/2012 10:23
    Ma, mi chiedo, se una lettura ci dà queste emozioni negative, è solo perché non siamo pronti noi o potrebbe anche la lettura non essere pronta per noi?










    Ah, tutto accade una volta soltanto,
    ma una volta, sì, deve accadere.
    Per valle o monte, per prato o per campo
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    violetta(87)
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    00 19/12/2012 10:42
    ottimo spunto, mister.
    nemesi, ho notato che susciti reazioni non proprio asettiche, diciamo così.. il che comunque è un bene perchè vuol dire che in un modo o nell'altro hai qualcosa da dire di interessante, che possa piacere o meno.
    ma se posso darti un consiglio, dare la pillola per curare un male, è una cosa che si accetta sempre mal volentieri, o mi sbaglio? ricordo le lotte con mia madre quando ero piccola: quante ne ho sputate di pillole!!per quanto importanti fossero :D
    invece di dispensare cure, il metodo che ti consiglio è quello della maieutica, conosci? :D
    sicuramente verrai ascoltato di più e con meno riserve, se è davvero quello il tuo scopo.
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    00 19/12/2012 14:50
    @Moog: Come io con i tuoi messaggi: non mi sforzo di capirli né mi interessa farlo perché "non risuonano dentro di me" giusto? :D

    La gente non vuole capire perché fa piacere pensare di non poter essere altro, in modo da non sentirsi in dovere di adoperarsi per migliorare.
    Nella matrix di autoillusione è tutto perfetto e se qualcuno o qualcosa tenta di minarne le basi, non può che essere percepito come un attacco negativo.
    Un po' come io con i tuoi messaggi, moog.

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    mistermoog
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    00 19/12/2012 15:14
    Be', se mi dedichi due paragrafi nel tuo ultimo post (per non parlare di tutte le volte in cui mi citi), non ti viene magari una pragmatica sensazione che forse somigli un po' al rispondermi?










    Ah, tutto accade una volta soltanto,
    ma una volta, sì, deve accadere.
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    00 19/12/2012 15:41
    Ma infatti: è quello che ho detto nel mio ultimo "paragrafo."
    Forse non è vero che non mi risuonano, ma piuttosto che sono io che non li voglio sentire perché mi suscitano un profondo fastidio.
    Magari sei tu che ami spiattellare le tue idee in faccia con un'arroganza che fa allontanare anche i più volenterosi, magari dovresti usare un metodo un po' diverso...

    E comunque da te stavo cercando di arrivare all'argomento del topic u.u
    Ti ho preso come esempio, sii onorato.
    Qualsiasi verità, per essere accettata, va fatta capire gradualmente: all'inizio c'è una fase negativa (ironia) in cui si demoliscono le false convinzioni, ma come nel metodo socratico citato da violetta, alla fine entrambi si collabora ad una ricerca e ad uno scavo più profondo.

    Ovviamente non puoi prendere la verità, annunciarla come se fosse sacra parola, ed aspettarti che la gente capisca e comprenda, giudicando chi risponde in modo negativo con il classico "forse non siete pronti..."
    Altrimenti dai vita ad una religione! Muhahahah
    E certo che non sono pronti, ma tu in quanto maestro devi prima prepararli.
    Pensa se Gurdjieff alla prima lezione avesse detto ai suoi allievi: "Voi non esistete e non siete nulla!"
    Per dire questo ha aspettato la terza riunione, eh u.u
    [Modificato da ForsakenLinux 19/12/2012 15:46]

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    Nemesi0185
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    00 19/12/2012 16:17
    ;)


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    Nemesi0185
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    00 19/12/2012 16:25
    @Moog: il fatto di provare sensazioni positive o negative è semplicemente segnale della reazione che si ha di fronte a determinate cose... è ovvio che approcciarsi con una mentalità scettica, ipercritica, analitica, pessimistica, volta a screditare tale tecnica, non porta a nessun risultato positivo...

    mentre se si è in "sintonia" con il messaggio, questa tecnica può effettivamente portare risultati molto concreti, è solo questo il motivo... non è un fatto di esser pronti o meno, è una questione di averne voglia, di gettarsi con entusiasmo...

    un ragazzino che suona il piano con la gioia nel cuore suonerà molto meglio che nelle giornate tristi, con il morale sotto le scarpe... questo è un esempio che si avvicina solo parzialmente, ma può già dare un idea.


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    00 19/12/2012 16:38
    nemesi, quando sono triste suono che è na meraviglia!
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    Nemesi0185
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    00 19/12/2012 17:09
    azz... beata te... io quando son triste mi escon solo canzoni tristi... ;)

    per me gioia è meglio di tristezza... il mio suonare gioioso quindi, lo ritengo più bello delle mie strofe cariche di dolore... nonostante anche quelle, a volte, siano importanti... ;)


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    00 19/12/2012 19:13
    Mah, ci sono vari tipi di tristezza.
    C'è chi si alza storto la mattina, chi ce l'ha col mondo, chi ce l'ha con se stesso...

    La tristezza di per sé è un risultato, come la reazione negativa e positiva a questa lettura, è importante in relazione al miglioramento e può essere affrontata e compresa in modi diversi.

    Se attualmente sono felice, anche se magari "semplicemente non conosco altro", che me ne frega di conoscere me stesso, fare VA e penetrare l'arcano?
    Se sono triste, se quello che sono e che ho non mi basta, invece, la cosa può andare in due modi: 1) divento emo, 2) mi impegno per chiedermi cosa voglio ed in che modo ottenerlo.

    Ovviamente, finché la mia risposta sarà "Un computer nuovo", "Un nuovo paio di scarpe", "Più soldi"...
    Non mi basterà mai, allora, se in me già c'è qualcosa, se da qualche parte ho sentito un paio di frasi che mi son rimaste impresse, in cui mi son riconosciuto, magari una parentesi in una discussione fra amici, un buffo sito sulla rete, una nota in un libro...
    Nasce qualcosa, sento un bisogno, percepisco una spinta, vedo una strada: dove porti, dipende solo da me.
    Per alcuni è piena di briganti, per altri è troppo assolata o troppo lunga, molti torneranno indietro al primo albero che invade la carreggiata... Solo in pochi, ahimé, arriveranno alla fine, o magari crederanno di esserci arrivati, ed ancora di meno riusciranno a godersi il viaggio.

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    mistermoog
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    00 20/12/2012 04:58
    ForsakenLinux, 19/12/2012 15:41:
    Ma infatti: è quello che ho detto nel mio ultimo "paragrafo."
    Forse non è vero che non mi risuonano, ma piuttosto che sono io che non li voglio sentire perché mi suscitano un profondo fastidio.
    Magari sei tu che ami spiattellare le tue idee in faccia con un'arroganza che fa allontanare anche i più volenterosi, magari dovresti usare un metodo un po' diverso...

    E comunque da te stavo cercando di arrivare all'argomento del topic u.u
    Ti ho preso come esempio, sii onorato.
    Qualsiasi verità, per essere accettata, va fatta capire gradualmente: all'inizio c'è una fase negativa (ironia) in cui si demoliscono le false convinzioni, ma come nel metodo socratico citato da violetta, alla fine entrambi si collabora ad una ricerca e ad uno scavo più profondo.

    Ovviamente non puoi prendere la verità, annunciarla come se fosse sacra parola, ed aspettarti che la gente capisca e comprenda, giudicando chi risponde in modo negativo con il classico "forse non siete pronti..."
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    E certo che non sono pronti, ma tu in quanto maestro devi prima prepararli.
    Pensa se Gurdjieff alla prima lezione avesse detto ai suoi allievi: "Voi non esistete e non siete nulla!"
    Per dire questo ha aspettato la terza riunione, eh u.u

    Non era l'ultimo ma il penultimo paragrafo quello in cui esprimevi il fastidio per ciò che dico, confermando le mie idee su come ciò "risuoni" e con che funzione in te (e probabilmente in quella schiera di volenterosi, di cui tu sei a conoscenza, che faccio allontanare.

    Certo, mi onora che colui il quale dice di ritenere inutile tutto ciò che dico mi prenda poi ad esempio. E tu ti senti onorato?

    ps: possiamo continuare se vuoi, io non ho problemi ad accarezzare con le mie inutili parole il tuo ego innamorato e goloso di me. Ma andremmo un po' troppo OT.



    - pensiero della notte: chi non coglie tutta la bellezza che può esserci nella tristezza... stia allegro che è meglio va.











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    mistermoog
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    00 20/12/2012 06:43
    Re:
    Nemesi0185, 19/12/2012 16:25:
    @Moog: il fatto di provare sensazioni positive o negative è semplicemente segnale della reazione che si ha di fronte a determinate cose... è ovvio che approcciarsi con una mentalità scettica, ipercritica, analitica, pessimistica, volta a screditare tale tecnica, non porta a nessun risultato positivo...

    mentre se si è in "sintonia" con il messaggio, questa tecnica può effettivamente portare risultati molto concreti, è solo questo il motivo... non è un fatto di esser pronti o meno, è una questione di averne voglia, di gettarsi con entusiasmo...

    un ragazzino che suona il piano con la gioia nel cuore suonerà molto meglio che nelle giornate tristi, con il morale sotto le scarpe... questo è un esempio che si avvicina solo parzialmente, ma può già dare un idea.

    E se trova un piano scordato?










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    00 20/12/2012 11:17
    C’è un precetto fondamentale nell’esoterismo

    VOLERE OSARE SAPERE TACERE

    L’ho trovato espresso anche in un altro ordine, ma io ritengo questo perfetto, almeno per la mia esperienza.
    Nel percorso di “ricerca interiore” (chiamiamolo così) si parte con la volontà di sapere, di conoscere, di avere risposte esaurienti alle mille domande che premono dentro. Si osa, quando si va oltre e ancora oltre, non accontentandosi mai di ciò che si è raggiunto.
    Sapere è la fase in cui si passa dalla comprensione razionale, alla consapevolezza.
    Tacere è il passo successivo. Non si può comunicare ciò che è frutto di un percorso di consapevolezza personale. Il rischio è di continui fraintendimenti e incomprensioni.
    E, di fatto, con chi può comprendere, non c’è nulla da dire.
    Non è facile non comunicare ciò che si ritiene bello, giusto e vero (per noi) ma credo che accettare la “solitudine” (che è tale in termini di personalità) implicita in un percorso “spirituale” sia una tappa fondamentale.

    ciao

    lara
    [Modificato da l@r@_ 20/12/2012 11:17]


    ----------------------------------------------
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    00 20/12/2012 13:59
    @Moog: Oh beh, è inutile... Che parola grossa!
    Io non l'ho mai usata. Ho solo detto che non mi piace il tuo stile (che però in realtà mi piace anche moltissimo <3): visto che sono sempre a tessere le tue lodi qualche critica concedimela <3
    Perdonami, è solo che il tuo poetare chiuso ed astruso mi urta i nervi, boss, anche se m'incanta devo ammettere.
    Ti schernisco e poi ti prendo ad esempio in virtù di ciò, ma non vedo che fastidio potrei darti.

    Se solo esprimessi le tue idee senza tanti artifici...
    Mi son chiesto: ma perché fa così?
    Ha raggiunto l'illuminazione e ci tratta come il popolino ignorante?
    È un egomaniaco sofista senz'anima?
    Vedi, questo mi impedisce di gustare il mio whisky di mezzanotte!
    Dammi una risposta e poi per me possiamo anche sposarci (tanto domani il mondo finisce.)

    Non è OT, davvero, pensaci bene.

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    mistermoog
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    00 20/12/2012 15:28
    Forsaken, non mi dai fastidio, solo per qualche pirlata, figurati. Ma non posso smettere di scrivere o modificare il mio modo di farlo solo perché ti infastidisco, no? E poi, Sissi come farebbe?
    Mi spiace per il whisky, magari sbagli marca. A me nulla mi distoglierebbe dalle mie marche preferite. Anzi, sono quelle a distogliermi dai cazzi.










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    Sisil88
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    incantevole albicocchina
    00 20/12/2012 21:09
    Intanto dovrei trovare un altro volontario che mi aiuti a diventare una perfetta...utente, ecco si, un utente modello!In fondo, è sempre un mod, con qualche pecca, ma ce lo teniamo così... [SM=x431237]
  • francescoMarangi
    Incarnato
    00 21/12/2012 00:04
    Cmq nemesis ... devo dire che un tipo interessante ... detto sinceramente io ho fatto la stessa cosa per mesi per soffermandomi sui discorsi della gente ...

    In pratica ho notato che la comunicazione umana ... è fatta principalmente di cose inutili ... ma la cosa importante è il sentimento che accompagna ogni frase ...

    e forse è stato quest'esercizio quasi ossesivo che ho fatto a portarmi nelle condizioni di 2 settimane fa ...


    nemesis (mi scuso con quelli del forum se ne aprofitto) ... vorresti magari sentici in skype un giorno o magari anche usare la chatt di questo forum ... perche a sto punto sono curioso non solo delle tue cose ma vorrei confrontarmi ....

  • Ziva83
    Incarnato
    00 29/12/2012 23:12
    Nemesi, ti ringrazio per questo topic, lo trovo molto interessante!
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    00 21/03/2013 23:59
    Nemesi,ma chi sei in realta?
    Un guru? :)
    Ho messo in pratica quello che hai postato ed ho notato dei cambiamenti(in positivo) in me...
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    Nemesi0185
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    Utente Junior
    00 22/03/2013 12:44
    no, macchè guru.... :)

    sono solo uno che ascolta sè stesso...

    ;)


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    Nemesi0185
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    Utente Junior
    00 22/03/2013 17:04
    lol... come dire... uno che parla da solo... :)


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    Sisil88
    Post: 4.068
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    incantevole albicocchina
    00 22/03/2013 17:40
    Re:
    Nemesi0185, 22/03/2013 17:04:
    lol... come dire... uno che parla da solo... :)


    [SM=x431243]

    Pure io lo faccio, ma mi dico un sacco di cazz....

    Comunque son convinta che ascoltarsi sia sempre buono, vien fuori che anche le parti che sembrano divergere...in realtà convergono. Quasi sempre.
    [Modificato da Sisil88 22/03/2013 17:43]
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    S_h_a_d_o_W
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    Utente Junior
    00 22/03/2013 22:50
    Quando ascoltiamo bene troviamo consigli in noi stessi,sotto forma di intuizione...
    Purtroppo non mi riesce sempre
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